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HopeBelle, la TikToker italiana che ha fatto della passione per la tecnologia una missione, è riuscita a mettere piede in un luogo che in pochi hanno visto: una fabbrica dove gli iPhone vengono riciclati, pezzo per pezzo. E il messaggio che lancia è chiarissimo: se avete un vecchio iPhone buttato in un cassetto, non fate l’errore di lasciarlo lì a morire di noia digitale.
Ogni anno, solo in Italia, secondo i dati forniti da Apple si vendono circa 3 milioni di iPhone. E nel corso degli ultimi 10 anni, si stima che siano stati acquistati più di 30 milioni di dispositivi Apple. Una cifra da capogiro. Ma la domanda che sorge spontanea è: dove vanno a finire tutti questi iPhone una volta che si rompono o diventano “vecchi”?
iPhone in Italia: numeri da capogiro, ma anche da riciclare
I dati parlano chiaro. L’Italia rappresenta circa l’1,5% del mercato globale degli smartphone. E se la quota iOS nel Belpaese oscilla intorno al 25%, è facile fare due conti: ogni anno finiscono nelle mani degli italiani circa 3 milioni di iPhone. Questo ritmo si è mantenuto stabile nell’ultimo decennio, con un range compreso tra 2,8 e 3,5 milioni di unità vendute all’anno. Ma quando arriva il momento di cambiare telefono – che sia per un modello nuovo, una rottura improvvisa o semplicemente per moda – che fine fanno gli iPhone vecchi? Molti restano dimenticati in fondo a un cassetto nei secoli dei secoli. Questo è, da diversi punti di vista, sbagliato.

Lasciare un iPhone fermo a prendere polvere è il modo peggiore per gestirne il fine vita. Che tu sia egoista o altruista, i vantaggi di portarlo in un Apple Store ci sono comunque. Chi lo fa, infatti, riceve una Gift Card, che può usare per acquistare un nuovo dispositivo, accessori o app. I più altruisti saranno felici di sapere che riciclare l’iPhone significa aiutare l’ambiente significativamente. Apple, infatti, ha sviluppato un sistema all’avanguardia per smontare e recuperare materiali preziosi dagli iPhone dismessi. E lo fa grazie a un robot che sembra uscito da un film di fantascienza: Daisy.
Daisy, il robot che smonta iPhone come fossero Lego
Nel video di HopeBelle, si entra nel cuore pulsante del riciclo Apple. Daisy, il robot protagonista, esegue con precisione chirurgica quattro fasi fondamentali:
- Rimozione dello schermo: il display viene separato dal resto del dispositivo.
- Estrazione della batteria: la batteria viene rimossa e inviata in un centro specializzato per lo smaltimento sicuro.
- Smontaggio della scocca: Daisy perfora il case, svita e separa i componenti interni.
- Smistamento dei materiali: ogni pezzo finisce in uno dei dieci contenitori dedicati, pronti per il recupero.
Quello che sorprende è la precisione con cui vengono estratti oro, rame e altri materiali rari. Secondo quanto spiegato da Hope, una tonnellata di scarti di iPhone contiene la stessa quantità di oro e rame che si troverebbe in 2000 tonnellate metriche di roccia estratta. Un rapporto incredibile che rende il riciclo molto più sostenibile dell’estrazione mineraria.
Questo processo di riciclo avanzato permette ad Apple di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale. Meno estrazioni, meno emissioni, meno energia consumata. L’azienda di Cupertino ha dichiarato che Daisy è parte integrante della sua strategia di sostenibilità, che mira a ridurre al minimo l’impronta ecologica della produzione dei suoi dispositivi.
Se sei egoista, ci guadagni. Se sei altruista, salvi il pianeta
Che tu sia pragmatico o idealista, poco importa. Portare il tuo vecchio iPhone all’Apple Store è una mossa intelligente per entrambi i profili. I più egoisti possono riscattare una Gift Card e usarla per ammortizzare il costo di un nuovo modello. I più sensibili, invece, sanno di star dando una mano concreta all’ambiente. Con oltre 30 milioni di iPhone venduti in Italia negli ultimi 10 anni, ogni singolo gesto può fare la differenza. Lasciarlo in un cassetto significa perdere l’occasione di trasformare un rifiuto elettronico in una risorsa. E, diciamocelo, anche un iPhone rotto ha ancora qualcosa da dire. Il messaggio finale? Appena hai un’ora libera, vai all’Apple Store e consegnalo. Non solo guadagni qualcosa, ma dimostri che anche la tecnologia può essere sostenibile.
