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Premessa doverosa: le informazioni contenute in questo articolo sono corrette nel contesto di un contenuto divulgativo. Non si tratta di diagnosi psicologiche, ma di osservazioni e interpretazioni basate su tendenze e studi di psicologia popolare. Si tratta di dichiarazioni di una singola psicologa, che abbiamo ritenuto interessanti e pubblicato per i nostri lettori.
Lo sfondo del cellulare non è solo una scelta estetica. È una finestra sulla personalità. Una specie di specchio dell’anima tascabile. Può sembrare una banalità, ma secondo la psicologa Holly Beedon, direttrice clinica di Living Well UK, ciò che scegliamo di mettere sullo schermo di blocco dice molto su come ci vediamo, su cosa valorizziamo e su quali emozioni vogliamo evocare ogni volta che accendiamo lo schermo. In un'intervista pubblicata dal Daily Mail, Beedon spiega che “sebbene non si possa fare una diagnosi definitiva da un'immagine, le preferenze ricorrenti possono offrire indizi rivelatori sulla nostra emotività e sui messaggi inconsci che inviamo a noi stessi”.
Selfie come sfondo? Potrebbe esserci una vena narcisista
Probabilmente, analizzando la tua cerchia di amici e di parenti, ti verrà in mente una persona che imposta una propria foto come sfondo. Cosa vuol dire? Secondo la psicologa, chi lo fa potrebbe avere un bisogno più marcato di affermare la propria identità. “Questo tipo di immagini può essere associato a tratti narcisistici, come il desiderio di ammirare se stessi o di conservare una certa immagine mentale”, afferma la psicologa. Tuttavia, a voler essere buoni, non si tratta sempre di vanità. In alcuni casi, usare una foto personale può fungere da incoraggiamento visivo: ricordare un periodo in cui ci si sentiva forti, belli, sicuri. Curiosamente, c’è anche una spiegazione più pratica: mostrare il proprio volto può aumentare le probabilità di recuperare il telefono in caso di smarrimento. Il più delle volte, però, è pura vanità.
Foto del partner: affetto quotidiano o bisogno di conferme
Hai lo sfondo con la tua dolce metà? Secondo Holly Beedon, potresti essere una persona che trae forza dalla relazione amorosa. “Per molti è una fonte di conforto quotidiano, un modo per restare connessi anche nelle giornate più frenetiche”, spiega. Altri lo fanno per rafforzare il legame in modo discreto, mantenendo viva l’intimità anche nei momenti di lontananza fisica o emotiva.
Famiglia, amici e animali: il valore degli affetti
Chi sceglie come sfondo foto di figli, genitori o familiari tende a mostrare un attaccamento forte alle radici e ai valori tradizionali. È il simbolo di un’identità legata alla cura e alla protezione, un modo per tenere vicino ciò che conta davvero, anche nei momenti più caotici della giornata. E poi ci sono gli amici del cuore. Chi mette una foto di gruppo o di un momento speciale con i propri amici tende a dare grande importanza alla connessione sociale e alle relazioni scelte. Un piccolo gesto che esprime un grande valore: l’amicizia.
Le foto degli animali domestici, infine, raccontano di un legame affettivo profondo, spesso più intuitivo ed emotivo. “I cani e i gatti riescono a portare serenità e gioia anche nelle giornate peggiori”, sottolinea Beedon. Avere il musetto del proprio cane o gatto sullo sfondo è come avere una dose quotidiana di calma e dolcezza.
Paesaggi, natura e spazi aperti: il richiamo della libertà
C’è chi, invece, predilige scenari naturali, mare, boschi, montagne, a volte scaricati dai social, altre volte scattati con il proprio smartphone. In quel caso, spiega l’esperta, è probabile che si tratti di una persona attratta dal benessere mentale, dalla pace interiore e dalla connessione con la natura. “Molte persone scelgono queste immagini come richiami visivi alla calma, per non dimenticare di rallentare e respirare anche nei momenti più stressanti”. Il paesaggio diventa quindi una sorta di rifugio digitale, un luogo mentale a cui tornare ogni volta che si accende lo schermo.

Schermo nero o sfondo neutro: amore per il minimalismo
Infine, c’è chi sceglie di lasciare lo sfondo del cellulare completamente vuoto, nero, o con un colore neutro, o magari lasciando quello preimpostato dalla casa produttrice dello smartphone. Un gesto che può sembrare insignificante, ma che nasconde spesso una scelta consapevole. Secondo Beedon, potrebbe riflettere il desiderio di semplificare, ridurre al minimo le distrazioni e proteggere il proprio spazio mentale.
“Alcune persone vogliono limitare il coinvolgimento emotivo con lo smartphone. Lo sfondo neutro diventa quindi una barriera sottile, ma efficace, contro il sovraccarico sensoriale”, afferma la psicologa.
