Investe pochi euro in Bitcoin nel 2009, qualche anno dopo se ne ricorda e diventa ricco

Una storia vera, surreale e (per molti) invidiabile: Kristoffer Koch, giovane ingegnere norvegese, acquistò 5.000 Bitcoin nel lontano 2009 per l'equivalente di circa 20€. Poi, come succede con i calzini spaiati o le password dimenticate, si scordò completamente di averli. Anni dopo, nel 2013, rispolverò il suo vecchio wallet e scoprì di essere diventato milionario.

Dal portafoglio dimenticato al colpo di fortuna digitale

A quei tempi, il Bitcoin era roba da nerd. Era ancora una moneta virtuale conosciuta da pochi, nata da un documento pubblicato nel 2008 da Satoshi Nakamoto – un nome che ancora oggi nessuno sa se sia reale, collettivo o immaginario. Koch aveva 25 anni e studiava crittografia quando, durante una ricerca universitaria, decise di spendere una cifra alla portata di chiunque per acquistare 5.000 Bitcoin. Una scommessa curiosa, più che una vera strategia d'investimento. Ma mentre altri conservavano francobolli o figurine dei calciatori, lui aveva salvato sul suo computer una miniera digitale che avrebbe cambiato la sua vita.

Perché dimenticò tutto? La sua spiegazione è diventata virale: «All’epoca, con i Bitcoin potevi giusto comprarti dei calzini di alpaca». E così tornò a concentrarsi sulla carriera e sulla vita reale, senza più aprire quel wallet.

Il risveglio milionario: da 27 dollari a 850.000

Nel 2013, leggendo una notizia sulla crescita esponenziale del valore del Bitcoin, Koch ebbe un lampo di memoria. Recuperò il vecchio hard disk, iniziò la caccia alla password (che gli fece sudare più camicie del suo esame di laurea), e quando finalmente accedette al wallet… trovò 850.000 dollari. Un guadagno astronomico: parliamo di un ritorno pari a circa 22 milioni di volte l'investimento iniziale. E pensare che tutto era iniziato quasi per caso. Koch non perse tempo: vendette un quinto dei Bitcoin, pagò alcune tasse arretrate e si comprò un elegante appartamento nel cuore di Oslo. Ma non finì lì.

Bitcoin è tornato al centro dell'attualità per aver toccato, ancora una volta, un nuovo record.
Bitcoin è tornato al centro dell'attualità per aver toccato, ancora una volta, un nuovo record.

Bitcoin a lunga conservazione: il resto vale oro

Kristoffer non ha mai svenduto il resto del suo tesoro digitale. Secondo quanto riportato da Binance Feed e confermato da alcune fonti norvegesi nel 2024, nel tempo avrebbe venduto altri pacchetti di Bitcoin, portandosi a casa almeno altri 10 milioni di dollari. Ma il grosso è ancora lì, ben custodito. Stime aggiornate valutano il suo patrimonio in Bitcoin a oltre 70 milioni di dollari, una cifra da capogiro per un investimento che, a oggi, non supera il costo di una pizza e una birra al pub.

Una vita fuori dai riflettori, ma con vista milionaria

Kristoffer Koch ha scelto la riservatezza. Niente interviste a pagamento, niente profili da crypto-influencer, niente show su YouTube o corsi su come diventare ricchi con le criptovalute. Lontano dai riflettori, ha continuato a vivere in Norvegia, godendosi la libertà economica ma restando coi piedi per terra. Le sue dichiarazioni, seppur rare, lasciano trasparire un certo disincanto: «Non mi pento delle mie scelte, ma cerco di non pensare troppo spesso a quanto avrei potuto guadagnare se non avessi mai venduto nulla». D'altronde, la vita è imprevedibile e meglio un uovo oggi che una gallina domani.

Il suo caso resta uno dei più emblematici nella storia delle criptovalute: l’investimento dimenticato che ha trasformato un giovane studente in un milionario. Un promemoria vivente di quanto possa essere imprevedibile – e talvolta assurdo – il mondo del Bitcoin. Lettura consigliata: Bitcoin, quanti soldi avresti oggi se avessi investito 100€ nel 2010.

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