Ecco il modo migliore per pulire il doccino dal calcare: esperta mostra un metodo senza fatica e stress.
Il calcare nel doccino è uno di quei problemi domestici che ci perseguitano silenziosamente. Ogni giorno un po’ d’acqua in meno, i fori otturati, quel getto sempre meno uniforme. Fino a che, un giorno, mentre fai la doccia, ti chiedi se non sia arrivato il momento di comprarne uno nuovo. Ma prima di arrenderti al consumismo, c’è una soluzione che sta conquistando le appassionate di pulizie su social e blog: un trucco tanto semplice quanto efficace, che non richiede fatica, né prodotti introvabili. Una nota esperta di pulizie, diventata virale per i suoi consigli che semplificano la vita, ha mostrato un metodo che sembra uscito da un manuale zen: niente stress, niente ore passate a smontare pezzi, solo una notte di attesa. Sì, perché il doccino si pulisce da solo. O quasi.

Il segreto? Lasciar lavorare l’acqua (e un anticalcare) mentre tu dormi
Il cuore di questo metodo sta nella sua assoluta semplicità. Non serve smontare il tubo o maneggiare strumenti da idraulico. Basta avere a disposizione una busta di plastica robusta, dell’acqua calda, un detersivo anticalcare (anche uno specifico per bagno va benissimo) e un elastico resistente. Si riempie la busta con acqua e una dose di prodotto anticalcare, si immerge il doccino all’interno e si sigilla il tutto con l’elastico, facendo in modo che il liquido copra interamente la parte dove si trovano i fori. In pratica, il doccino fa il bagno e il calcare inizia a sciogliersi senza che tu debba fare nulla. È un processo lento, silenzioso, ma straordinariamente efficace.
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Dopo aver lasciato agire il tutto per una notte intera, l’effetto è visibile già a occhio nudo: il calcare si è ammorbidito, i residui si sono staccati o stanno per cedere. A questo punto basta rimuovere la busta, sciacquare il doccino sotto l’acqua corrente e passare un vecchio spazzolino da denti per eliminare i residui rimasti incrostati. Con un semplice gesto, si porta via tutto ciò che otturava i fori e rallentava il flusso. Ultimo step: asciugare con un panno morbido, preferibilmente in microfibra, per ottenere un risultato lucido e senza aloni. E il doccino torna a funzionare come appena acquistato, con un getto pieno, regolare, e finalmente privo di quella fastidiosa deviazione laterale causata dai fori ostruiti. La forza di questo trucco non sta solo nella sua efficacia, ma nel suo spirito: trasforma una seccatura in un’azione passiva, che si prende cura della tua casa mentre tu dormi. Nessuna corsa al supermercato, nessuna fatica, nessun bisogno di strumenti particolari. Solo acqua, prodotto e pazienza.
