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Ascensore e guinzaglio non vanno sempre d'accordo. Parola di Aria, esperta di linguaggio canino e volto dietro il progetto Dog Language Translation, che sui social lancia un appello chiaro e diretto a tutti i proprietari di cani: "Attenzione massima quando entrate in ascensore con il vostro amico a quattro zampe". Sembra una banalità, ma non lo è affatto. Il rischio è reale, e il pericolo si nasconde proprio nei piccoli gesti quotidiani.
Una disattenzione può costare carissima
Nel suo video, diventato virale in pochi giorni, Aria mostra una scena tanto comune quanto pericolosa: un cane entra in ascensore prima del padrone, il guinzaglio è teso, il proprietario resta fuori. Sembra tutto sotto controllo, ma se in quel preciso istante qualcuno richiama l'ascensore da un altro piano, il cane rischia la vita.
"Così non va assolutamente bene", avverte Aria. Il tono è deciso, il messaggio diretto. L'esperta racconta di aver ricevuto numerose segnalazioni di incidenti, alcuni anche tragici: cani rimasti letteralmente impiccati perché il guinzaglio si è teso mentre l'ascensore partiva, lasciando il padrone fuori dalla cabina.

Allora qual è il comportamento giusto da tenere? Aria lo spiega passo passo, senza lasciare spazio a dubbi. La prima regola d'oro è semplice ma fondamentale: il padrone deve sempre entrare per primo. Non basta però varcare la soglia prima del cane: ancor più importante è mettersi davanti ai sensori dell'ascensore, le fotocellule che impediscono alle porte di chiudersi automaticamente. "Dovete rimanere lì finché il cane non è dentro completamente, guinzaglio compreso", precisa l'esperta. Solo a quel punto è possibile allontanarsi dai sensori, entrare del tutto e premere il pulsante del piano desiderato.
Una lezione di vita... da un padre tecnico
Aria non ha scoperto questa dinamica per caso. A metterla in guardia, anni fa, è stato suo padre: tecnico ascensorista da oltre 30 anni. Un consiglio che le ha letteralmente aperto gli occhi su un pericolo che anche i proprietari più premurosi spesso ignorano. "Neanch’io all’inizio ero consapevole del pericolo. Fortunatamente, mio padre mi ha raccontato delle situazioni al limite che ha vissuto durante gli interventi", racconta. Da quel momento, la sua missione è diventata quella di informare più persone possibili. Da qui l'idea di pubblicare il reel. "Mi raccomando, ATTENZIONE!", scrive Aria nella caption. "Su queste cose non si scherza e non ci si può distrarre neanche per una frazione di secondo. C’è in ballo la vita dei nostri cani".
Il messaggio ha toccato un nervo scoperto tra gli amanti degli animali. I commenti si moltiplicano, con utenti che ringraziano per l’informazione e raccontano esperienze personali simili. Alcuni ammettono di non aver mai pensato a questo rischio, altri si dicono pronti a cambiare abitudini fin da subito.
Perché l’informazione (e la prevenzione) salva vite
Il caso sollevato da Aria è tutt’altro che isolato. Basta una breve ricerca per scoprire episodi documentati in Italia, Stati Uniti e altri Paesi, dove cani di piccola e media taglia sono rimasti incastrati o strangolati da guinzagli durante l’utilizzo incauto dell’ascensore. Le aziende produttrici di ascensori installano sistemi di sicurezza sempre più sofisticati, ma oltre al fatto che migliaia di palazzi italiani possiedono ascensori datati, la responsabilità finale resta in mano al proprietario.
Chi vive in un piano alto di un condominio e porta il cane a fare i bisogni più volte al giorno e prende l’ascensore regolarmente, dovrebbe fare tesoro di questi consigli. Perché la sicurezza parte da noi, e sapere come muoversi può salvare davvero la vita a chi, di noi, si fida completamente. Ogni vita è preziosa, quella di un cane ha un valore inestimabile, come sa bene chi ne ha uno.
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