Questi 4 borghi in Calabria sono una vera e propria esplosione di colori. Uno spettacolo da vedere almeno una volta nella vita. Scopriamo tutti i dettagli e le curiosità di ogni angolo.
La Calabria è una terra sospesa tra mare e montagna, dove la storia si intreccia con la natura selvaggia e autentica. In questo angolo d’Italia, ancora poco esplorato dal turismo di massa, si nascondono borghi incantevoli che sembrano usciti da un romanzo. Ognuno con la propria anima, con vicoli che raccontano secoli di storie e panorami che tolgono il fiato. Oggi ti portiamo alla scoperta di quattro perle calabresi che meritano di essere visitate almeno una volta nella vita.
Incastonato su una collina a circa 200 metri sul livello del mare e a meno di due chilometri dalla costa tirrenica, Fiumefreddo Bruzio è un borgo medievale dal fascino intatto, situato in provincia di Cosenza. Passeggiare tra le sue stradine acciottolate è come fare un salto nel passato. Le antiche mura difensive con torri e porte fortificate proteggono ancora un centro storico denso di arte e memoria. Le terrazze panoramiche regalano una vista spettacolare che spazia fino alle lontane Isole Eolie. Tra i luoghi imperdibili spiccano la Chiesa Matrice di San Michele Arcangelo, la Chiesa di San Rocco. Oggi il castello ospita mostre ed eventi culturali che animano il borgo durante tutto l’anno.
Buonvicino: tra leggende, santi e natura selvaggia
Addentrandoci nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, troviamo Buonvicino, un piccolo scrigno nascosto tra uliveti e pini loricati, a circa 400 metri di altitudine. Questo borgo, anch’esso in provincia di Cosenza, affonda le sue radici in epoca medievale e nasce dalla fusione di tre villaggi: Salvato, Tripidone e Trigiano. Da visitare assolutamente la Chiesa Matrice di San Ciriaco, il Santuario della Madonna della Neve e la suggestiva Chiesa della Grotta, scavata nella roccia. Il Museo Arti e Gusto è una tappa imperdibile per chi desidera conoscere da vicino la tradizione contadina e artigianale del luogo. Gli amanti del trekking troveranno pane per i loro denti: i sentieri lungo il fiume Corvino offrono paesaggi mozzafiato, boschi incontaminati e una quiete che rigenera l’anima. Buonvicino è il luogo ideale per chi cerca autenticità, silenzio e contatto diretto con la natura.

Spostandoci lungo la costa meridionale della Calabria, nella città metropolitana di Reggio Calabria, troviamo Scilla, affacciata sullo Stretto di Messina. Questo borgo incantato vive in simbiosi con il mare e porta con sé l’eco della leggenda della ninfa Scilla, trasformata in mostro marino dalla maga Circe. Il centro storico si adagia su un promontorio roccioso e culmina con il maestoso Castello Ruffo, antica roccaforte oggi convertita in spazio per eventi e mostre, da cui si gode un panorama unico sulle acque dello Stretto e sulla Sicilia. Ma il vero gioiello è Chianalea, il quartiere dei pescatori, definito “la piccola Venezia del Sud”. Le case sembrano emergere direttamente dalle onde, strette le une alle altre e attraversate da vicoli che somigliano a canali. In questo angolo sospeso tra cielo e mare, il tempo sembra fermarsi.
Le spiagge, come Marina Grande e la più raccolta Cala delle Rondini, attirano viaggiatori in cerca di relax e bellezza autentica. A completare il quadro, i ristoranti tipici dove gustare il miglior pesce spada della regione e le tante manifestazioni legate alle tradizioni marinare.
Pentedattilo: un fantasma che torna a vivere
Infine, nel cuore dell’Aspromonte, appare Pentedattilo, una frazione di Melito Porto Salvo, scolpita nella roccia del Monte Calvario. Il suo nome deriva dal greco antico e significa “cinque dita”, ispirato alla forma della montagna che lo sovrasta, simile a una gigantesca mano pietrificata. Il borgo conserva un’aura affascinante e misteriosa, amplificata dalla leggenda della Strage degli Alberti, una vicenda di amore e vendetta del XVII secolo che ha alimentato racconti gotici e ispirato artisti e scrittori.
Chi visita Pentedattilo rimane colpito dalla Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, dal suo antico campanile, dalle abitazioni ristrutturate che ospitano botteghe, mostre e alberghi diffusi. In estate, il borgo si anima grazie a eventi culturali come il Festival Paleariza, dedicato alla musica delle minoranze linguistiche, e il suggestivo Pentedattilo Film Festival, che attira cinefili da tutta Europa.
