È davvero economico mangiare nei negozi 24 ore in Corea del Sud? L'esperienza di una turista

Negli ultimi anni, i convenience store coreani hanno conquistato la scena tra studenti, turisti e giovani lavoratori. Questi negozi, aperti 24 ore su 24, sono diventati un punto di riferimento per chi vuole mangiare spendendo poco senza rinunciare alla varietà e, soprattutto, mangiando come i coreani. Una testimonianza che sta facendo il giro dei social arriva da Maria_jflores, una turista messicana che ha documentato la sua esperienza all’interno di uno di questi store nel cuore di Seul. Il suo racconto offre uno spaccato autentico sulle abitudini alimentari in Corea del Sud e sui trucchi per risparmiare senza rinunciare al gusto.

Convenience store in Corea del Sud: cosa sono e perché piacciono a tutti

I convenience store coreani rappresentano molto più che semplici negozi. Marchi come GS25, CU e 7-Eleven costellano ogni angolo delle città coreane, offrendo una varietà di cibi pronti e bevande a tutte le ore del giorno e della notte. Qui, i clienti possono scegliere tra ramen di ogni tipo, snack coreani, frutta fresca in piccoli barattoli, bibite ghiacciate e piatti caldi già pronti da consumare in loco. Sono la risposta coreana ai 'conbini' giapponesi.

Maria racconta: “Se vieni in Corea del Sud e vuoi risparmiare sul cibo, credimi, questi negozi sono la scelta migliore”. I convenience store offrono soluzioni pratiche per chi ha poco tempo o non vuole spendere troppo nei ristoranti. Gli alimenti confezionati si possono scaldare direttamente in negozio grazie a microonde, acqua bollente o bicchieroni di ghiaccio, usati soprattutto per le bevande fredde, una vera moda tra i giovani coreani.

Quanto costa davvero mangiare nei convenience store coreani?

Un dettaglio che colpisce subito nel video di Maria riguarda i prezzi. Nel suo carrello compaiono diversi prodotti: 200 grammi di uva in un barattolo di plastica costano l’equivalente di 3,50€. Il vero affare, però, resta il ramen: le scaffalature dei convenience store offrono decine di gusti diversi, con confezioni coloratissime che attirano sia turisti che residenti. Ce ne sono alcuni che costano anche 1.100 Won, ovvero 70 centesimi.

Per la cena, Maria ha optato per una selezione tipica: latte alla banana (una bevanda amatissima in Corea), un caffè americano in una busta di plastica e soprattutto un vassoio con sei portate diverse. Nel dettaglio, il vassoio comprende riso, uova, pollo fritto, kimchi (il famoso cavolo fermentato piccante), carne di manzo, verdure e bao ripieni di gamberi. Il totale? Poco più di 6 euro (9500 won coreani). Un pasto abbondante che in un ristorante avrebbe richiesto almeno il doppio della cifra.

La turista messicana ha mostrato i prezzi di ogni cosa che ha acquistato nel convenience store in Corea del Sud.
La turista messicana ha mostrato i prezzi di ogni cosa che ha acquistato nel convenience store in Corea del Sud.

La varietà e la convenienza spiegano perché sempre più giovani e turisti scelgono i convenience store coreani come alternativa ai classici ristoranti. Non si tratta solo di prezzo: la rapidità e la praticità pesano molto sulle scelte quotidiane, soprattutto in una città dinamica come Seul.

Il “trucco” virale per la colazione o la merenda: la combo di caffè americano e latte alla banana

Il video di Maria non si limita alla cena. La turista rivela anche uno dei “trucchetti” più in voga tra i giovani coreani per la colazione o la pausa pomeridiana. Basta acquistare un bicchierone di ghiaccio, versare la bustina di caffè americano già pronta e infine aggiungere il latte alla banana. La miscela, seppur insolita agli occhi di molti italiani, è stata definita da Maria una vera scoperta: “Non è né dolce né amaro, il sapore è da 110 e lode”, racconta nel video.

Questa combinazione, popolarissima tra gli studenti coreani, rappresenta uno dei tanti piccoli segreti per vivere la Corea in maniera autentica, spendendo poco e sperimentando nuovi gusti. L’intera operazione si svolge in pochi minuti e il risultato è una bevanda fresca, originale ed economica. Nei convenience store, il ghiaccio si trova ovunque, così come il caffè americano in bustina e il latte alla banana. Un esempio di come la cultura coreana sappia reinventare le abitudini alimentari a partire dalle esigenze di praticità e velocità.

Un punto di forza dei convenience store coreani riguarda la semplicità d’uso. Tutto è pensato per essere intuitivo: si sceglie il piatto, lo si scalda con il microonde disponibile in negozio, si mangia su uno dei tavolini e si getta il vassoio nei bidoni predisposti. Non serve cucinare, non si perde tempo a lavare piatti e posate e soprattutto si risparmia. Non si perde tempo né denaro per il microonde, né per acqua calda, sapone o spugna: il cibo si riscalda in loco e il vassoio si butta subito via. "Se venite in Corea e volete risparmiare, questa è la scelta migliore", è il consiglio di Maria.

Lascia un commento