Italiana che vive a New York mostra quanto costa pulire i vetri della sua casa al 21esimo piano: una cifra per molti esagerata.
Vivere a New York comporta una lunga serie di sorprese, alcune affascinanti, altre decisamente meno. Lo ha raccontato di recente Martina Maceratesi, influencer italiana che ha scelto di trasferirsi nella Grande Mela. Sui suoi profili social, dove condivide scorci di quotidianità americana, ha recentemente acceso i riflettori su un tema tanto curioso quanto sottovalutato. Il costo della pulizia dei vetri nei grattacieli residenziali.
Nel suo racconto, Martina svela un dettaglio che per molti italiani appare quasi surreale: per pulire le finestre del suo appartamento al 21esimo piano, il palazzo ha dovuto chiamare un addetto specializzato. Nulla di strano, se si considera la vertiginosa altezza dell’edificio e le rigide normative di sicurezza che regolano ogni tipo di intervento a rischio negli Stati Uniti. Eppure, il punto più sorprendente non è tanto la necessità di un professionista, quanto il prezzo da pagare per questa operazione apparentemente ordinaria.

Una spesa a carico degli inquilini: come funziona la pulizia dei vetri a New York
Secondo quanto raccontato da Martina, dopo circa un anno dall’ingresso nel nuovo appartamento, l'amministratore del palazzo ha finalmente provveduto a far pulire i vetri esterni. La comunicazione è arrivata con una nota amara. La spesa non sarebbe stata coperta dall’edificio, ma sarebbe ricaduta interamente sui residenti. Una prassi che può apparire anomala, ma che rientra nelle consuetudini di molti condomini di fascia alta a Manhattan. Dove i servizi “extra” vengono frequentemente delegati alla discrezione (e al portafoglio) dei singoli.
Martina racconta che fortunatamente l’amministrazione del palazzo ha indicato un contatto “economico”, e il risultato è stato il seguente: 250 dollari per la pulizia completa delle finestre. A cui si sono aggiunti 60 dollari di mancia per l’operatore, come da consuetudine americana. Il totale? Poco più di 300 dollari. Una cifra che, in Italia, suonerebbe quasi come una follia, ma che a New York rientra nella norma di un mercato altamente specializzato, dove il lavoro in altezza è considerato una professione ad alto rischio, e dunque ben retribuita.
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Come puliscono i vetri nei palazzi altri della Grande Mela
La testimonianza dell’influencer rivela un aspetto meno glamour della vita nei grattacieli di Manhattan. Oltre alla vista mozzafiato e alla luce naturale che inonda gli ambienti, esiste un universo di costi e vincoli che sfuggono alla narrazione patinata dei social. A New York, ogni piano guadagnato verso il cielo si traduce in una maggiore complessità logistica e operativa, anche per attività semplici come lavare le finestre.
Il lavavetri che si è occupato del lavoro nell’appartamento di Martina è infatti un professionista dotato di attrezzature speciali. Cintura di sicurezza, cavi e autorizzazioni. Non si tratta di un servizio improvvisato o replicabile da personale generico: ogni operazione è sottoposta a regole rigide e controlli, soprattutto per edifici che superano i dieci piani. Tutto questo ha ovviamente un costo, che il mercato newyorkese accetta come parte integrante del vivere in altezza.
