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Capitale europea sì, ma con un dettaglio unico al mondo. A Nicosia, cuore pulsante di Cipro, basta mettere un piede oltre una linea per entrare in un altro paese. Letteralmente. Una metà della città, infatti, è parte dell’Unione Europea, dunque accessibile con una semplice carta d’identità. L’altra metà, invece, è sotto il controllo della Repubblica Turca di Cipro del Nord, uno Stato non riconosciuto dalla comunità internazionale (se non dalla Turchia), dove occorre esibire un passaporto per poter entrare. È l’unica capitale divisa in questo modo in tutta Europa.
Un confine in pieno centro città
La divisione non è solo politica. È tangibile e influenza la vita di residenti e turisti. A Nicosia si cammina nel centro storico e, girato l’angolo, ci si ritrova davanti a un checkpoint. Il più famoso è quello di Ledra Street, proprio nel cuore della città. Da lì si passa dal sud greco-cipriota al nord turco-cipriota, separati dalla cosiddetta “Green Line”, linea di demarcazione sorvegliata dalla missione ONU di pace a Cipro. Un confine che, nel 2025, continua a ricordare che l’isola resta spaccata in due, a più di quarant’anni dall’invasione turca del 1974.
Per attraversare la linea servono documenti. Ufficialmente è richiesto il passaporto per i cittadini UE, ma nella pratica, molti viaggiatori riferiscono che viene accettata anche la carta d’identità valida per l’espatrio. Attenzione: il controllo avviene sia all’ingresso che all’uscita. Nessun visto è necessario per brevi soggiorni, e la procedura richiede solo pochi minuti. Insomma, non un controllo militare ma comunque una perdita di tempo a detta di molti non necessaria.
Due mondi in una sola città
La cosa sorprendente? Attraversato il confine, cambia tutto. A raccontarlo in un video diventato virale su TikTok è il profilo @voyavels, gestito da una coppia di italiani amanti dei viaggi. Nel video si vedono bancarelle, moschee, insegne turche, ristoranti con kebab, börek e dolci tipici. “Si entra davvero in un angolo di Turchia”, spiegano i due creator. E aggiungono un consiglio fondamentale: disattivare il roaming dati prima di attraversare il confine. Essendo fuori dall’UE, i costi telefonici (soprattutto per Internet) potrebbero impennarsi improvvisamente.

La parte turco-cipriota offre un’esperienza alternativa, autentica e suggestiva. C'è un piccolo bazar, caffè turchi che servono çay bollente e ristoranti dove la cucina mediorientale è protagonista. Una passeggiata che vale la pena fare, ma che lascia anche un sapore agrodolce: nel 2025, attraversare un muro nel mezzo di una capitale europea fa ancora effetto.
Come arrivare a Nicosia dall’Italia
Raggiungere Nicosia non è difficile, ma occorre conoscere le opzioni giuste. Non esistono voli diretti dall’Italia alla capitale cipriota, ma ci sono due alternative. La più semplice è volare su Larnaca, nel sud dell’isola, ben collegata a città italiane come Milano, Roma, Venezia con Ryanair e Wizz Air. I prezzi vanno dagli 80 ai 120 euro a tratta e da lì bastano 40 minuti in auto o autobus per raggiungere Nicosia.
In alternativa, si può atterrare a Ercan, aeroporto situato nella parte turco-cipriota della città. In questo caso si fa scalo obbligato a Istanbul, e si entra direttamente nella zona nord. Questa opzione è utile per chi vuole soggiornare nella parte turca, ma comporta più complicazioni per chi arriva dall’UE. Molti preferiscono Larnaca per comodità e connessioni rapide. Una terza opzione estiva è Pafos, altra città cipriota ben servita da voli diretti in alta stagione da numerose città italiane. Anche da qui, Nicosia è raggiungibile in circa un’ora e mezza di auto.
Nicosia, tra storia e contrasti
Chi visita Nicosia si ritrova catapultato in un mix di culture, lingue e religioni. La città, che conserva ancora le mura veneziane del XVI secolo, ha un fascino che conquista. La zona sud offre il meglio della tradizione greco-cipriota, con mercatini locali, la Cattedrale di San Giovanni, il Museo Archeologico di Cipro e la vivace via Ledra piena di negozi, bar e ristoranti. Attraversando la Green Line si entra in un’altra dimensione. Qui il tempo sembra essersi fermato, ma il fascino orientale, le case basse in pietra, le moschee e le strade acciottolate catturano il visitatore. È un tuffo nella storia recente e in una realtà ancora divisa, ma piena di energia e vita.
Visitare Nicosia oggi significa confrontarsi con due volti della stessa medaglia: uno europeo, moderno e occidentale; l’altro più tradizionale, con tratti mediorientali. Una città unica nel suo genere, che sfida la geografia e la politica e offre un'esperienza doppia nel tempo di una passeggiata. Non è una storia dai tratti esclusivamente positivi, ma è la realtà. La speranza è che presto o tardi questa anomalia cessi di esistere e torni la libertà di movimento assoluta.
