Indice dei contenuti
L’estate è finalmente esplosa in tutta Italia e, con lei, anche la voglia irrefrenabile di gelato. Nelle città come nei piccoli centri, le gelaterie artigianali sono tornate a fare affari. Quando le temperature superano i 30 gradi, niente batte un cono o una coppetta rinfrescante. E sebbene ci siano irriducibili che ne consumano anche a dicembre, la stragrande maggioranza degli italiani considera il gelato un piacere 'limitato' al periodo che va da aprile a ottobre.
Siamo abituati ad associare i gusti del gelato a un colore specifico: il limone è bianco con un tocco di giallo, la fragola tende al rosa, il pistacchio è verde intenso. Ma quando si arriva alla menta, qualcosa non torna. Perché in alcune gelaterie è verde brillante, mentre in altre è sorprendentemente bianco?
Il caso curioso del gelato alla menta bianco
A questa domanda, a modo suo, ha risposto il proprietario della gelateria Olimpo, nel cuore di Milano. Accento toscano marcato, sorriso coinvolgente e coppetta in mano, il gelataio ha svelato il retroscena di uno dei gusti più amati dai clienti nelle giornate più torride: il gelato alla menta, di colore bianco. Nessun trucco e nessuna magia.
"Come per il gelato alla fragola, anche qui c’è una spiegazione precisa", dice mentre mostra al pubblico un piccolo recipiente con gli oli essenziali di menta. "Guardate bene: non sono verdi, ma trasparenti". In realtà tendono appena al giallognolo e probabilmente hanno un aroma incredibile. Il colore naturale della menta, quando trasformata in olio essenziale puro, non è verde. L’idea che il gelato debba esserlo nasce da un’abitudine visiva e, spesso, dall’uso di coloranti alimentari. Ma nelle gelaterie artigianali, dove si lavora con ingredienti di altissima qualità, si preferisce puntare su ciò che la natura offre realmente.
La menta piperita nera di Pancalieri, eccellenza piemontese
Nel video, il gelataio sottolinea con orgoglio l’origine della menta utilizzata nel suo laboratorio: "Questa è menta piperita nera di Pancalieri". Per chi non lo sapesse, la coltivano da secoli e ha una qualità che non trovi da nessun’altra parte. Pancalieri, piccolo comune in provincia di Torino, è un vero gioiello dell’agricoltura piemontese. Attraversato dal Po e dal torrente Pellice, questo territorio vanta una terra fertile e un microclima ideale per la coltivazione di piante officinali. Qui, fin dal 1865, la menta ha trovato il suo habitat naturale grazie all’intuizione del farmacista Chiaffredo Gamba. Da allora, la tradizione è continuata fino ad oggi, con un riconoscimento ufficiale: dal 1999, la menta di Pancalieri è inserita tra i Prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte.

Si tratta di una varietà rinomata a livello europeo, conosciuta per la sua intensità aromatica e per l’altissima concentrazione di mentolo. Due qualità fondamentali quando si vuole ottenere un gelato alla menta naturale, fresco e intenso, senza l’uso di aromi sintetici o coloranti artificiali.
Il “tocco verde” che fa la differenza
Nonostante il rispetto della purezza degli ingredienti, il gelataio ammette che "un tocco di verde, visivamente, serve". Così, dopo aver creato la base bianco latte con gli oli essenziali di menta, aggiunge alla crema alcune foglioline di menta fresca, sminuzzate a mano. Dopo il processo di mantecatura, il 'nuovo' gelato presenta delicate striature verdi qua e là. Una soluzione elegante che mantiene l'autenticità del prodotto ma strizza l’occhio all’estetica.
E chi ama le combinazioni di sapori, sa bene che il vero colpo di genio arriva alla fine. Con una mossa teatrale, il gelataio aggiunge sul gelato una generosa colata di cioccolato fondente fuso. Il contrasto tra il gusto fresco della menta e l’intensità del cacao crea un mix irresistibile. Una gioia per il palato e anche per gli occhi.
Visualizza questo post su Instagram
