Ordina un solo caffè a domicilio, il rider le manda un messaggio da mani nei capelli

Una semplice voglia di Starbucks, un clic su DoorDash (app per consegna di cibo e bevande non esistente in Europa), poi un messaggio da parte del rider. Quest'ultimo non le chiedeva di scendere in strada per velocizzare le operazioni, ma esprimeva un forte disappunto per l'ordine che aveva accettato pochi secondi prima. È successo a Long Island, New York, dove una donna ha ordinato un solo caffè a domicilio e si è ritrovata in una discussione surreale con il fattorino.

Gli screenshot della chat sono finiti su Reddit, dove il post ha superato 41.000 upvote in pochi giorni. A raccontare tutto è il marito della donna, utente Tikkity_Tok23, che ha pubblicato i messaggi ricevuti dalla moglie: roba da non credere.

“Se sei povera, fatti il caffè a casa”

La donna aveva ordinato una bevanda di Starbucks a base di caffè, dal valore di circa 8-9 dollari, lasciando una mancia di 3,50 dollari. Per un italiano, una mancia da 3€ su un ordine di 8€ può sembrare eccessiva, negli Stati Uniti è la normalità. Il bar era a due isolati da casa, e il fattorino non avrebbe dovuto nemmeno fare il pieno per arrivarci. Ma ecco il colpo di scena: invece della consegna, la cliente riceve questo messaggio: “Non porto il caffè ai senzatetto quando piove. Cancella l’ordine. Non te lo porto. Se non hai soldi, fatti il caffè a casa.”

La prima parte della chat tra il rider e la donna che ha ordinato il caffè.
La prima parte della chat tra il rider e la donna che ha ordinato il caffè.

Una risposta che lascia di stucco. La donna ribatte all’istante: “Senzatetto? Ma che ca**o dici? Ti segnalo a DoorDash.” Ma il rider non molla: “Se vuoi ricevere l’ordine devi pagare di più, altrimenti resti a stomaco vuoto”. Un siparietto al limite dell’assurdo, visto che l’ordine era già pagato e la mancia, per un tratto così breve, era tutt’altro che misera: quasi il 40% del totale.

DoorDash sotto i riflettori: la reazione della piattaforma

Dopo la segnalazione, DoorDash ha confermato il ban temporaneo del rider in attesa di indagini. Non una novità assoluta: nel 2023 Vice pubblicò un’inchiesta su Dashers che supplicavano i clienti per avere una mancia. In quell’occasione, un portavoce dell’azienda aveva spiegato: Chiedere una mancia non viola di per sé le nostre linee guida, ma ogni comportamento considerato molestia comporta il ban immediato dalla piattaforma.”

Unreal Message my wife got we
byu/Tikkity_Tok23 indoordash

Secondo Glassdoor, i guadagni medi per i fattorini DoorDash oscillano tra i 17 e i 25 dollari l’ora. La paga si compone di tre elementi: base fissa, mancia (100% al rider) e bonus promozionali.

“Questo non è sinonimo di una brutta giornata: significa proprio avere una brutta vita”

Sui social la storia ha acceso un dibattito feroce. Tra oltre 4.500 commenti su Reddit, molti utenti si sono schierati con la coppia. C’è chi scrive: “Io ho fatto il Dasher, e a volte le mance mancano. Ma se non ti va, basta rifiutare l’ordine. Questo è solo assurdo.” Un altro utente sferza: “‘Fatti il caffè a casa’ mentre ti dà della senzatetto? Una combo da Guinness dei primati.”

Il marito della donna, 36 anni, ha definito l’episodio “pazzesco” e ha aggiunto: Non siamo tipi da fare segnalazioni, ma questo rider ha superato ogni limite. Mia moglie si è sentita offesa e umiliata. Non è solo per il caffè, è il modo in cui è stata trattata.”

Il rovescio della mancia: quando il cliente diventa il bersaglio

Negli Stati Uniti, il sistema delle mance è una giungla vera e propria. Un cliente generoso può trovarsi insultato. Uno più tirchio, ignorato. Ma cosa succede quando anche una mancia quasi del 40% non basta? Secondo quanto spiegato dalla coppia, il fattorino non avrebbe mai dovuto accettare l’ordine se riteneva la paga insufficiente. E invece lo ha fatto, per poi riversare stress e frustrazione su una cliente qualunque.

Il punto non è il caffè, né i 3,50 dollari. È un comportamento che sfiora la violenza verbale. Alla fine, la coppia ha ricevuto un rimborso totale e la promessa di ulteriori verifiche da parte di DoorDash. Ma la vera domanda resta: quanti altri clienti hanno ricevuto messaggi simili, senza mai avere il coraggio di condividerli?

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