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A Shanghai e in decine di altre città cinesi stanno spuntando degli ATM molto particolari. Non distribuiscono contanti (ma li accreditano!): lavorano direttamente con l’oro. Si chiamano “Gold ATM” e permettono di fondere gioielli, lingotti o monete direttamente in loco e in pochi minuti, ricevendo in cambio il valore esatto dell’oro sul proprio conto bancario. Un mix tra alta tecnologia, accredito di denaro in tempo reale e un certo pragmatismo tutto cinese che sta facendo impazzire le generazioni di ogni età.
Come funzionano gli ATM che fondono l’oro in Cina
Il funzionamento è sorprendentemente semplice e veloce. L’utente inserisce nell’ATM il proprio oro: può trattarsi di anelli, collane, bracciali, lingotti o vecchie monete, purché abbiano un peso minimo di 3 grammi e una purezza non inferiore al 50%. Dopo l’inserimento, il sistema avvia un processo ad alta temperatura. Il metallo viene fuso a circa 1.200 gradi Celsius, in una camera protetta, visibile attraverso uno sportellino trasparente.
Una volta completata la fusione, entra in gioco l’analisi chimica. Il macchinario valuta in tempo reale la purezza dell’oro, riuscendo a identificare livelli fino al 99,99%. Un sofisticato sistema di pesatura determina con estrema precisione i grammi disponibili dopo la fusione. Sulla base del peso e della purezza, la macchina calcola il valore economico aggiornato secondo la quotazione live dello Shanghai Gold Exchange.
Il prezzo finale viene mostrato all’utente, al netto di una commissione di servizio che si aggira attorno ai 2,15 euro per grammo. Se il cliente accetta, il denaro viene trasferito direttamente sul conto bancario indicato, di norma entro 20-30 minuti. Il tutto senza bisogno di documenti cartacei o appuntamenti con esperti in filigrana. Una sorta di 'Compro Oro' aperto 24 ore su 24 e senza esseri umani.
Sicurezza, controlli e praticità degli sportelli automatici per l’oro
La tecnologia alla base di questi ATM è sviluppata dal Kinghood Group, un’azienda cinese che ha puntato tutto sull’unione tra automazione, trasparenza e rapidità. Le macchine sono progettate per garantire un processo sicuro e tracciabile: ogni operazione è monitorata con video in tempo reale e doppia verifica sia prima che dopo la fusione. Un modo per proteggere il consumatore e contrastare eventuali truffe legate alla falsificazione dei metalli.

Sul fronte dell’identificazione, le regole possono variare da una città all’altra. In molte località non è richiesta l’identità dell’utente, ma in aree più centrali come Shanghai viene invece effettuata una verifica tramite QR code bancario o sistema di riconoscimento facciale. Nei centri commerciali, dove sono installati molti di questi sportelli, il personale è presente in orario continuato (dalle 10:00 alle 22:00) per fornire assistenza in caso di dubbi o problemi tecnici. Le preoccupazioni riguardano i furti: se qualcuno ruba una catenina d'oro e la fonde pochi minuti dopo, il legittimo proprietario potrebbe aver perso un oggetto a cui era molto legato. Ecco perché alcuni ATM richiedono il documento del beneficiario.
Una tecnologia pensata per chi vuole monetizzare l’oro senza perdere tempo
Il boom degli sportelli automatici per l’oro in Cina non è casuale. L’impennata del prezzo dell’oro sui mercati globali ha spinto milioni di persone a monetizzare i propri gioielli. Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, le richieste di appuntamento nei centri con Gold ATM sono così alte che in alcune città bisogna prenotare con settimane d’anticipo.
Questi dispositivi hanno conquistato un pubblico trasversale. Le persone più anziane, storicamente abituate a conservare oro come forma di risparmio, li vedono come un’opportunità per liquidare piccoli patrimoni senza intermediazioni. I giovani, invece, ne apprezzano la velocità, la trasparenza e l’approccio tech-friendly.
Ad oggi, le macchine sono operative in circa 100 città, tra cui Pechino, Shenzhen, Guangzhou e persino Hong Kong. Il numero è in crescita e molte altre metropoli stanno pianificando l’installazione nei prossimi mesi. Non è chiaro se la tecnologia verrà esportata anche in Europa, ma di certo non mancherebbero i potenziali utenti.
Un esempio concreto: dalla collana all’accredito in 30 minuti
Uno dei casi più citati dai media locali riguarda una cliente di Shanghai che ha inserito nel macchinario una collana d’oro da 40 grammi. Dopo la fusione e l’analisi della purezza, le è stato offerto un corrispettivo di circa 36.000 yuan, ovvero 4.900 dollari. Ha accettato e ha ricevuto l’importo sul suo conto bancario nel giro di mezz’ora, il tutto senza muoversi dal centro commerciale.
Una procedura che, nel modello tradizionale, avrebbe richiesto una visita da un orafo, una perizia, una contrattazione e una tempistica molto più lunga. Il Gold ATM ha ribaltato completamente l’esperienza, portandola a un livello di efficienza che ha pochi paragoni, almeno per ora, fuori dalla Cina.
