Nel cuore del Veneto, un borgo incantevole: affonda le sue radici nella preistoria

Si trova nel Veneto questo borgo incantevole che offre la possibilità di poter trascorrere una giornata unica e indimenticabile. Ecco per quale motivo è bene visitare questo luogo.

C’è un angolo del Veneto che sembra uscito da un libro di fiabe, dove la storia si intreccia con la natura, l’arte e la memoria collettiva. Stiamo parlando di Cison di Valmarino, un affascinante borgo situato nel cuore delle Prealpi Trevigiane, tra pendii verdi, torrenti cristallini e vigneti ordinati. A pochi chilometri da Vittorio Veneto, lungo la strada che conduce verso Follina, questo paese incanta chiunque vi si avventuri, offrendo un’atmosfera sospesa nel tempo.

Adagiato in una valle che alterna dolci colline a ripide pareti rocciose, Cison di Valmarino si trova tra i 260 e i 700 metri di altitudine. La sua popolazione, che si aggira attorno ai 2.500 abitanti, custodisce con orgoglio le radici antichissime di questo luogo straordinario, valorizzandone ogni angolo con passione e dedizione. Qui, il paesaggio non è solo lo sfondo di una storia millenaria: è parte integrante del racconto, un protagonista silenzioso che parla attraverso i suoi boschi, i suoi ruscelli e le sue pietre.

Le origini antichissime e la storia che ha plasmato il borgo

Quello che oggi appare come un piccolo paradiso immerso nella natura, un tempo fu dimora di uomini primitivi. Gli scavi archeologici condotti nell’area hanno riportato alla luce importanti reperti del Paleolitico e del Mesolitico, prova tangibile della presenza umana già in epoche remotissime. Più tardi, in epoca romana, la vallata fu attraversata dalla celebre via Claudia Augusta, arteria strategica che collegava il mondo germanico alla laguna di Altino, fungendo da crocevia militare e commerciale.

Veneto, Cison di Valmarino
Veneto, Cison di Valmarino

Ma Cison di Valmarino non è solo un luogo di storia: è anche un paradiso per gli amanti della natura e delle esperienze autentiche. Intorno al borgo si snodano numerosi sentieri che permettono di immergersi in paesaggi di grande suggestione. Uno dei più celebri è la “Via dell’Acqua”, un itinerario che segue il corso del torrente Rujo risalendo l’antica via dei mulini. Questo percorso permette di scoprire vecchie ruote idrauliche, ponticelli in pietra e lavatoi, in un dialogo costante tra natura e ingegno umano.

Un altro luogo simbolico è il Bosco delle Penne Mozze, un’area verde trasformata in sacrario dedicato agli Alpini caduti, in particolare quelli della provincia di Treviso. Il bosco è attraversato da sentieri meditativi e punteggiato da targhe commemorative, che rendono omaggio ai valori di sacrificio e memoria. La vitalità del borgo si manifesta anche attraverso le sue tradizioni più recenti. Ogni estate, ad agosto, le vie di Cison si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto per “Artigianato Vivo”, una manifestazione che richiama artisti e maestri artigiani da tutta Italia e dall’estero. Non manca nemmeno un richiamo all’enogastronomia, con prodotti tipici come il prosecco, i formaggi delle malghe e i salumi locali protagonisti assoluti delle degustazioni. Cison di Valmarino è molto più di un semplice borgo veneto. È un microcosmo dove storia, natura e cultura si fondono in armonia.

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