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Dormire gratis in un hotel 4 stelle a Ibiza? Non è uno scherzo né un vero e proprio spot pubblicitario, ma una provocazione che esiste da diversi anni. Al Paradiso Ibiza Art Hotel, in teoria, è possibile dormire gratis, ma c’è un tranello che potrebbe non piacere agli amanti della privacy: la famigerata Zero Suite. Una stanza trasparente, un palco per performance art e una sfida a colpi di sguardi.
Zero Suite: il lato “trasparente” dell’hospitality a Ibiza
Dimentica le solite camere con vista mare o suite extralusso riservate a pochi. La vera rivoluzione si chiama Zero Suite del Paradiso Ibiza Art Hotel, una camera che mette in mostra tutto. Letteralmente. Niente tende, niente segreti: le pareti sono di vetro, visibili dalla hall 24 ore su 24. Gli ospiti? Diventano parte dello spettacolo, osservati da chiunque passi per la lobby.
Arte, design e provocazione si fondono in un’esperienza che sembra uscita da un episodio di “Black Mirror” o da una mostra di Marina Abramović. Nella Zero Suite la privacy diventa arte, e chi accetta la sfida si trasforma in una vera e propria performance vivente. Il bagno resta separato e garantisce la giusta riservatezza per i momenti più personali, ma per tutto il resto... siete come animali chiusi in una gabbia di vetro allo zoo.
Come si dorme gratis nella Zero Suite: tra selezione e coraggio
Il “soggiorno trasparente” non si paga, ma bisogna guadagnarselo. Basta andare sul sito ufficiale del Paradiso Ibiza Art Hotel e inviare la propria candidatura. Non basta cliccare su “prenota”: bisogna spiegare perché si vuole vivere questa esperienza unica e convincere lo staff della propria originalità. I posti sono limitati: una sola notte a persona (o coppia), e solo i più creativi vengono scelti. Nella camera non manca nulla per passare una notte confortevole: letto matrimoniale, tavolo, sedie, aria condizionata e tanto di scenografia pop che farà impazzire i fan dell’arte contemporanea. Il vero lusso, però, è raccontare di aver dormito gratis in un 4 stelle a Ibiza davanti a un pubblico che applaude... anche solo con uno sguardo!
La Zero Suite non è per tutti. È perfetta per chi adora essere osservato, per chi cerca l’effetto wow sui social, ma anche per chi vuole mettere in discussione il confine – sempre più sottile – tra pubblico e privato. Alcuni la scelgono per festeggiare anniversari fuori dal comune, altri per una proposta di matrimonio da ricordare, altri ancora per provare qualcosa di totalmente diverso.
L’esperienza fa riflettere: la vita privata è ormai sempre più esposta, basta vedere cosa succede su Instagram, TikTok e YouTube. Qui, però, non c’è filtro o editing che tenga: tutto è in diretta, tutto è reale. Una vera e propria metafora della nostra società social, dove condividere la propria intimità diventa spettacolo pubblico.
Ibiza virale: la Zero Suite spopola sui social (e tra i creator)
La Zero Suite è ormai un fenomeno virale. Video e foto si moltiplicano su TikTok, con hashtag dedicati e creator pronti a tutto pur di documentare la notte più strana della loro vita. Anche l’hotel incoraggia i suoi ospiti a raccontare la propria esperienza, rendendo la Zero Suite il vero biglietto da visita di una Ibiza creativa e fuori dagli schemi.
Il successo social è stato tale che alcuni video – diventati rapidamente virali – hanno dato vita a una serie di fake news. L’ultima? Un video su TikTok che mostra una persona che dorme nella Zero Suite, ma promette fantomatici 100.000 dollari a chi resta chiuso 30 giorni nella stanza. Niente di più falso: nessun premio, nessuna sfida endurance da reality. Se vi capita un video del genere, meglio segnalarlo come disinformazione.
Come prenotare (o almeno provarci): tutte le dritte utili
Provare a prenotare una notte nella Zero Suite non costa nulla, ma serve pazienza e un pizzico di fortuna. Al 5 giugno 2025, i responsabili dell’hotel confermano che, complice l’alta stagione, le notti disponibili sono pochissime. Consigliano comunque di inviare la propria richiesta via mail, perché le cancellazioni last minute sono piuttosto frequenti e potrebbe liberarsi una notte “magica” all’ultimo momento.