Si trasferisce in Svizzera e rimane sorpreso da cosa getta la gente nell'immondizia

La spazzatura di qualcuno è il tesoro di qualcun altro. Ce lo insegna la saggezza popolare. È quanto ha scoperto un tiktoker spagnolo appena trasferitosi in Svizzera. Il suo stupore? Perfettamente condivisibile da chi è abituato a conservare gli oggetti fino a quando non diventano realmente inutilizzabili. In Svizzera trovare un mobile in buono stato sul marciapiede è normale.

David Castillo, creator spagnolo su TikTok noto come @dcastip, si è trasferito da poco in Svizzera e ha iniziato a documentare le sue giornate. Fin qui niente di nuovo. Ma uno dei suoi video è diventato virale perché ha raccontato qualcosa che non tutti sanno: la gente in Svizzera lascia per strada mobili nuovi, puliti, funzionanti, con un cartello che dice “Gratis, prendilo”.

Mobili come nuovi... in mezzo alla strada

David passeggiava per un quartiere residenziale quando ha notato qualcosa che in Spagna – e ancor più in Italia – sarebbe difficile da credere: un armadio, un appendiabiti e una cornice lasciati per strada in perfette condizioni. Nessun cassonetto, nessuna discarica abusiva. Tutto ordinatamente appoggiato accanto al marciapiede, con un foglio scritto a mano: “Gratis. Se ti serve, portalo a casa”.

Nel suo video, David commenta ironicamente: “In molte città svizzere è normale vedere gente che lascia mobili ancora buoni in strada, sperando che qualcuno li riutilizzi. Io ne ho approfittato!”. E lo fa davvero: li carica tutti, uno ad uno, li porta su per le scale di casa – vive al secondo piano – e si prepara a dare loro nuova vita con una bella pulita e un po’ di colla.

A sinistra l'armadietto, a destra l'appendiabiti che il tiktoker spagnolo ha trovato per strada: l'immondizia di una persona è il tesoro di qualcun altro.
A sinistra l'armadietto, a destra l'appendiabiti che il tiktoker spagnolo ha trovato per strada: l'immondizia di una persona è il tesoro di qualcun altro.

La cosa, per chi vive in Italia, ha del surreale. Nelle nostre città trovare mobili “abbandonati” in perfette condizioni è rarissimo. Anzi, se li lasci per strada senza prenotare il ritiro ingombranti, rischi pure la multa. E se invece vuoi donarli, buona fortuna: dovrai fare foto, rispondere a mille domande su Facebook Marketplace, e magari qualcuno ti darà buca all’ultimo minuto o ti chiederà lo sconto se hai settato il prezzo simbolicamente a 10€.

La cultura del riuso spontaneo in strada – diffusa in città come Zurigo, Ginevra o Basilea – in Italia non ha mai preso piede seriamente. Il motivo? Un mix di diffidenza, burocrazia e – diciamolo – abitudine a buttare piuttosto che recuperare.

Una lezione di civiltà (e di arredamento low cost)

David, nel suo video, analizza uno ad uno i pezzi trovati. L’armadio? “Unico difetto: un angolo leggermente scollato, ma basta un po’ di colla”. Il portabiti? “Servono due giri di cacciavite e torna come nuovo”. Il quadro? “Perfetto per una stampa minimal da salotto”. C'è anche un appendiabiti, anche questo in buone condizioni e bisognoso solo di qualche giro di cacciavite. "Ora pulisco tutto con il disinfettante, fino all'ultimo centimetro e poi li metto in casa". Nessuno di questi oggetti sarebbe finito in discarica se fosse stato in vendita in un mercatino vintage milanese o romano. Ma lì, a due passi da casa sua, erano semplicemente un regalo lasciato in strada da qualcuno che aveva cambiato arredamento.

Il messaggio è chiaro: in Svizzera si butta meno, si recupera di più e si condivide meglio. E questa cultura del “non sprecare” si traduce in un impatto concreto sulla qualità della vita. Arredare casa senza spendere una fortuna? Lì si può, e spesso senza nemmeno dover trattare sul prezzo.

Il video di David ha superato i 200.000 like in pochi giorni e ha ricevuto centinaia di commenti, molti dei quali da italiani esterrefatti: “Da noi se lasci un mobile in strada ti denunciano”, “Io ci ho arredato un Airbnb a Bologna solo con l’aiuto del mio falegname”, scrivono alcuni. Altri propongono una soluzione: portare in Italia una piattaforma nazionale per il recupero gratuito degli oggetti. Un altro spagnolo residente in Svizzera spiega che il ritiro di questi oggetti è costoso e che molti, per evitare di pagare la 'tassa', lo lasciano in strada per il prossimo. Così si crea meno spazzatura e si pagano meno tasse in un sol colpo.

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