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Due italiani in vacanza ad Alicante hanno deciso di cenare in una delle vie più caratteristiche del centro storico, precisamente in Calle Labradores, una delle stradine più amate dai turisti. La nostra lettrice, in viaggio con il marito, ha voluto condividere con noi l’esperienza, allegando anche lo scontrino della serata: 57 euro in due per una cena tipicamente spagnola. Ma attenzione, quello che in Italia molti chiamano semplicemente “paella” in realtà ha un nome ben preciso: Arroz a banda.
Arroz a banda: la “paella” che non è una paella
Il piatto principale della cena è stato proprio l’arroz a banda, una specialità tipica di Alicante e della Costa Blanca. A differenza della classica paella valenciana, questo piatto nasce come preparazione povera dei pescatori, ma è oggi un vero emblema della cucina locale.
Si tratta di riso cotto nel brodo di pesce e in certi casi servito separatamente rispetto al pesce che ha dato sapore al brodo. Nella versione ordinata dai due italiani erano presenti cozze, vongole e gamberi, serviti nella tradizionale padella di ferro con il fondo del riso leggermente abbrustolito, come vuole la tradizione. Spesso il piatto è accompagnato da salsa aioli, una crema d’aglio e olio dal sapore deciso, molto usata nella costa orientale spagnola. Il tutto servito in porzioni abbondanti, perfette da dividere in due.
Lo scontrino completo: quanto costa mangiare bene ad Alicante
Oltre al piatto principale, la coppia ha ordinato:
- 2 bicchieri di Tinto de Verano: un drink fresco e leggero, tipico dell’estate spagnola, a base di vino rosso e gassosa al limone con ghiaccio e una fetta d’arancia.
- 1 bottiglia d’acqua da un litro.
- Chorizo casero: una salsiccia stagionata tipica spagnola, leggermente piccante, con paprika e aglio. “Casero” indica che è fatta in casa, secondo la ricetta tradizionale.
- Una porzione di jamón: il classico prosciutto crudo spagnolo, tagliato a mano e servito su pane croccante o con olio extravergine.
- Una porzione di tonno, probabilmente marinato o alla griglia, come tipico nelle tapas locali.
Il totale? 57 euro per una cena completa, ricca di specialità locali e servita in una delle vie più caratteristiche della città. Poco meno di 30 euro a testa per un assaggio autentico della cucina di Alicante.

Paella, arroz a banda e altri piatti: cosa cambia davvero?
In Italia si tende a chiamare tutto “paella”, ma in Spagna ogni piatto a base di riso ha un nome preciso e una ricetta unica. Ecco le principali differenze:
- Paella Valenciana: nata a Valencia, contiene pollo, coniglio, fagiolini piattoni, garrofó e zafferano. Niente pesce nella versione originale.
- Paella de marisco: solo pesce e frutti di mare, diffusissima nelle zone costiere.
- Paella mixta: carne e pesce nello stesso piatto, una combinazione pensata per accontentare tutti.
- Arroz a banda: riso cotto nel brodo di pesce, servito separatamente con aioli. Tipico di Alicante.
- Arroz del senyoret: simile all’arroz a banda, ma tutti i frutti di mare sono già puliti.
- Fideuà: identico alla paella di pesce, ma al posto del riso ci sono fideos, una pasta corta.
- Caldero: riso dei pescatori cotto in brodo intenso di pesce.
- Arroz con crosta: riso al forno con carne e uova, con crosta croccante in superficie.
Ogni piatto ha una storia diversa, ingredienti propri e un territorio di riferimento. In particolare, la Comunità Valenciana è famosa per la varietà e la qualità dei suoi piatti di riso.
Alicante, la città dei mille risi
Alicante viene spesso definita “la città dei mille e un risi”. La sua tradizione gastronomica mescola sapori del mare e della terra, con piatti che cambiano a seconda della stagione e della zona. Alcune specialità imperdibili:
- Arroz alicantino: riso insaporito con salmorreta, una salsa di peperone, pomodoro, aglio e prezzemolo.
- Olleta: stufato rustico con riso, carne e verdure.
- Pescado frito: pesce fritto fresco, dalle sardine alle seppie.
- Cocas: focacce salate o dolci, con tonno, cipolla, uvetta o mandorle.
- Torroni e gelati artigianali: Alicante è anche patria del famoso torrone spagnolo.
Un mix irresistibile di profumi e sapori che conquista ogni anno migliaia di turisti italiani, molti dei quali scoprono solo una volta sul posto che quella che chiamano "paella" ha mille sfumature diverse.
Ribadiamo: la paella valenciana è solo una delle tante ricette spagnole a base di riso. Confondere l’arroz a banda con la paella può sembrare un dettaglio, ma per gli spagnoli è una questione di identità culinaria. Ogni piatto ha una storia, una preparazione specifica, ingredienti ben precisi e un legame con il territorio.
