Per vivere e lavorare in Svezia basta sapere solo l'inglese? Italiana che ci vive risponde così

Trasferirsi all'estero rappresenta ancora oggi una grande tentazione per moltissimi italiani. Tra storie di emigranti, sogni di una nuova vita e l'idea di mettersi in gioco nel Nord Europa, la domanda resta la stessa: basta davvero conoscere solo l'inglese per vivere e lavorare in Svezia? A dare una risposta concreta è Giulia de Zorzi, italiana che ha scelto Stoccolma come nuova casa e che racconta la sua esperienza senza filtri.

In Svezia con l’inglese: quali possibilità reali?

Nei paesi nordici la conoscenza dell’inglese è notoriamente molto diffusa, soprattutto tra gli Under 65. Svezia, Olanda, Danimarca e Norvegia spiccano nelle classifiche europee per la competenza nella lingua inglese. Secondo dati ufficiali EF EPI, oltre il 90% degli svedesi parla un ottimo inglese. In Italia, invece, il livello medio resta molto più basso.

Proprio per questo tanti italiani pensano che sia sufficiente parlare inglese per inserirsi nella società svedese. Giulia conferma: “La domanda più frequente che mi fanno è proprio questa. In generale, sì, si può vivere in Svezia parlando solo inglese”. Tuttavia, la situazione è più articolata di quanto sembri, soprattutto se si guarda al mondo del lavoro e all’integrazione nella cultura locale.

Esperienza personale: tra lingua svedese e corsi SFI

Giulia, prima di trasferirsi, aveva già studiato svedese (per due o tre mesi, parole sue) in università a livello base: numeri, giorni, mesi e poco altro. Racconta di essersi iscritta subito a un corso intensivo A1-A2 di lingua svedese della durata di un mese: “Mi sentivo più sicura. Sapevo il presente, il passato, il futuro, sapevo presentarmi. Questo mi ha aiutata tanto, anche per trovare lavoro”.

Il governo svedese offre il famoso corso SFI (Svenska för invandrare), pensato proprio per gli immigrati che vogliono imparare la lingua in tempi rapidi. Non è obbligatorio, ma facilita enormemente l’inserimento lavorativo e sociale. Giulia però ha scelto una strada diversa: “Non ho mai frequentato l’SFI, non so perché. Molti italiani lo fanno. Un po’ per pigrizia, un po’ perché avevo iniziato a capire e memorizzare da sola le parole ascoltando e lavorando”.

Lavorare in Svezia: solo inglese o anche svedese?

Il vero nodo della questione riguarda proprio le offerte lavorative. Giulia lo spiega senza giri di parole: “Con l’inglese puoi accedere solo a una certa categoria di lavori. Se invece vuoi fare carriera nelle aziende svedesi, conoscere lo svedese diventa fondamentale”.

Giulia De Zorzi vive in Svezia da tempo. Nei primi mesi aveva una conoscenza estremamente basilare dello svedese.
Giulia De Zorzi vive in Svezia da tempo. Nei primi mesi aveva una conoscenza estremamente basilare dello svedese.

Nei primi tempi Giulia ha lavorato in un ristorante, comunicando esclusivamente in inglese: “Camerieri, colleghi, capi: tutti parlavano inglese. Nessun problema vero. Qualche battutina dagli anziani, però arrivava: mi dicevano che dopo mesi in Svezia avrei dovuto imparare la loro lingua. E li capisco”. Successivamente è arrivato un impiego in azienda e qui le cose sono cambiate: “In ufficio parlavo quasi solo svedese, anche se ogni tanto, quando non sapevo un termine, lo dicevo in inglese e tutti mi capivano. L’inglese resta una specie di cuscinetto di sicurezza”.

Integrare l’inglese e imparare lo svedese: una marcia in più

La vera chiave per vivere e lavorare in Svezia in modo soddisfacente resta la conoscenza della lingua svedese. Anche se l’inglese permette di iniziare, con il tempo imparare la lingua locale offre maggiori opportunità e fa sentire parte della comunità. “Il mio accento si sente tanto, ma poco importa. Riesco a parlare, capire e farmi capire, anche se i temi complicati restano difficili. L’importante è provarci, non avere paura di sbagliare”, racconta Giulia.

Secondo il suo racconto, imparare lo svedese non è impossibile: “Non è una lingua difficilissima, quello che mette in crisi è la pronuncia e l’accento. Ma con la pratica tutto diventa più semplice e naturale”. Giulia, infatti, ha una relazione con un ragazzo svedese e questo la aiuta molto a migliorare giorno dopo giorno.

Italiani in Svezia: consigli pratici per chi vuole partire

Il percorso di Giulia mette in luce una realtà molto chiara: per trasferirsi in Svezia e inserirsi davvero, conoscere l’inglese è una carta vincente, ma non basta per chi vuole costruirsi una carriera a lungo termine. Serve impegno, voglia di imparare e la curiosità di scoprire una nuova cultura. Il corso SFI resta la soluzione più rapida per migliorare lo svedese e sentirsi parte del Paese. Molti italiani in Svezia iniziano proprio così: lavoro in inglese, vita sociale internazionale, poi piano piano le prime frasi in svedese, la sicurezza cresce e si aprono nuove porte. Il consiglio di Giulia è semplice: “L’importante è non avere paura, chiedere aiuto quando serve e sfruttare ogni occasione per parlare, anche sbagliando”.

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