Weekend lungo in Sardegna: itinerario completo per fare il bagno in paradiso

Ecco un itinerario completo per un weekend lungo in Sardegna: luoghi magici con sabbia bianca e acque cristalline.

C'è un angolo della Sardegna sud-orientale dove il tempo rallenta, il mare sfuma tra smeraldo e turchese, e ogni curva della costa regala una nuova meraviglia. Un weekend lungo o meglio, un piccolo sogno di 3 o 4 giorni è sufficiente per immergersi nel cuore di questo paradiso, lasciando che il vento di mare e il profumo della macchia mediterranea facciano il resto. Si atterra a Cagliari, e da qui basta meno di un’ora di auto per affacciarsi sul primo frammento di eden: la Spiaggia di Solanas. Una distesa limpida, incorniciata da colline verdi e mare cristallino, che si fa ancora più spettacolare se si raggiunge la torre d’avvistamento sul promontorio. Da lassù, il panorama è un quadro sospeso tra cielo e mare, un preludio perfetto a ciò che verrà.

Itinerario perfetto per un weekend da sogno in Sardegna

Proseguendo lungo la costa, si incontra la celebre Porto Giunco, una delle perle assolute della zona. Sabbia candida, acqua che sembra vetro e una laguna retrostante che ospita eleganti fenicotteri rosa: un paesaggio che pare dipinto, un luogo in cui fare il bagno diventa un’esperienza sensoriale totale. Il tempo qui scorre lento e pieno. Le giornate si dilatano tra un tuffo e un tramonto, e ogni luogo ha la sua anima. L’Isola dei Cavoli, per esempio, si raggiunge solo in barca. È un piccolo universo di scogli e silenzi, dove si può visitare un faro antico e scendere sott’acqua per ammirare la suggestiva Madonna del Naufrago, una statua sommersa che veglia i fondali come un antico spirito marino.

Sardegna
L'itinerario perfetto per la Sardegna. Fonte: Instagram

Un momento indimenticabile è il calar del sole a Capo Carbonara, forse il punto panoramico più struggente dell’itinerario. Da qui si domina tutto: il mare che si spegne lentamente nei colori dell’oro e le isole sparse all’orizzonte, che sembrano galleggiare nel nulla. La sera, la destinazione è Villasimius. Non è solo una base perfetta per esplorare la zona, ma anche un delizioso borgo costiero, con ristoranti all’aperto, bar vivaci e una movida leggera, mai invadente. Il profumo della cucina sarda si mescola all’aria salmastra, e la notte scivola via tra risate e bicchieri di mirto.

Tra le calette più suggestive, Punta Molentis colpisce per la sua forma unica: una lingua di terra che si allunga tra due specchi d’acqua, come se il mare l’avesse voluta per sé. Poco più in là, le Piscine Naturali di Castiadas offrono un tuffo in acque trasparenti racchiuse da rocce levigate, raggiungibili solo via mare, perfette per sentirsi soli al mondo.

Spiagge bianche che sembrano un sogno ad occhi aperti

Il viaggio continua verso nord-est, dove si susseguono spiagge più ampie e tranquille: Cala Pira, raccolta e luminosa; Cala Sinzias, lunga e rilassata, ideale anche per chi viaggia con bambini; e infine la regina incontrastata: Costa Rei. Dieci chilometri di sabbia bianca e acqua immobile, dove ogni bagno è un rito e ogni ombrellone ha il sapore dell’estate eterna. Se si cerca un angolo insolito, basta fermarsi allo Scoglio di Peppino, una curiosa formazione rocciosa che emerge dalle acque come una balena addormentata. Qui il tempo pare davvero sospendersi.

Ma il sud-est della Sardegna non è solo mare. All’interno, Castiadas racconta un’altra storia: quella di una ex colonia penale divenuta borgo rurale, dove le pietre parlano ancora e i silenzi hanno memoria. Per concludere il viaggio con un abbraccio verde, ci si addentra nel Parco dei Sette Fratelli. Tra sentieri ombrosi, sorgenti fresche e panorami boscosi, si respira un’altra Sardegna: più selvaggia, più silenziosa, ma ugualmente autentica. Se invece hai voglia di scoprire una zona della Sicilia meravigliosa ecco la spiaggia da non perdere. 

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