In questo angolo di Spagna poco conosciuto si sente "respirare" il mare: come arrivarci

In Galizia, nel cuore più selvaggio della costa nord-occidentale della Spagna, esiste un luogo in cui il mare non si limita a infrangersi contro le rocce: respira. Succede a Praia das Furnas, una spiaggia affacciata sull’oceano Atlantico nel comune di Porto do Son, dove l’acqua entra in cavità naturali e produce un suono grave, profondo, quasi ancestrale. A detta di molti, non è solo una spiaggia: è un angolo in cui la natura parla. E lo fa in modo che difficilmente si dimentica.

Qui, tra falesie scolpite dal vento e rocce corrose dal tempo, l’acqua si infila in fenditure naturali generando una “risonanza acustica marina” che somiglia a un respiro. Il suono non esplode come in altre coste battute dalle onde: vibra, si amplifica, sussurra. Una meraviglia geologica che ha attirato registi, escursionisti e viaggiatori in cerca di silenzi pieni di senso. E che ora sta diventando una delle mete più suggestive della Spagna segreta.

Praia das Furnas: dove il mare sussurra tra le rocce

La spiaggia si trova nella zona di Barbanza, nella provincia di A Coruña, tra la ría de Muros e Noia. Non è una località balneare tradizionale: non troverai file di ombrelloni né tanto meno beach club affollati. A Praia das Furnas si cammina tra rocce scure, sabbia dorata e piscine naturali formate dal moto ondoso. Quando il mare è in piena, l’acqua entra nelle cavità rocciose e l’aria compressa fuoriesce con un suono profondo, che gli studiosi del Parque Nacional de las Islas Atlánticas definiscono un vero e proprio “altoparlante geologico”.

Questa spiaggia ha anche un’anima cinematografica. Qui Alejandro Amenábar ha girato alcune scene toccanti di Mar Adentro, film pluripremiato che racconta la vita di Ramón Sampedro. Il contrasto tra l’immobilità del protagonista e il moto eterno del mare ha trovato proprio in questo luogo la sua cornice perfetta.

Porto do Son: autenticità galiziana a pochi minuti da Furnas

Porto do Son è un borgo marinaro affacciato sull’Atlantico, dove la vita quotidiana scorre al ritmo del mare. Non ci sono grandi strutture turistiche né resort di lusso: l’identità del luogo è ancora fortemente legata alla pesca, ai mercatini del pesce fresco, ai piccoli bar di paese e ai sentieri panoramici tra pini e eucalipti.

Una veduta dall'alto di Praia do Son. Credits: dr-one filmación con drone - youtube.com
Una veduta dall'alto di Praia do Son. Credits: dr-one filmación con drone - youtube.com

Oltre alla spiaggia di Furnas, chi visita questa zona può esplorare il Castro de Baroña, uno dei siti archeologici celti meglio conservati della Galizia. Il villaggio, abitato oltre duemila anni fa, si affaccia direttamente sul mare e offre uno scenario mozzafiato, soprattutto al tramonto. Non lontano, il Mirador de Monte Enxa permette di osservare tutta la costa sottostante e la ría che taglia l'entroterra: è uno dei punti panoramici più amati dai fotografi di viaggio.

Escursioni tra cascate, boschi e musei della memoria

Chi vuole allungare la permanenza oltre la spiaggia trova numerose escursioni nei dintorni. Una delle più sorprendenti è quella alla fervenza de Ribasieira, una cascata immersa nei boschi interni del comune. Alta circa 20 metri, offre uno scenario da fiaba, soprattutto dopo le piogge primaverili o autunnali.

Per scoprire di più sulla cultura locale, nel centro di Porto do Son si può visitare il Museo da Memoria Mariñeira, che raccoglie testimonianze e oggetti legati alla tradizione marinaresca della zona. Un piccolo ma significativo spazio che racconta il rapporto millenario tra l’uomo e l’oceano, tra fatica e sussistenza, ma anche bellezza e rispetto.

Chi visita Porto do Son scopre che qui il tempo rallenta. Il telefono resta spesso in tasca, le foto si scattano con gli occhi e non serve molto per sentirsi parte del paesaggio. Basta sedersi su una roccia e ascoltare il mare che respira.

Come arrivare a Porto do Son dall’Italia

Raggiungere Porto do Son è più semplice di quanto sembri. Il modo più comodo è volare fino a Santiago de Compostela (codice aeroporto SCQ), che si trova a circa 60 km. Da lì, si può proseguire in auto a noleggio oppure con autobus regionali (spesso con cambio a Noia o direttamente nel centro di Santiago).

Altri aeroporti utili sono:

  • A Coruña (LCG): circa 90 km
  • Vigo (VGO): circa 110 km

Le città italiane meglio collegate con la Galizia sono:

  • Milano Malpensa (MXP): voli diretti con easyJet e Vueling, durata media 2h 40min
  • Roma Fiumicino (FCO): voli con uno scalo, spesso operati da Vueling o Iberia
  • Napoli e Venezia: voli con scalo, soprattutto nella stagione estiva

Le principali compagnie aeree che operano queste rotte sono Ryanair, Vueling, easyJet e Iberia. La frequenza dei voli diretti aumenta nei mesi estivi, quando il nord della Spagna diventa una meta ideale per chi cerca temperature miti e paesaggi naturali incontaminati.

Una volta atterrati, si può optare per un'auto a noleggio (soluzione consigliata per chi vuole esplorare i dintorni) oppure affidarsi ai trasporti pubblici galiziani, efficienti e ben collegati con le cittadine della costa.

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