Cosa vuol dire quando cambi di continuo umore? C'è una spiegazione psicologica che ti aiuterà a scoprire aspetti e curiosità comuni e chiacchierate. Ecco i motivi salienti che ti illumineranno.
Ti è mai capitato di sentirti alle stelle la mattina, e nel pomeriggio vedere tutto grigio senza un motivo preciso? Oppure di passare dall’entusiasmo all’apatia nell’arco di poche ore, domandandoti se c’è qualcosa che non va in te? Se la risposta è sì, sappi che non sei solo. Molti di noi sperimentano fluttuazioni emotive frequenti, apparentemente inspiegabili, che possono suscitare frustrazione, senso di smarrimento o addirittura paura. Ma dietro questo "sali e scendi" emotivo si cela un mondo complesso, un dialogo silenzioso tra corpo, mente e ambiente che ci influenza molto più di quanto immaginiamo.
Per quanto la psicologia possa spiegare questi concetti, questa è chiaramente una spiegazione generica. Di sicuro i cambiamenti d'umore sono legati ad aspetti del tutto personali e vicini alle esperienze del quotidiano. Non è chiaramente semplice relazionarsi con le persone che cambiano continuamente umore. Ogni momento può essere diverso e per questo, sono al centro possibili discussioni e tensioni da dover gestire. Approfondire questo aspetto aiuta certamente.
Il ruolo della luce e delle stagioni: una danza tra cervello e ambiente
Uno degli aspetti meno visibili, ma più determinanti, nei cambiamenti dell’umore è la luce naturale. Sembra un dettaglio banale, eppure può avere un impatto enorme sul nostro equilibrio emotivo. Gli studi condotti in questo ambito rivelano che le variazioni stagionali, in particolare la diminuzione della luce solare nei mesi invernali, possono alterare i nostri ritmi biologici in modo significativo. Il ricercatore Norman Rosenthal è stato uno dei primi a notare un legame diretto tra la luce e il tono dell’umore, osservando che alcuni individui, nei mesi freddi e bui, tendevano a manifestare sintomi depressivi, che si attenuavano con l’arrivo della primavera e dell’estate. Questo fenomeno, noto come disturbo affettivo stagionale (Seasonal Affective Disorder, o SAD), è associato a una maggiore produzione di melatonina, un ormone che il nostro corpo secerne quando percepisce il buio. La melatonina ha un ruolo fondamentale nel regolare il ciclo sonno-veglia, ma quando il suo livello resta elevato per periodi prolungati, può influenzare negativamente anche l’umore.

Ma se è vero che fattori biologici e ambientali influenzano il nostro umore, è altrettanto vero che il modo in cui interpretiamo la realtà può amplificare o attenuare queste fluttuazioni. Le emozioni non nascono mai nel vuoto. Si legano ai nostri pensieri, alle nostre aspettative, alla storia personale. Una stessa situazione può generare reazioni opposte in persone diverse proprio perché ognuno legge il mondo attraverso filtri unici. Non va poi dimenticato che i cambi d’umore non sono sempre negativi. A volte ci preparano a un cambiamento, ci mettono in contatto con parti profonde di noi, o ci segnalano che qualcosa nella nostra vita non è più in armonia con chi siamo diventati. Accogliere questi segnali con curiosità, invece che con paura, può trasformare una giornata no in un’occasione di crescita. Imparare a dosare i propri cambi d'umore è di sicuro un modo per vivere più serenamente con se stessi e con gli altri.
