Perché i supermercati offrono sconti solo a chi sottoscrive la tessera? La risposta dell'esperto

I supermercati ci allettano con sconti esclusivi, ma solo se abbiamo una tessera fedeltà. Una scelta apparentemente banale, che però nasconde un sistema ben più sofisticato. A parlarne, in modo diretto e sorprendente, è Andrea Nuzzo, fondatore della celebre pagina Facebook “Sii come Bill” che ai tempi d'oro del social di Meta faceva decine di migliaia di interazioni al giorno. Oggi attivo su YouTube con riflessioni pungenti sull’attualità, Nuzzo ha pubblicato uno short virale in cui risponde a tre domande solo all’apparenza scollegate.

Perché i supermercati offrono sconti solo a chi ha la tessera? E perché nei ristoranti il menù è consultabile solo tramite QR code? Perché le app di consegna regalano 10 euro di sconto sul primo ordine? Secondo Nuzzo, c’è una sola risposta valida per tutti e tre i casi: i big data.

Cosa ottengono i supermercati in cambio della nostra tessera?

Il supermercato ci regala uno sconto, ma in cambio ottiene molto più: conosce le nostre abitudini di spesa, i prodotti che acquistiamo con regolarità, i nostri gusti alimentari e persino le fasce orarie in cui facciamo la spesa. Questo perché ogni passaggio della tessera fedeltà alla cassa genera dati. E quei dati, nel 2025, valgono più dell’oro. Come spiega Andrea Nuzzo nel suo video, “non si tratta solo di nome, cognome o indirizzo e-mail. Si tratta di big data: informazioni massive, dettagliate e interconnesse che raccontano cosa facciamo, quando lo facciamo, come lo facciamo e dove lo facciamo”.

Big data e metadati: cosa sono e perché valgono oro

Il concetto di big data è diventato centrale in molti settori: marketing, tecnologia, retail, logistica. Si tratta di enormi volumi di dati raccolti attraverso i nostri comportamenti digitali: un clic, un acquisto, una preferenza.

A questi si aggiungono i metadati, ovvero “dati sui dati”. Sono le informazioni collaterali: non solo che hai ordinato una pizza, ma a che ora, da dove, con quale dispositivo, in quale giorno della settimana, e magari in base a quale promozione. Tutti questi dettagli permettono alle aziende non solo di conoscerci, ma di prevedere le nostre scelte. E questo, commercialmente, è potentissimo.

Come spiega l'autore del video, lo sconto di 10€ sulla prima consegna, gli sconti legati alla tessera fedeltà del supermercato e i menù solo digitali alimentano il mercato molto redditizio dei Big Data.
Come spiega l'autore del video, lo sconto di 10€ sulla prima consegna, gli sconti legati alla tessera fedeltà del supermercato e i menù solo digitali alimentano il mercato molto redditizio dei Big Data.

Nel video, Nuzzo cita una frase di Clive Humbly, matematico e consulente britannico, che nel 2006 disse: “I dati sono il nuovo petrolio”. Oggi, quasi vent’anni dopo, quella frase è diventata una verità scolpita nel business dei colossi digitali e della GDO.

Lo sconto è un investimento: ecco perché conviene a loro

Un'app di food delivery ci regala 10€ sul primo ordine (fondamentalmente regalando una cena a una persona single non particolarmente vorace)? Non è beneficenza. È un investimento. Con quel gesto iniziale, l’app ottiene dati preziosi: dove viviamo, cosa mangiamo, quando ordiniamo e quanto spendiamo. È il primo passo per costruire un profilo dettagliato del consumatore, che poi viene usato per personalizzare offerte e inviarci promozioni mirate, spesso irresistibili.

Lo stesso vale per i ristoranti che offrono il menù solo tramite QR code. Molti utilizzano software gratuiti per creare questi menù digitali, ma in cambio lasciano che le piattaforme raccolgano dati sui clienti: orari di afflusso, scelta dei piatti, durata della permanenza. Tutte informazioni che, aggregate, permettono di fare scelte commerciali molto più efficaci.

Il marketing predittivo parte dai nostri scontrini

Ogni volta che passiamo la tessera fedeltà alla cassa, stiamo contribuendo a un’enorme banca dati. Quei dati non servono solo per stampare il buono sconto alla fine del mese, ma per alimentare algoritmi che studiano le nostre abitudini, prevedono quando torneremo e cosa compreremo. Non è magia, è marketing predittivo. Il sistema è semplice: ti attraggono con uno sconto, ma nel lungo periodo guadagnano molto di più proprio grazie a quello sconto. Perché ora conoscono il tuo comportamento. E possono modellare le offerte su misura per spingerti a spendere ancora.

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