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Le uova sono uno degli alimenti più consumati al mondo. Economiche, versatili, ricche di proteine: finiscono nei piatti di milioni di persone ogni giorno, dall'America all'Asia passando per l'Europa e l'Africa. Ma c'è un dettaglio che molti ignorano, e che potrebbe fare la differenza tra un consumo sicuro e uno a rischio. Dove vanno conservate? In particolare: ha senso usare il portauova dello sportello del frigorifero? La risposta del biologo e nutrizionista Walter Antonucci è sorprendente e categorica: no, mai.
Perché il porta uova nello sportello non va mai usato
Antonucci, che è anche personal trainer e divulgatore, ha pubblicato un video YouTube in cui affronta il tema in modo diretto. «Continuano a fare frigoriferi con il porta uova nello sportello. E noi continuiamo a mettercele. Ma questo è il luogo peggiore dove conservarle», dice subito. E spiega il motivo con un linguaggio semplice, ma scientificamente fondato. Il problema principale è la variabilità della temperatura. Ogni volta che apriamo il frigo, lo sportello si scalda più rapidamente rispetto all’interno. Le uova, che dovrebbero restare a una temperatura costante per non alterare le proprietà del guscio, subiscono sbalzi termici continui.
Questi sbalzi favoriscono la formazione di condensa sul guscio. E anche se l’umidità in sé non è un pericolo, crea le condizioni perfette per la proliferazione di batteri. «Il guscio delle uova è poroso», ricorda Antonucci, «e anche se non lascia entrare i batteri con facilità, è comunque esposto a contaminazioni».

Come conservare correttamente le uova nel frigorifero
Il consiglio dell’esperto è netto: non trasferire mai le uova nel portauova dello sportello. Anzi, meglio lasciarle nella confezione originale. Non è un dettaglio banale: il cartone delle uova è fatto appositamente per proteggere dai colpi, limita l’esposizione agli odori e riduce il rischio di contaminazioni crociate.
Antonucci aggiunge un dettaglio spesso ignorato: le uova non dovrebbero essere conservate vicino a carne o verdure crude. Sono alimenti diversi, con esigenze di conservazione diverse. Mettere le uova troppo vicine a cibi facilmente deperibili aumenta i rischi igienici, soprattutto se il guscio presenta microfratture invisibili a occhio nudo.
Il posto ideale nel frigorifero? Il fondo. «È la parte con la temperatura più stabile», spiega. Meglio se lontano dalla luce e in una zona dove non vengono continuamente spostate o toccate.
Chi le tiene fuori dal frigo ha torto?
Nel video non manca un accenno alle abitudini di chi lascia le uova a temperatura ambiente. Nei commenti sotto il video, molti utenti confermano di non usare mai il frigo, soprattutto durante autunno, inverno e primavera. In effetti, in Europa – e in particolare in Italia – è normalissimo trovarle fuori dai frigoriferi nei supermercati, dunque si suppone che vada benissimo conservarle così anche a casa.
Il motivo è legato al trattamento dei gusci. In Italia e in buona parte d’Europa le uova non vengono lavate prima della distribuzione. Questo permette alla cuticola naturale di restare intatta e proteggere meglio l’interno. Ma una volta refrigerate, è importante non riportarle mai a temperatura ambiente, perché l’umidità potrebbe formarsi e favorire i batteri. Antonucci non sconsiglia del tutto la conservazione fuori dal frigo, sebbene lui le tenga sempre a temperatura costante e bassa.
Per chi lavora nella ristorazione o in ambienti alimentari, le linee guida HACCP sono fondamentali. E su questo tema sono molto chiare: le uova vanno conservate nella parte più bassa del frigorifero. Lì la temperatura resta costante e c’è meno rischio di contaminazione. Inoltre, devono restare nella loro confezione, con la data di scadenza ben visibile.
In cucina, attenzione anche al lavaggio. Mai lavare le uova prima di riporle in frigo. L’acqua può eliminare la cuticola protettiva e facilitare l’ingresso di batteri. Se proprio serve lavarle, farlo subito prima dell’uso.
