Italiano visita una spiaggia con coralli al posto di sassi: "Tra 50 anni non esisterà più"

Un luogo fuori dal tempo, dove la natura detta ancora le regole. Niente cemento, nessun ombrellone a righe, zero caos. Solo silenzio, sabbia chiara e... coralli. Un italiano, Valentino Cesino, ha documentato con un video la sua incredibile visita a una spiaggia che sembra arrivare da un altro pianeta. Ma non è fantascienza. È una spiaggia vera, reale. E tra pochi decenni, purtroppo, potrebbe non essere più reale, perché il cambiamento climatico ne decreterà la scomparsa.

Coralli al posto dei sassi: la spiaggia che lascia senza parole

Il video inizia con un gesto semplice: Cesino raccoglie una manciata di "sassi" da terra. Ma quei sassi non sono minerali. Sono coralli. Alcuni sottili e lunghi, simili a fiammiferi, altri più tozzi, con forme che ricordano cavolfiori, funghi o sassi tondeggianti. Tutti levigati dal mare, accumulati sulla battigia come se fossero conchiglie qualsiasi.

Questo paradiso si trova a Gili Meno, l’isola meno turistica tra le tre sorelle Gili, in Indonesia. Ed è proprio qui che Cesino ha vissuto un’esperienza unica: camminare su coralli invece che su ghiaia. "Non si possono portare via — racconta — anche solo uno può costare una multa salatissima". Le autorità locali, infatti, proteggono il delicato equilibrio dell’ecosistema con regole ferree.

Ma Gili Meno non è solo una spiaggia strana. È un concentrato di biodiversità. "Qui puoi nuotare con le tartarughe marine", racconta Cesino, visibilmente colpito dall’esperienza. Le tartarughe sono parte integrante dell’isola. Se trovano cuccioli orfani, la gente del posto le salva e le cresce finché sono in grado di tornare in mare aperto.

La spiaggia con i coralli è abitata anche da tartarughe
La spiaggia con i coralli è abitata anche da tartarughe

L’area è famosa anche per il Nest, un’installazione artistica subacquea di sculture umane abbracciate, diventate ormai parte della barriera corallina. Un mix tra arte e ambiente che trasforma una semplice nuotata in un viaggio visivo.

Nonostante l’aspetto incontaminato, anche Gili Meno è minacciata da una nemica silenziosa: l’erosione. Il cambiamento climatico, combinato con l’innalzamento del livello del mare, sta facendo arretrare le coste. "Ogni anno si perde un metro e mezzo di spiaggia", dice l’autore del video. E il suo monito è chiaro: "Tra 50 anni, probabilmente non vedremo più questo posto". Parole che pesano, pronunciate mentre mostra immagini di una bellezza rara, destinata forse a scomparire sotto il mare.

Gili Meno vs Gili Trawangan: due isole, due anime

Nel suo racconto, Valentino Cesino descrive anche il forte contrasto tra Gili Meno e Gili Trawangan, l’isola vicina. La prima è silenziosa, lenta, rispettosa della natura. La seconda è l’emblema del turismo di massa: locali notturni, cocktail a colazione, musica ad alto volume tutto il giorno. Due isole vicine, separate da pochi minuti di barca, ma lontane anni luce nello spirito. Da una parte chi cerca pace, immersioni e contatto con la natura. Dall’altra chi cerca feste, alcool e notti insonni. Due filosofie opposte. Due futuri diversi.

Gili Meno, con i suoi coralli che sostituiscono i sassi, è un monito. Non solo una meta da Instagram. È il simbolo di un equilibrio che può rompersi da un momento all’altro. Quando una spiaggia diventa così fragile da poter scomparire in mezzo secolo, la responsabilità cade su tutti: turisti, istituzioni, comunità locali. Raccontare luoghi come questo, visitarli con rispetto, diffondere consapevolezza: sono gesti piccoli ma fondamentali. Perché un giorno, anche solo guardando un video, potremo dire: “Io c’ero. E ho fatto la mia parte per proteggerla”.

 

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