Su Netflix, documentario da guardare tutto d'un fiato: tocca il cuore

Non perdere questo documentario su Netflix. Un racconto che arriva dritto al cuore e riesce a mandare un messaggio fondamentale. Dal primo fino all'ultimo minuto, ti incolla allo schermo.

C’è un film su Netflix che non si limita a raccontare una storia: la attraversa con delicatezza, ironia e autenticità, arrivando dritto al cuore. Il filo invisibile, firmato dal regista e sceneggiatore Marco Simon Puccioni, è un piccolo gioiello del cinema italiano contemporaneo, capace di affrontare temi complessi con uno sguardo fresco e disarmante. Questo film-documentario drammatico ha conquistato rapidamente l’attenzione del pubblico, diventando uno dei titoli più apprezzati nel panorama LGBTQ+.

A metà tra commedia e dramma, Il filo invisibile si distingue per la sua forte componente autobiografica, che dona veridicità e profondità a una storia già di per sé straordinaria. Al centro del racconto c’è Leone, un adolescente romano di sedici anni, che vive con i suoi due padri, Paolo e Simone. Ma Il filo invisibile non si accontenta di esplorare la quotidianità di una famiglia “non convenzionale”: lo fa con una narrazione coinvolgente, attraverso gli occhi di Leone stesso, che decide di raccontare la propria storia in un documentario scolastico girato insieme a un amico.

Il filo invisibile, il documentario da recuperare su Netflix

Il punto di vista di Leone è ciò che rende questo film così potente e accessibile. Non c'è alcuna forzatura né voglia di provocare: c'è solo il desiderio sincero di raccontare cosa significa crescere in una famiglia omogenitoriale in Italia oggi. Leone è nato in California grazie alla gestazione per altri, e nella sua vita è presente anche Tilly, la madre surrogata americana, figura affettuosa e tutt’altro che marginale nella costruzione della sua identità.

Il film si sviluppa come un mosaico di emozioni: tra sorrisi, incomprensioni, scontri e tenerezze, si snoda il percorso di un ragazzo che cerca il suo posto nel mondo. In parallelo, si intreccia la crisi di coppia tra i suoi padri, che mette a dura prova l’equilibrio familiare e spinge Leone a interrogarsi su cosa significhi davvero essere genitori, figli, compagni di vita. Uno degli aspetti più riusciti de Il filo invisibile è la sua capacità di alternare sapientemente leggerezza e profondità. Il film evita con eleganza il rischio del moralismo o della retorica: affronta temi delicati con ironia e umanità, regalando allo spettatore uno sguardo intimo ma mai invadente sulla complessità delle relazioni familiari.

Il filo invisibile, Netflix
Il filo invisibile, Netflix

Francesco Gheghi, che interpreta Leone, si conferma una delle rivelazioni del giovane cinema italiano. Il suo volto pulito e la sua recitazione naturale contribuiscono a rendere credibile e coinvolgente ogni scena. Accanto a lui, i due padri sono interpretati da Filippo Timi e Francesco Scianna, una coppia affiatata e credibile, capace di trasmettere con pochi gesti la complessità di un amore messo alla prova dal tempo, dai conflitti e dalle aspettative. Il film ha toccato corde profonde nel pubblico italiano. Questo documentario è il consiglio perfetto da seguire per tutti quelli che adorano le storie dalla morale importante e dal messaggio che lascia il segno.

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