L'itinerario perfetto per le Cinque Terre esiste davvero: ecco cosa visitare per scoprire al meglio questo territorio unico.
Chi visita le Cinque Terre per la prima volta entra in un mondo sospeso tra scogliere a picco sul mare, case colorate e profumo di basilico che si mescola all’aria salmastra. Due travel blogger, amanti dell’Italia più autentica, hanno deciso di condividere il loro itinerario ideale per chi desidera scoprire questo tratto incantevole di Liguria con lo sguardo stupito del primo incontro.
Cominciare da Riomaggiore è come varcare la soglia di un dipinto. Questo borgo, incastonato tra le rocce, accoglie il visitatore con la sua anima viva e i vicoli stretti che si aprono all’improvviso su scorci da cartolina. Per ammirarlo in tutta la sua bellezza, il consiglio è di salire sopra gli scogli tramite una scala laterale: da lì, lo sguardo abbraccia l’intero porticciolo e le case che si aggrappano alla montagna, dipinte nei toni caldi del tramonto. Proseguendo verso Manarola, il tempo sembra rallentare. È il luogo perfetto per perdersi senza fretta, lasciandosi guidare dall’istinto più che dalla mappa. I vicoli salgono e scendono tra archi in pietra e terrazze coltivate, mentre il mare si apre sullo sfondo come una promessa. La vista da Punta Bonfiglio è tra le più celebri e struggenti: un balcone naturale dove il mare si fonde con il cielo.

Un tuffo nel cuore autentico delle Cinque Terre
Corniglia è la più raccolta delle cinque sorelle, e anche la più particolare: l’unica che non tocca il mare direttamente. Si arrampica su un promontorio roccioso, e per raggiungerla a piedi occorre affrontare la leggendaria Lardarina, una scalinata di oltre 400 gradini. Fortunatamente, la Cinque Terre Card include un comodo bus che permette di arrivare al borgo senza fatica. Una volta in cima, il panorama ripaga di ogni sforzo: vigneti, tetti di ardesia e l’orizzonte infinito del Mar Ligure.
Il viaggio continua a Vernazza, forse il borgo più fotografato di tutti. Ma per vederla nella sua veste più affascinante, bisogna guadagnarsi la vista. Il punto panoramico più suggestivo si trova sul Sentiero Azzurro, all’altezza delle coordinate 44°08’11.7”N 9°40’53.1”E. Da lì, Vernazza appare in tutta la sua eleganza: il piccolo porticciolo, la chiesa di Santa Margherita d’Antiochia che si specchia nel mare, la torre del castello Doria che veglia silenziosa. Un incanto che lascia senza parole.
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Infine si giunge a Monterosso al Mare, il più grande e mondano dei borghi. La prima impressione può essere quella di una località balneare qualunque, con gli ombrelloni colorati e la spiaggia animata. Ma chi si spinge oltre scopre il vero cuore del paese: il borgo antico, con le sue stradine ombreggiate, le botteghe artigiane e la chiesa gotica di San Giovanni Battista. È qui che si ritrova il ritmo lento e genuino delle Cinque Terre, tra un cono di gelato artigianale e il profumo delle acciughe sotto sale.
Questo itinerario non è solo un percorso fisico, ma un viaggio emotivo tra mare e terra, sapori e silenzi, luce e pietra. Le Cinque Terre non sono fatte per essere visitate in fretta: vanno assaporate come un buon vino, con il tempo necessario a coglierne ogni sfumatura. I due blogger suggeriscono di fermarsi, respirare, ascoltare il rumore delle onde che si infrangono sui moli e lasciarsi attraversare dalla magia dei luoghi. Ogni borgo ha una sua anima, e ognuno sa raccontare una storia diversa. Ma tutte le storie hanno in comune una cosa: l’emozione profonda di sentirsi piccoli di fronte alla bellezza.
