"Ibiza è più cara di Dubai", lo sfogo di un'italiana dopo l'esperienza in un lido

Gemma Lenoci, content creator italiana residente a Dubai con migliaia di follower su Instagram e TikTok, ha lanciato un'accusa che ha fatto il giro del web: “Ibiza è più cara di Dubai”. Non è uno slogan, ma il suo sfogo dopo un pranzo in un famoso lido della spiaggia di Cala Comte, nella costa ovest dell’isola delle Baleari. Il tutto documentato con scontrini, prezzi e ironia. Sì, perché a Ibiza oggi non si va solo per i tramonti e la musica, ma anche per svuotarsi il portafogli. Si dirà: "Wow, che sorpresa! Ibiza è cara? Non lo sapeva nessuno". Eppure, nel 2025, ci sono delle novità non piacevoli, se è vero quello che racconta la content creator.

Il cocco da 13 euro e altri conti salati

Qui sei costretta a prendere un cocco, anche se non lo vuoi”, racconta Gemma in un video diventato virale. Il cocco in questione, servito presso il Sunset Ashram, uno dei beach club più noti di Cala Comte, costa 13,91€. Non uno scherzo, non un'opzione. Prendere o pagare comunque.  Ma non finisce qui. Perché nel lido è previsto un minimo di spesa obbligatoria in consumazioni: 90€ complessivi per il gruppo, cioè 30€ a testa. E si parla solo di cibo e bevande, senza contare i lettini o l’ombrellone.

Ecco lo scontrino della discordia: due hamburger di manzo a 22€ l’uno, una porzione di fajitas di pollo da 24€, una bottiglia d’acqua a 7€ (ne hanno prese quattro, totale 28€), due Coca-Cola Zero da 5€ l’una. Dulcis in fundo, il 15% di servizio extra perché le consumazioni sono arrivate al lettino: 17,99€. Il totale per la parte “ristorazione”? 137,90€. Aggiungiamo 50€ per tre lettini e un ombrellone (non è chiaro se il prezzo sia a testa o totale), e il conto diventa più indigesto della salsa piccante sulle fajitas.

Lo scontrino del lido di Ibiza, con cibo e bevande
Lo scontrino del lido di Ibiza, con cibo e bevande

Cala Comte, la spiaggia più Instagrammata di Ibiza

Cala Comte (conosciuta anche come Cala Conta o Platges de Comte) è uno dei gioielli di Ibiza. Una delle spiagge più fotografate e visitate dell’isola, si trova a circa 15-20 minuti da Sant Antoni de Portmany.

L’area è divisa in tre calette principali, tutte con mare cristallino e sabbia chiara. Presente anche una zona più riservata, chiamata Cala Escondida, frequentata anche da nudisti. I servizi offerti sono in linea con il target turistico internazionale: ombrelloni e lettini a noleggio, ristoranti panoramici, beach club di alto livello, sport acquatici, accesso per disabili e ampio parcheggio (occhio alle multe se parcheggi fuori area). Tra i locali più conosciuti c’è proprio il Sunset Ashram - proprio quello dove si è recata Gemma Lenoci - famoso per i DJ set al tramonto e per la vista mozzafiato. Ma anche per i prezzi da capogiro, a quanto pare.

Consumazione obbligatoria: verità o abbaglio?

Facciamo chiarezza. A Cala Comte non è obbligatorio consumare per accedere alla spiaggia. Esistono zone libere, completamente gratuite, dove stendere l’asciugamano e godersi il mare senza aprire il portafogli. Il discorso cambia se scegli di affittare lettini o accedere alle aree gestite dai beach club come Sunset Ashram, S’Illa des Bosc o Cala Escondida. In quei casi, è molto probabile che venga richiesta una consumazione minima o venga applicato un prezzo fisso per il servizio.

Questa pratica è ormai standard in molte spiagge VIP di Ibiza, ma non riguarda tutta la baia. Il problema nasce quando il conto non è chiaro in anticipo o vengono aggiunte voci “a sorpresa”, come il cocco obbligatorio o la maggiorazione per il servizio al lettino.

Fumare? Neanche per sogno

Un’altra regola (questa sì ufficiale) riguarda il fumo: Cala Comte è una spiaggia per non fumatori. È vietato fumare nelle aree sabbiose, come stabilito dalle autorità locali per tutelare l’ambiente. Sono presenti bidoni per la raccolta differenziata, e i cartelli invitano alla massima attenzione nel rispetto della spiaggia. La zona è molto frequentata in alta stagione, perciò prenotare con largo anticipo – specialmente nei ristoranti – è praticamente obbligatorio.

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