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Una domanda che ogni automobilista si è posto almeno una volta: girare spesso con la spia della riserva accesa fa male al motore? Sembra banale, ma non lo è. A dare una risposta diretta e senza fronzoli ci ha pensato un meccanico americano molto seguito su TikTok, col profilo della sua officina AccurateAuto. Secondo lui, sì, guidare spesso con il serbatoio quasi vuoto danneggia seriamente il motore e alcune componenti fondamentali del veicolo. E non è il solo a pensarla così.
Molti professionisti del settore concordano: tenere poca benzina nel serbatoio può causare problemi sia immediati che nel lungo periodo. A tutti sarà capitato almeno una volta di arrivare al distributore all’ultimo secondo. Se succede una volta all'anno, non è un problema. Il punto è non trasformare quell’episodio in un’abitudine. Ecco cosa succede alla tua auto quando continui a sfidare la spia della riserva.
Danni alla pompa del carburante: il primo componente a soffrire
La pompa del carburante lavora immersa nella benzina. È progettata così per un motivo preciso: il carburante agisce da liquido refrigerante e lubrificante. Quando il serbatoio è quasi vuoto, questa funzione viene meno. Il risultato? La pompa si surriscalda e si logora più in fretta. La sostituzione di questa componente può costare centinaia di euro, senza contare il rischio che l’auto si blocchi proprio quando ne hai più bisogno.

Un altro rischio spesso ignorato è legato ai sedimenti che si accumulano sul fondo del serbatoio. Con il passare del tempo, si formano piccole quantità di ruggine, polvere e impurità (non tutte le benzine che compriamo sono perfette, anzi). Quando il livello di carburante è basso, la pompa inizia ad aspirare proprio da lì, portando questi detriti direttamente nei filtri e negli iniettori. I danni possono essere seri: intasamento del filtro carburante, malfunzionamento degli iniettori, calo di prestazioni. In casi estremi, anche la centralina del motore può risentirne. Una manutenzione preventiva e rifornimenti regolari evitano questo genere di problema.
Motore che singhiozza e accensione difficoltosa
Hai notato che l’auto fa fatica ad accendersi quando la spia della riserva lampeggia da troppo? Non è un caso. Il meccanico americano ha spiegato che una bassa pressione del carburante, dovuta a un serbatoio quasi vuoto, può alterare la corretta combustione. Questo porta a spegnimenti improvvisi, irregolarità nel funzionamento e consumi anomali.
In più, il rischio aumenta se si guida spesso in città, dove i frequenti stop-and-go mettono ancora più sotto pressione il sistema di alimentazione. Tutto questo non solo compromette le prestazioni, ma può provocare danni progressivi al motore, soprattutto se l’abitudine viene portata avanti per mesi.
Condensa e acqua nel carburante: un nemico silenzioso (e i rischi)
Quando il serbatoio è quasi vuoto, lo spazio vuoto si riempie di aria. E l’aria contiene umidità. Col passare delle ore, e soprattutto nei cambi di temperatura, questa umidità si condensa e si trasforma in gocce d’acqua che finiscono nel carburante. L’acqua nella benzina è un pericolo serio: può causare grippaggio degli iniettori, corrosione interna e nei mesi invernali addirittura formazione di ghiaccio nei filtri, con blocchi improvvisi e difficili da gestire.
Non si tratta solo di problemi meccanici. Girare in riserva aumenta anche il rischio di rimanere a piedi nel momento peggiore. Basta una coda inaspettata o un distributore fuori servizio per ritrovarsi fermi sul ciglio della strada o peggio, in autostrada. Le conseguenze? Dalla semplice multa fino al dover chiamare un carro attrezzi, con costi evitabili. Per non parlare del pericolo reale, soprattutto se ci si ferma in mezzo al traffico o in una galleria. Immagina un guasto alla pompa, un mancato rifornimento da parte dei camion, o magari un malfunzionamento del POS che va a colpire te che paghi sempre con carta. Meglio avere sempre qualche litro in più di benzina, per sicurezza.
Cosa consigliano i meccanici: mai sotto un quarto
I professionisti del settore, come confermato anche da portali autorevoli come AutoServiceProfessional e RepairPal, consigliano una regola semplice: non lasciare mai che il livello del carburante scenda sotto un quarto. Così facendo, si preserva la pompa, si evitano contaminazioni e si riduce il rischio di imprevisti. In pratica, fare benzina regolarmente e non aspettare che la spia 'E' si accenda è una forma di manutenzione preventiva. E aiuta davvero a prolungare la vita del motore e dell’intero impianto di alimentazione. Morale? Ogni volta che pensi "ce la faccio ancora per qualche chilometro", pensa anche al costo di una pompa nuova. Il pieno oggi ti costa meno di una visita dal meccanico domani.
