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Irene Volpe, ex concorrente di MasterChef Italia 10, torna a far parlare di sé con un video che ha conquistato il pubblico social. La giovane chef romana, diventata un punto di riferimento per la cucina vegetale, ha svelato qual è – secondo lei – la regione italiana migliore per chi ama mangiare vegetale. Spoiler: non è il Trentino, non è la Toscana e nemmeno il Lazio. Irene punta tutto sulla Puglia, una terra che – a suo dire – offre una varietà infinita di ingredienti vegetali locali, perfetti per una cucina creativa, sana e rispettosa della tradizione.
La dichiarazione virale: “La Puglia è una miniera di cibo veg”
Nel video pubblicato sul suo profilo Instagram ufficiale, Irene Volpe parte con una frase che riassume perfettamente il suo spirito nomade: “Sono una chef senza un ristorante, perché mi piace viaggiare e portare le mie idee in giro per il mondo”. Ed è proprio durante uno di questi viaggi che è arrivata in Puglia, ospite di una cena-evento interamente dedicata alla cucina vegetale. Qui ha avuto la possibilità di sperimentare, raccontare e dimostrare quanto la tradizione gastronomica pugliese sia naturalmente vicina a un’alimentazione senza carne né derivati animali. Parole chiare: “La Puglia è ricchissima di piatti tradizionalmente vegetali, perché è piena di frutta, verdura e legumi”.
Un menù 100% vegetale con ingredienti pugliesi (e un tocco mediorientale)
L’evento pugliese ha visto Irene proporre un menù interamente vegetale, dove ogni portata è stata pensata partendo dalla disponibilità stagionale degli ingredienti del territorio. Dalla mandorla pugliese alle fave di Carpino, passando per cipolle di Acquaviva, carciofi dei Messapi e olio extravergine locale. Non sono mancati accenni mediorientali, a conferma dello stile cosmopolita della chef: phkali, falafel, za’atar e salsa tahina. Anche il latte di cocco non è certamente autoctono della Puglia, ma le è servito per preparare un dessert delizioso.
Ecco cosa ha servito ai fortunati ospiti:
- Peperoni arrosto, melone, cremoso di mandorle pugliesi, cipolle di Acquaviva marinate al sommacco e origano. Un abbinamento molto sui generis, che la chef consiglia a tutti di provare almeno una volta.
- Phkali di fagiolini, cipolle di Acquaviva, carciofi dei Messapi (presidio Slow Food) arrosto e salsa alle susine gialle
- Insalata di pomodori multicolor con cipolla, basilico e melassa di melagrana
- Falafel con fave di Carpino (presidio Slow Food) e salsa tahina
- Ful con fave di Carpino, melanzane arrostite e peperoncino
- Pane, olio EVO pugliese e za’atar
- Risolatte al cocco con ciliegie marinate nel mosto di fichi, cacao e fichi secchi

Puglia, terra di sapori vegetali (da secoli)
Chi conosce bene la cucina povera del Sud Italia sa che la tradizione vegetale in Puglia non è una moda recente. Le tavole contadine da sempre mettono al centro legumi, verdure, ortaggi e cereali locali. Basta pensare a piatti come la fave e cicoria, la tiella di riso, patate e cozze in versione “verde”, le melanzane ripiene senza carne o la semplice ma insuperabile frisella con pomodoro. Con una biodiversità agricola tra le più ricche d’Italia, la Puglia offre tutto quello che serve per costruire un’alimentazione vegetale completa, nutriente e gustosa. Irene Volpe non fa altro che confermare ciò che tanti appassionati di plant-based food già sospettavano: chi ama mangiare vegetale in Italia trova in Puglia un vero paradiso.
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