Questi due manghi giapponesi sono stati venduti all'asta: il prezzo finale è folle

Sembra incredibile, ma è successo davvero. In Giappone, dove la realtà supera spesso la fantasia, due manghi della varietà Miyazaki Taiyo no Tamago – tradotto “Uova del Sole” – sono stati venduti all’asta per la cifra monstre di 5.000 dollari americani, ovvero oltre 4.300 euro al cambio di giugno 2025.

A raccontare questa storia ci ha pensato il profilo Instagram “Only in Japan”, che ha documentato tutto in un video diventato virale. E la domanda è lecita: cosa può rendere due semplici mango così incredibilmente costosi?

I manghi più dolci (e costosi) del mondo

Non stiamo parlando di frutti qualunque. I Miyazaki Mangoes sono una vera e propria delizia giapponese, coltivati nella prefettura di Miyazaki, nel sud del Paese. La loro caratteristica? Vengono cresciuti in serre riscaldate durante l’inverno, con un processo di maturazione estremamente lento. Questo dettaglio non è secondario: più tempo impiega un frutto a maturare, più alta sarà la concentrazione di zuccheri.

Ma non basta. A gennaio, quando i frutti sono ancora delle dimensioni di un’oliva, i coltivatori operano una selezione drastica: eliminano quasi tutti i mango dell’albero, lasciandone uno, al massimo due o tre. Questo permette alla pianta di concentrare tutte le sue energie in quei pochi frutti rimasti, che diventano così delle bombe di sapore.

Una rete bianca per non farli cadere

I coltivatori giapponesi non lasciano nulla al caso. Ogni mango viene avvolto in una retina bianca, legata al soffitto della serra. A cosa serve? A proteggere il frutto da eventuali cadute accidentali. Se per qualche motivo si dovesse staccare dal ramo prima della raccolta, la retina impedisce che tocchi terra e si rovini. La perfezione si raggiunge anche così. Un’attenzione maniacale, che riflette la filosofia giapponese del “quality over quantity”: meglio pochi prodotti, ma perfetti.

I frutti vengono raccolti solo quando raggiungono la maturazione del 100%. Solo allora possono partecipare alle aste che si tengono ogni anno ad aprile, in occasione del picco della stagione. Ed è lì che iniziano le follie.

5000 dollari per due mango: follia o strategia?

Nel 2025, durante una di queste aste, un imprenditore giapponese ha deciso di mettere sul piatto l'equivalente di Yen di circa 5.000 dollari per aggiudicarsi due esemplari perfetti. Una cifra che fa girare la testa, pari a oltre 4.300 euro. Perché l’ha fatto? Come spiega la voce narrante del video pubblicato da Only in Japan, si tratta di un gesto tipicamente giapponese: una forma di rispetto per il lavoro dei coltivatori, ma anche un modo per finire sulle pagine dei media.

La cura maniacale dei coltivatori giapponesi: ogni mango ha una rete di protezione sua, che lo protegge.
La cura maniacale dei coltivatori giapponesi: ogni mango ha una rete di protezione sua, che lo protegge.

Una mossa di marketing? Anche. Ma non solo. L’asta ha un valore simbolico: stimola la competizione sana tra gli agricoltori, li sprona a dare il massimo per produrre frutti sempre migliori. Un circolo virtuoso che unisce tradizione agricola e orgoglio locale.

Miyazaki Mango: frutta o gioielli?

Non è la prima volta che la frutta giapponese raggiunge cifre da capogiro. In passato, sono stati venduti meloni Yubari a oltre 20.000 euro, e ciliegie Sato Nishiki a prezzi da boutique di lusso. In Giappone, la frutta non è solo cibo: è regalo di prestigio, simbolo di rispetto, un piccolo lusso da condividere in occasioni speciali, come ad esempio in dessert di lusso in ristoranti costosi.

Il caso dei due mango da 5000 dollari lo conferma: in Giappone, anche un frutto può trasformarsi in status symbol. Ma dietro quell’apparente follia c’è una filosofia profonda, fatta di dedizione, perfezione e rispetto per la natura. E, perché no, anche un pizzico di sano orgoglio nazionale.

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