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Cheesecake da urlo, clima basco e un bicchiere di vino bianco: benvenuti a San Sebastián. È qui, tra le viuzze della parte vecchia di una parte di Spagna molto diversa dal soleggiato Sud che molti visitano d'estate, che si trova La Viña. Questo ristorante che ha dato i natali alla leggendaria Basque Burnt Cheesecake, conosciuta anche come San Sebastian Cheesecake. Una torta che ha fatto impazzire il mondo intero, food blogger inclusi. Letteralmente: uno dei più famosi content creator americani dedicati al cibo, Jack, ha attraversato l’oceano per mordere questa meraviglia cremosa. E il verdetto? Puro amore.
La Viña: il tempio della cheesecake più famosa di Spagna
Santiago Rivera, cuoco e mente creativa dietro questa bomba calorica di gusto, ha messo a punto la ricetta negli anni '90 migliorandone una creata negli anni '50. Da allora, la cheesecake basca ha iniziato un'ascesa clamorosa. Crosta caramellata fuori, crema che esplode al centro. Niente fronzoli: solo cinque ingredienti, un forno, e una tradizione che non sbaglia mai. Nonostante non esista un premio internazionale ufficiale che la incoroni regina mondiale delle cheesecake, La Viña gode di un riconoscimento popolare gigantesco. Nel 2021 il New York Times l’ha inserita tra i “flavors of the year”, mentre le guide gastronomiche la osannano e i turisti fanno la fila solo per una fetta (anzi, almeno due, perché una sola non si può ordinare!). Il prezzo? 6 euro per due fette. Nessuna truffa da turisti: solo cheesecake e gloria.
Jack da New York: “Dovevo difendere la mia cheesecake, ma questa è assurda”
Jack, newyorkese doc con migliaia di follower affamati su TikTok e Instagram, ha documentato tutto. Dopo aver fatto il pieno di like a Firenze con un video sul caffè affogato, è volato nei Paesi Baschi per un'altra missione dolcissima. “Amo la cheesecake di New York – ha detto – ma tutti continuavano a dirmi che questa di San Sebastián fosse la migliore. Dovevo capire se era vero”. Bastano pochi secondi per capirlo anche solo guardando il video: Jack affonda il cucchiaino nella fetta fumante e cambia espressione. “È pazzesca. Mi hanno detto che la parte migliore è il centro, è cremoso come oro liquido”. A suo dire, è tutto vero: effettivamente il morso più cremoso della fetta è 'delizioso'.
Il dettaglio che fa la differenza? La crosticina bruciacchiata, mai nera ma dorata, che nasconde una crema delicatissima. Ogni fetta viene tagliata al momento, ancora calda. Nessuna cheesecake da banco frigo. Solo artigianalità pura.

Per i puristi della lingua spagnola, la parola "cheesecake" è un corpo estraneo (come tutti gli anglicismi). In Spagna si chiama “tarta de queso”, e in questo caso specifico, “tarta de queso quemada” – torta di formaggio bruciata. Una tradizione che ha conquistato anche i palati più scettici. Non si tratta solo di moda: La Viña ha fatto scuola. Tantissimi ristoranti in tutto il mondo replicano la sua ricetta, ma pochi riescono a raggiungere quel bilanciamento perfetto tra dolcezza, acidità e consistenza cremosa. Jack lo ammette senza mezzi termini: “Ne ho mangiate tante in Spagna, ma questa è di gran lunga la migliore. Non ha quel retrogusto bruciato che spesso rovina le altre. È dolce, vellutata, delicata. Un miracolo da forno”.
Cheesecake e vino bianco: il trucco per la felicità basca
Dopo la prima fetta, Jack prende nota del consiglio dei dipendenti del locale: ordinare un bicchiere di vino bianco frizzante. L’accoppiata sorprende. “Forse è questo il segreto del buonumore spagnolo – scherza Jack – mangiano cheesecake e sorseggiano vino. A New York dovremmo iniziare a farlo anche noi. Magari si abbassa pure il tasso di stress”. L’atmosfera a La Viña è calda e informale, tra profumi di vaniglia e sguardi curiosi. I clienti si passano il piatto, scattano foto e commentano in tutte le lingue. La cheesecake diventa linguaggio universale. E basta uno sguardo per capire chi ha appena dato il primo morso: occhi chiusi, sorriso beato, e spesso un bis già prenotato.
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