A Tokyo in Giappone è possibile vivere un'esperienza unica in uno dei bar più particolari al mondo: ecco dove si trova e come prenotare.
Nel cuore pulsante di Tokyo, nascosto tra le pieghe verticali del quartiere di Minato, si cela un luogo che ha tutta l’aria di un rituale segreto. Si chiama Bar Centifolia, ma dimenticate l’idea convenzionale di bar: qui si entra solo se si è scelti, e l’accesso è così riservato da sembrare quasi iniziatico. Non troverete vetrine illuminate o ingressi scenografici: solo una targa discreta all’esterno di un palazzo qualunque, al sesto piano, in una Tokyo che sembra non voler rivelare tutti i suoi misteri a chi non è disposto a cercarli davvero.
Il bar conta appena venti posti a sedere. Un numero volutamente ridotto, non per esclusività gratuita, ma per trasformare l’esperienza in qualcosa di intimo, quasi teatrale. L’unico modo per sedersi al bancone o a uno dei pochi tavolini è prenotare in anticipo rigorosamente via mail o su tablecheck.com e spesso anche con mesi d’anticipo. Chi si presenta senza invito viene cortesemente, ma fermamente, rifiutato. Qui non c’è spazio per l’improvvisazione.

L’arte del cocktail firmata Yuzo Komai: un'esperienza unica
Dietro il bancone si muove con eleganza e precisione Yuzo Komai, un nome che nel mondo della mixology è sinonimo di perfezione liquida. Komai è uno dei bartender più premiati al mondo, riconosciuto non solo per la tecnica impeccabile, ma per una visione poetica e concettuale del drink. I suoi cocktail non si ordinano da un menu: non esiste una lista, ma una conversazione.
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Basta una parola, un’emozione, una sfumatura del vostro stato d’animo per vedere materializzarsi un drink su misura, creato lì per lì, come un’opera d’arte effimera. Due italiani recentemente lo hanno sperimentato in prima persona, raccontando di aver vissuto una delle esperienze più assurde della loro vita. Il loro cocktail il cui nome e composizione restano un mistero sembrava racchiudere una sinfonia di sapori, un viaggio attraverso consistenze, profumi e persino temperature che si susseguivano in un crescendo multisensoriale. Ecco invece un ristorante molto particolare da visitare in Giappone.
Naturalmente, un’esperienza simile ha un prezzo. I cocktail partono da 5000 yen, circa 30 euro, ma chi ha avuto la fortuna di provarli assicura che ogni sorso vale l’intera cifra. Perché non si paga solo il bicchiere, ma la narrazione, il contesto, la presenza scenica di Komai e del suo staff. Ogni dettaglio, dall’illuminazione all’aroma diffuso nell’aria, è calibrato per creare un’atmosfera sospesa, fuori dal tempo. Bar Centifolia non è solo un locale, è un rituale urbano, un viaggio nel profondo della cultura giapponese dove il dettaglio è sacro e l’ordinario diventa straordinario. È un luogo che rifugge il clamore, che si nasconde tra le pieghe della città, ma che una volta trovato, trasforma per sempre il modo in cui si vive il semplice gesto di bere un drink.
