Si trasferisce nei Paesi Bassi e critica la sanità pubblica: "Vi spiego perché"

Vivere nei Paesi Bassi rappresenta per molti un sogno: economia tra le più forti in Europa, canali pittoreschi, biciclette ovunque, una cultura famosa per la sua apertura e la qualità della vita. Non è raro, sui social network, trovare storie di italiani ed europei che hanno deciso di cambiare vita trasferendosi in questo paese dal fascino nordico. Tra i protagonisti del momento c’è Carmen, una giovane spagnola che su TikTok, con il nickname @_carmeen23, racconta luci e ombre della sua nuova vita olandese, smontando molti stereotipi.

Sanità pubblica nei Paesi Bassi: la voce degli expat

Uno degli argomenti che più divide chi si trasferisce nei Paesi Bassi riguarda proprio la sanità pubblica. Nonostante la reputazione internazionale di sistema sanitario d’eccellenza, la realtà quotidiana riserva sorprese non sempre positive, soprattutto per chi arriva da paesi mediterranei come Spagna e Italia, dove il sistema sanitario nazionale funziona secondo logiche diverse.

Carmen racconta su TikTok la sua esperienza diretta: “L’Olanda ha tante cose belle che mi hanno convinta a trasferirmi qui, ma la sanità pubblica non è tra queste”. La giovane spiega che in Olanda ogni residente è obbligato a stipulare un’assicurazione sanitaria privata, una vera e propria “mutua” da pagare ogni mese. Il Ministero del Lavoro olandese conferma sul proprio sito che l’assicurazione sanitaria nei Paesi Bassi è obbligatoria, e chi non la sottoscrive rischia multe pesanti, oltre a dover saldare di tasca propria tutte le spese mediche sostenute.

Assicurazione sanitaria obbligatoria e costi nascosti

Ogni residente paga una quota mensile che, come spiega Carmen, “parte da almeno 150 euro, ma spesso si arriva anche a cifre più alte, soprattutto se si scelgono polizze più complete o si ha bisogno di coperture aggiuntive”. E non è tutto: molte prestazioni considerate di routine in altri paesi, come le analisi del sangue, sono escluse dalla copertura base e vanno pagate a parte.

La sanità pubblica nei Paesi Bassi è a pagamento, una cosa che - parole sue - "Carmen non comprende".
La sanità pubblica nei Paesi Bassi è a pagamento, una cosa che - parole sue - "Carmen non comprende".

Secondo la testimonianza della giovane, un semplice prelievo può costare quanto una mensilità di assicurazione. Il piano base copre consulti dal medico di famiglia, alcuni farmaci e l’ospedalizzazione, ma per tutto il resto scatta la franchigia: fino a 385 euro di spese a carico del paziente, ogni anno. Solo dopo aver raggiunto questa soglia, l’assicurazione inizia a rimborsare le prestazioni successive. “Questo sistema serve per limitare le visite inutili”, aggiunge Carmen, sottolineando quanto sia diverso il rapporto con la sanità rispetto a Spagna e Italia.

Le principali difficoltà per chi si trasferisce nei Paesi Bassi

Non è solo la sanità pubblica a far discutere chi si trasferisce nei Paesi Bassi. Molti expat segnalano altre difficoltà che possono rendere l’adattamento più impegnativo del previsto.

  • Lingua e integrazione sociale: L’olandese è ritenuto complesso e chi non lo parla rischia di sentirsi escluso, anche se l’inglese è molto diffuso. Accedere a certi lavori e stringere vere amicizie con i locali può risultare difficile.
  • Costo della vita e alloggi: Affittare una casa, soprattutto ad Amsterdam o Rotterdam, comporta spese molto alte. L’offerta di alloggi a prezzi accessibili è limitata e le truffe nel settore immobiliare sono in aumento.
  • Clima: Le piogge frequenti, i cieli grigi e le temperature miti per lunghi periodi possono influenzare l’umore, soprattutto per chi arriva da zone più soleggiate.
  • Cucina e abitudini alimentari: La cucina olandese, basata su piatti semplici e ripetitivi, può lasciare insoddisfatti chi ama la varietà della dieta mediterranea.
  • Cultura e stile di vita: Gli olandesi sono noti per la loro schiettezza, spesso interpretata come rudezza dagli stranieri. Anche il ritmo e lo stile di vita richiedono adattamento.
  • Sedentarietà: Nonostante la passione nazionale per la bicicletta, la popolazione olandese è tra le più sedentarie d’Europa, secondo Eurostat, con il 64% che trascorre oltre otto ore al giorno seduto.

Sanità olandese: qualità, ma a caro prezzo

La qualità delle strutture sanitarie nei Paesi Bassi resta indiscussa: ospedali efficienti, tecnologie all’avanguardia e personale qualificato. Tuttavia, il sistema di assicurazione privata obbligatoria impone ai cittadini di confrontarsi con burocrazia, costi non sempre prevedibili e una filosofia diversa rispetto alla sanità pubblica mediterranea. Chi arriva dall’Italia o dalla Spagna resta spesso sorpreso: nonostante le aspettative, la sanità olandese può sembrare meno “inclusiva” e più onerosa per il singolo.

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