Ecco quanto costa fare un trattamento viso in Giappone con una delle tecniche più avanzate per la cura della pelle.
La travel blogger Territiracconta e appassionata di bellezza, ha intrapreso un viaggio straordinario alla scoperta di un rituale di cura della pelle che ha deliziato il suo spirito di esploratrice. Atterrata a Tokyo, si è lasciata conquistare da un centro estetico raffinato, dove la tradizione giapponese si fonde con la tecnologia più avanzata. Ciò che colpisce fin dal primo istante è l’eleganza dell’ambiente: luci soffuse, arredi in legno chiaro e dettagli minimalisti che richiamano il rispetto per la natura e la perfezione estetica tipica del Sol Levante.
All’ingresso, Teresa ha percepito un’atmosfera di calma assoluta. Niente di paragonabile ai rumorosi centri delle grandi città italiane: qui ogni elemento è studiato per favorire il rilassamento. Analisi della pelle è la parola d’ordine: basta una semplice fotografia per ottenere un quadro dettagliato delle esigenze cutanee. L’immagine del viso è stata elaborata con un software di intelligenza artificiale, capace di individuare imperfezioni invisibili a occhio nudo e di suggerire protocolli personalizzati.
L’esperienza di Teresa: dalle analisi al massaggio, un'esperienza super rilassante
Il cuore dell’esperienza ha preso forma quando è iniziata la doppia detersione, un passaggio fondamentale per eliminare ogni traccia di impurità e preparare la pelle a ricevere i trattamenti successivi. Il secondo gesto di detersione è più delicato, con un latte schiumogeno scelto appositamente in virtù delle analisi precedenti. Il tocco esperto dell’operatrice rende ogni movimento un rituale, capace di combinare efficacia e benessere sensoriale.

È arrivato poi il momento dell’esfoliazione, realizzata con un peeling meccanico assistito da un macchinario altamente avanzato. Le microfibre esfolianti, calibrate in base alla sensibilità cutanea di Teresa, hanno rimosso le cellule morte senza aggredire la pelle. Questo passaggio, eseguito con precisione millimetrica, ha donato immediatamente un senso di freschezza e di luminosità, come se il viso fosse rinato.
La fase successiva ha visto l’applicazione di un trattamento chimico leggero, un peeling che agisce in profondità, favorendo il rinnovamento cellulare. Grazie alla combinazione delle due tecniche, l’incarnato di Teresa ha acquistato un’irripetibile radiosità, simile a quella delle protagoniste dei romanzi ukiyo-e, con quella pelle eterea che tanto ammira nei dipinti tradizionali giapponesi.
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Cinquanta euro per un sogno di bellezza
A conclusione di questo percorso ad alta tecnologia, è stata stesa una crema specifica, formulata su misura per le necessità della pelle di Teresa. La texture vellutata si è assorbita in un istante, regalando una sensazione di comfort intenso. Infine, un massaggio rilassante ha completato l’esperienza, con movimenti lenti e profondi che hanno sciolto ogni tensione, permettendo all’anima di lasciarsi cullare dal benessere più autentico.
La sorpresa più grande per Teresa non è stata solo la qualità del trattamento, ma il prezzo: 50 euro per un rituale che in Italia costerebbe almeno il triplo. Questa offerta, resa possibile dalla diversa filosofia dei centri estetici giapponesi, abbina eccellenza e accessibilità, trasformando un sogno in realtà per chiunque desideri un’esperienza di bellezza unica. In un paese dove la cura della pelle è considerata un’arte, la possibilità di provare tecniche d’avanguardia a un costo così contenuto rappresenta un invito irresistibile per tutti gli amanti del wellness.
