"Ho fatto il bagno in mezzo alle meduse non velenose", ecco dov'è possibile

Nuotare tra meduse trasparenti che non pungono? Un'esperienza che sembra uscito da un sogno causato da una febbre tropicale. Battute a pate, è un'esperienza reale e realizzabile. Mark Harrison, content creator statunitense, ha appena barrato questa esperienza dalla sua bucket list. Il luogo? Siargao, Filippine, precisamente nel cuore incontaminato della Sohoton Cove, uno dei santuari marini più suggestivi del Sud-est asiatico.

In questo angolo di paradiso, circondato da grotte, acqua cristallina e fitte foreste, si trova uno dei pochi posti al mondo dove è possibile fare il bagno con le meduse non urticanti — le famose stingless jellyfish. E l’esperienza lascia il segno: “Non facevo un bagno così bello da anni. È stato incredibile”, ha raccontato Harrison su Instagram, accompagnando il tutto con video spettacolari e dettagli da sogno.

Come raggiungere il paradiso delle meduse non urticanti

Il punto di partenza per quest'avventura è l’isola di Siargao, celebre per il surf ma sempre più amata da chi cerca esperienze autentiche nella natura. Da qui, due ore di barca portano a Sohoton Cove, nella zona di Bucas Grande Island, nella provincia di Surigao del Norte.

Per raggiungere lo specchio d'acqua dove nuotano meduse non velenose, bisogna percorrere diversi km in una piccola barca.
Per raggiungere lo specchio d'acqua dove nuotano meduse non velenose, bisogna percorrere diversi km in una piccola barca.

Ma non finisce qui. Dopo la traversata principale, i visitatori salgono su una barchetta più piccola per esplorare grotte nascoste, passaggi stretti e pareti ricoperte di vegetazione. In alcune grotte ci si può tuffare, in altre arrampicare tra le rocce per osservare colonie di pipistrelli. C’è anche una grotta così bassa che, restando seduti in barca, si sfiora il soffitto con la testa. Alla fine del tragitto, si arriva nel cuore del santuario: una laguna dove centinaia di meduse danzano sott’acqua, leggere come piume e completamente innocue.

Perché queste meduse non pungono?

Tutte le meduse, anche quelle "gentili", hanno cellule urticanti chiamate cnidociti, situate nei tentacoli. Ma nelle specie non urticanti, come quelle di Sohoton Cove, questi cnidociti sono non funzionanti, sottosviluppati o incapaci di produrre tossine efficaci sull’essere umano. In natura, le meduse pungono per difesa o per catturare le prede. Tuttavia, alcune specie che vivono in ambienti protetti, privi di predatori — come laghi marini isolati — hanno evoluto cnidociti inutili, poiché non più necessari. È il caso delle meduse di Palau (Micronesia) e, appunto, della laguna delle meduse a Sohoton.

Queste specie, traslucide e quasi eteree, possono al massimo provocare un lieve prurito in soggetti particolarmente sensibili, ma non causano dolore, irritazioni o reazioni allergiche. Infatti l'autore del video, a fine video, dice di aver sentito un pizzico ma nessun dolore o irritazione.

Le meduse “buone” che puoi incontrare

Oltre a quelle di Sohoton, esistono altre meduse ritenute poco o per nulla urticanti:

  • Cotylorhiza tuberculata – Conosciuta anche come medusa cassiopea mediterranea, vive nel Mar Mediterraneo. Praticamente innocua, è facile da riconoscere per la sua forma piatta e i colori sgargianti.
  • Aurelia aurita – Chiamata anche medusa quadrifoglio, è comune nei mari temperati. I suoi tentacoli sono debolmente urticanti, con effetti lievissimi sull’uomo.
  • Meduse del lago di Palau – Specie tropicali endemiche del Jellyfish Lake (Palau), hanno cnidociti atrofici a causa dell’assenza di predatori naturali.

Il Jellyfish Sanctuary di Sohoton Cove è, però, tra i pochi luoghi al mondo dove si può vivere questa esperienza in un ambiente naturale marino — non in un lago isolato — rendendo l’esperienza ancora più affascinante e immersiva. Ecco il video realizzato da Mark Harrison, diventato virale su Instagram:

 

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