Un acquario misterioso si trova a Vicenza, un luogo da scoprire e visitare in ogni angolo. Emozioni e sorprese che restano impresse nel cuore di tutti i visitatori. Ecco maggiori dettagli.
Vicino alla città di Vicenza, più precisamente a Santorso, esiste un luogo che sembra uscito da un romanzo gotico o da una favola ottocentesca: Parco Rossi, un gioiello paesaggistico nato dalla mente visionaria dell’imprenditore Alessandro Rossi e realizzato con l’ingegno dell’architetto Antonio Caregaro Negrin tra il 1865 e il 1884. Il parco si estende ai piedi di una scenografica villa ottocentesca, e pur non essendo accessibile internamente, l’edificio continua ad affascinare i visitatori con la sua presenza elegante e misteriosa.
Nel cuore del parco si cela un segreto affascinante: un acquario nascosto all’interno di un tempietto circolare, un piccolo scrigno che custodisce un’autentica rarità del XIX secolo. Questo acquario non è solo un elemento decorativo, ma parte integrante di un progetto architettonico e naturalistico pensato per meravigliare, educare e ispirare. Il parco stesso è un esempio straordinario di giardino romantico, in cui la natura viene sapientemente orchestrata per suscitare emozioni. Tra laghetti ombrosi, alberi monumentali, percorsi sinuosi e strutture dall’aspetto di rovine antiche.
Il tempietto dell’acquario e gli altri tesori del parco
La villa, purtroppo non aperta al pubblico, si fa ammirare dalla distanza. La sua facciata riccamente decorata e le statue di pecore poste all’ingresso ricordano l’importanza che l’industria laniera ebbe per la famiglia Rossi, simbolo di un’epoca di prosperità industriale e di gusto per il bello. Uno degli elementi più sorprendenti di Parco Rossi è senz’altro il tempietto neoclassico nascosto tra la vegetazione. A prima vista potrebbe sembrare una rovina d’ispirazione antica, con il suo stile neopompeiano e l’aria solenne da luogo dimenticato dal tempo. Eppure, entrando al suo interno si scopre qualcosa di inatteso: un acquario a parete di grandi dimensioni, alimentato da un sistema idrico che sfrutta l’acqua corrente del parco stesso.

Non si tratta solo di un pezzo d’antiquariato curioso, ma di un raro esempio di acquario ottocentesco all’aperto, inserito armoniosamente in un contesto naturale e architettonico d’eccezione. Il tempietto con l’acquario rappresenta uno dei momenti più emozionanti della visita: immergersi nella sua atmosfera silenziosa e contemplativa significa compiere un vero viaggio indietro nel tempo. Ma l’acquario è solo una delle meraviglie che il parco ha da offrire. Il complesso naturalistico e paesaggistico di Parco Rossi include specchi d’acqua e laghetti. Nella parte bassa del parco, detta "del Laghetto", si trova uno specchio d’acqua pittoresco, circondato da alberi maestosi e piante esotiche.
Elementi scenografici: passeggiando tra i vialetti sinuosi, si incontrano piccoli ponti e giochi d’acqua che riproducono l’atmosfera romantica tipica dei giardini paesaggistici inglesi. Oggi è stato reso accessibile grazie a un sistema tecnologico all’avanguardia. Una app e dei beacon bluetooth guidano i visitatori lungo il percorso con 19 racconti audio, disponibili anche in inglese e nella Lingua dei Segni Italiana. All’ingresso, una mappa multisensoriale consente a persone con disabilità visive, uditive o motorie di orientarsi e godere appieno dell’esperienza. Anche i bambini sono coinvolti, con racconti pensati su misura per stimolare la fantasia e il desiderio di esplorazione. Un'esperienza indimenticabile, da vivere almeno una volta nella vita.
