La guerra cambia, le tecnologie cambiano, ma c'è qualcosa che resta immutato nel 2025 come nel Novecento: i militari devono mangiare. E devono farlo ovunque, in qualunque momento, spesso in condizioni estreme. Per questo le razioni militari sono diventate un piccolo oggetto del desiderio per molti appassionati, ma anche una curiosità per milioni di utenti social. Tra questi c’è Big Nibbles, uno chef inglese che su TikTok si diverte a testare e recensire il cibo militare da tutto il mondo.
"Voglio provare le razioni militari da tutto il mondo, per capire per quale nazione vale la pena morire", dice con tono ironico in apertura dei suoi video. Il suo stile diretto, l'accento britannico e un palato piuttosto esigente hanno fatto esplodere il suo profilo social. Questa volta tocca alla Spagna, che attualmente conta circa 122.000 militari attivi secondo i dati del Ministerio de Defensa. Ma cosa c'è davvero dentro una razione da campo spagnola?
Il pacco verde della Spagna: l’unboxing della razione militare
Il pacco è inconfondibile: verde militare, bandiera spagnola ben visibile e scritte in castigliano e inglese. Contiene una razione giornaliera per l’esercito spagnolo, nello specifico il pranzo. Tutto è sigillato e impilato con ordine. L’impressione è quella di un pasto funzionale, pensato per fornire energia e tenuta ai soldati impegnati sul campo.
Big Nibbles apre la prima bustina: una gomma da masticare bianca. Nient’altro. Niente zuccheri, niente gusti strani, solo gomma. Un classico nelle razioni di molti eserciti, utile per l’igiene orale più che per il gusto.
Ma è la seconda scatoletta a risvegliare la curiosità: polpette con piselli in salsa di pomodoro. Forse, di tutti i pasti proposti, è quello più invitante (almeno all'occhio e considerando gli ingredienti).

La terza lattina è un classico delle razioni da campo: il cocktail di frutta sciroppata. Dentro ci sono pezzi di ananas, mango e pesca. Fresco, dolce e decisamente fuori contesto rispetto alle altre componenti.
Poi arrivano le sardine in salsa di pomodoro. L’aspetto è rustico, l’odore forte. Per alcuni può essere un comfort food, per altri un incubo. Le sardine, comunque, sono un alimento ad alto contenuto proteico e facile da conservare, motivo per cui rientrano spesso nelle razioni anche di altri eserciti, come quelli del Portogallo e del Brasile.
Nel quinto contenitore c’è un paté di maiale al pepe nero. Più speziato del previsto, di colore rosaceo, denso e compatto. Il paté è ricco di calorie e grassi, utili in contesti dove il dispendio energetico è altissimo.
A chiudere la razione c’è una bustina di vitamina C solubile. Una polvere da sciogliere in acqua, dal colore bianco e dal sapore agrumato. Serve a contrastare la fatica e a reintegrare parte dei sali persi, soprattutto durante le esercitazioni più intense.
Il verdetto dello chef: tra ironia e stomaco in subbuglio
Il giudizio finale di Big Nibbles arriva senza troppi giri di parole: "Probabilmente la metà di questi cibi erano scaduti. Sono dalla parte della Spagna se dovesse andare in guerra, amo questa nazione ma al cibo per militari darei un 4". Il video, nel frattempo, è vicino al milione di visualizzazioni, con commenti divisi tra chi difende la sobrietà dell’esercito iberico e chi propone di mandare uno jamón iberico direttamente al fronte.
Una cosa è certa: il cibo militare non sarà mai stellato, ma continuerà a raccontare molto di più di quanto si pensi su una nazione. Anche da una semplice scatoletta di polpette e piselli.
