In Toscana c'è un borgo meraviglioso adatto a chi desidera pace e relax nel cuore della campagna: tutto il fascino di Monteriggioni.
Incastonato tra vigne generose e dolci colline che sfumano nel profilo della Val d’Elsa, Monteriggioni non è solo un borgo medievale: è una visione sospesa nel tempo. A circa 15 chilometri da Siena, questo gioiello toscano si erge con una fierezza silenziosa, protetto da una cinta muraria che racconta storie di battaglie, pellegrinaggi e poesia. Non è un caso se Dante Alighieri, nella sua “Divina Commedia”, si lasciò ispirare dalle torri che svettano come sentinelle immobili lungo il perimetro del borgo. Ancora oggi, quelle torri merlate custodiscono un’atmosfera rarefatta, dove ogni pietra sembra aver assorbito il respiro del Medioevo.
Passeggiare a Monteriggioni è come sfogliare le pagine di un manoscritto antico, scritto con l’inchiostro della storia e della bellezza autentica. La cinta muraria, tra le più integre d’Italia, è un perfetto esempio di architettura militare del XIII secolo, costruita dai senesi per difendere il confine settentrionale del loro territorio. Le mura, lunghe quasi 600 metri, sono interrotte da 14 torri possenti, e conservano un aspetto che il tempo ha graziato. Al centro di questo anfiteatro di pietra si apre Piazza Roma, una piazza semplice e intensa, quasi teatrale nella sua compostezza. È qui che si affaccia la Chiesa di Santa Maria Assunta, un edificio in stile romanico che, con la sua facciata sobria, evoca un senso di raccoglimento e spiritualità. Non c’è barocco, non c’è sfarzo: solo la forza della pietra e la luce calda del meriggio toscano.

Vivere la storia, non solo osservarla: un punto fermo lungo la Via Francigena
A rendere ancora più coinvolgente l’esperienza del borgo è il Museo “Monteriggioni in Arme”, dove il visitatore può toccare con mano la quotidianità dei tempi antichi. Armi, armature, ricostruzioni di ambienti medievali, ogni dettaglio contribuisce a immergersi in un periodo che, tra queste mura, sembra non essere mai passata del tutto. Da non perdere i camminamenti lungo le mura, aperti in alcuni tratti e percorribili in tutta sicurezza. È qui, tra cielo e pietra, che lo sguardo si perde verso la campagna del Chianti, in un susseguirsi di vigneti, oliveti e cipressi, tra cui serpeggia il tracciato dell’antica Via Francigena.
Visualizza questo post su Instagram
Monteriggioni non è soltanto una meta turistica: è una tappa dell’anima per i pellegrini che percorrono la Via Francigena, antico itinerario che collega Canterbury a Roma. Riconosciuto tra gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, questo cammino tocca Monteriggioni offrendo non solo riposo e riflessione, ma anche un legame tangibile con un’epoca in cui il viaggio era fatica, preghiera e scoperta.
Il tratto tra Monteriggioni e Siena, immerso nel silenzio dei boschi e nella pace delle colline, è tra i più suggestivi del percorso: una vera e propria passeggiata nel tempo, dove ogni passo sembra riportare alla luce frammenti di un passato collettivo. Monteriggioni incanta senza mai alzare la voce. Non ha bisogno di artifici, perché è la sua autenticità a parlare. È il luogo perfetto per chi cerca un angolo di Toscana intatta, dove la lentezza non è un limite ma una scelta, e dove ogni scorcio merita di essere contemplato.
