In Umbria è possibile vivere una giornata da sogno in queste piscine naturali davvero uniche. Un luogo che permette ai visitatori di staccare la spina dallo stress e rigenerare mente e corpo.
L’Umbria, spesso celebrata per le sue colline verdi, i borghi medievali e i panorami silenziosi, nasconde anche tesori d’acqua sorprendenti. Tra questi, le piscine naturali incastonate nelle Gole del Nera sono un autentico gioiello che incanta chi ama la natura selvaggia, l’acqua cristallina e l’atmosfera sospesa del tempo. Uno dei luoghi più affascinanti è rappresentato dalle Sorgenti della Morica, un angolo nascosto a pochi passi da Stifone, minuscolo borgo in provincia di Terni.
Visitare questa zona è come immergersi in un mondo incantato, dove l'acqua sembra nascere direttamente dal cuore della roccia e la storia si svela tra le pieghe del paesaggio. Ma cosa rende così speciale questo angolo d’Umbria? Il cuore pulsante di questa meraviglia naturale è il tratto del fiume Nera che scorre tra Narni e Stifone, delimitato dai rilievi del Monte Maggiore e del Monte Santa Rosa. Qui il paesaggio è scolpito dall’acqua e modellato nel corso dei secoli, dando vita a un ecosistema protetto e incontaminato.
Una sinfonia di natura e storia tra le Gole del Nera
Le Gole del Nera sono oggi un’area naturale tutelata, meta prediletta da chi cerca una pausa rigenerante lontano dal caos urbano. Ciò che più colpisce è la gamma di colori che il fiume riesce a offrire: sfumature che variano dal turchese acceso al blu profondo, grazie alla presenza di minerali naturali come rame e bauxite. In certi tratti, come alla celebre Mole di Narni, l’acqua assume tonalità talmente intense da sembrare dipinte. Proprio queste pozze naturali, circondate da vegetazione rigogliosa, attirano ogni anno escursionisti, fotografi e amanti del wild swimming, anche se con alcune limitazioni.

Ma non è solo la natura a rendere magico questo luogo. Passeggiando lungo il percorso ciclo-pedonale che segue il tracciato di una vecchia ferrovia, oggi completamente riconvertita, si incontrano testimonianze archeologiche di epoche passate: antichi cantieri navali di epoca romana, ruderi medievali e ponti di pietra che affiorano dall’acqua come frammenti di un racconto dimenticato. È un viaggio nel tempo che si snoda tra sentieri ombrosi, ruscelli e resti di civiltà antiche.
Tra le meraviglie che punteggiano le Gole del Nera, le Sorgenti della Morica sono senza dubbio uno dei punti più affascinanti. Questo luogo, da sempre prezioso per le comunità locali, ospita una delle fonti d’acqua più copiose e pure della regione. L’acqua qui è incredibilmente limpida e fredda, ideale per trovare refrigerio durante le torride giornate estive. La leggenda narra che provenga direttamente dalle montagne di San Pancrazio, attraversando strati rocciosi millenari prima di affiorare alla luce. L’ambiente che circonda le Sorgenti della Morica è quello di una vera oasi naturale. Non c’è rumore di auto, solo il suono costante dell’acqua che scorre, come una colonna sonora rilassante per chi decide di fermarsi a contemplare.
Come vivere al meglio questa meraviglia: consigli utili per i visitatori
L’accesso alle Sorgenti della Morica è oggi attentamente regolamentato per garantire la conservazione del sito. Per visitarle è necessario prenotare online, acquistare un biglietto d’ingresso e rispettare i turni di accesso, che prevedono un numero limitato di visitatori per fascia oraria. Questo sistema non solo protegge l’ambiente, ma migliora l’esperienza dei turisti, permettendo di godere della natura in modo più intimo e rispettoso. Il punto di partenza ideale per esplorare la zona è Narni, da cui parte il percorso ciclopedonale che conduce a Stifone, passando per luoghi suggestivi come il Ponte d’Augusto e le Mole di Narni. Il tragitto, lungo circa 5 chilometri, è adatto a tutti: famiglie con bambini, ciclisti e camminatori. Lungo la via, numerose aree pic-nic offrono la possibilità di fare una sosta, anche se va ricordato che non ci sono veri e propri punti ristoro.
Un aspetto da tenere ben presente riguarda la balneazione. Anche se l’acqua invita irresistibilmente a un tuffo, è importante sapere che in alcune aree è vietato nuotare, soprattutto quando vengono aperte le paratie della diga più a monte. L’avviso viene dato da sirene di sicurezza, e in quel momento è obbligatorio allontanarsi dalle rive. In ogni caso, il semplice immergere i piedi o sedersi accanto a una polla limpida basta per percepire tutta l’energia positiva del luogo. Trascorrere una giornata alle Sorgenti della Morica significa concedersi un’esperienza rigenerante a tutto tondo. Non è solo il contatto con l’acqua fresca a fare la differenza, ma l’intero contesto: il verde intenso della vegetazione, i sentieri che si snodano tra antichi ruderi, il suono ipnotico dell’acqua che scorre tra le rocce.
