Indice dei contenuti
Un museo che esplode di vita… anche se invisibile! Ad Amsterdam, in pieno centro città, esiste un posto unico al mondo: si chiama Micropia e non espone quadri o sculture, ma microbi, batteri, virus e funghi. Non è uno scherzo: è il primo museo al mondo interamente dedicato ai microbi, ed è diventato virale dopo un video pubblicato dal profilo Instagram Eatngo.nl che ne mostra l’esperienza curiosa e interattiva.
Dove si trova Micropia e cosa si può vedere
Il Micropia si trova in Plantage Kerklaan 38–40, proprio accanto al celebre zoo Artis, nel verde quartiere Plantage di Amsterdam. L’ingresso è facilmente raggiungibile a piedi dal centro, ma anche con il tram (linea 14) o in metropolitana (fermata Waterlooplein).
Al suo interno, non aspettarti stanze silenziose e vetrine statiche. Questo museo è tutto il contrario: interattivo, dinamico e pieno di esperienze sorprendenti. Potrai osservare microbi vivi al microscopio, scoprire quali batteri vivono nel tuo corpo con un body scanner super tecnologico e misurare quanti microbi si scambiano durante un bacio grazie al famoso "baciometro".

Il tutto in un’ambientazione che ricorda un laboratorio scientifico: personale in camice, strumenti autentici, petri dish pieni di colture vive, funghi colorati e anche spazzolini da denti usati (sì, davvero) per osservare la flora batterica che li abita.
Un’esperienza educativa per grandi e bambini
Il Micropia non è solo una gita insolita: è un vero e proprio percorso educativo. Ideale per famiglie, bambini dai 7-8 anni in su, curiosi di ogni età. Ogni “stazione” del museo ti lascia qualcosa, anche in senso letterale: per ogni attrazione visitata ricevi un timbro su un cartoncino circolare, una specie di “passaporto batterico” da portare a casa come ricordo.
Tra le installazioni artistiche, spicca il Muro dei Funghi: un’opera visiva che mostra le varietà più strane e colorate di questi organismi, molti dei quali essenziali per l’ecosistema e la nostra salute. E per i più coraggiosi, ci sono anche vetrine che mostrano processi di decomposizione vera e propria. Non per stomaci deboli, meglio visitarle dopo pranzo.
Il museo è accessibile a tutti: ci sono ascensori, servizi per disabili, armadietti e anche un ristorante dove fare una pausa tra una colonia e l’altra. Una giornata diversa, perfetta anche quando il tempo ad Amsterdam fa i capricci.
Prezzi, biglietti e offerte per il 2025
Quanto costa entrare nel regno dei batteri? Il biglietto per adulti al Micropia costa in media tra i 20 e i 21 euro nel 2025. I bambini fino a 12 anni entrano gratis, e ci sono diverse combinazioni interessanti per chi vuole visitare anche lo zoo Artis o altre attrazioni della città.
Chi possiede la Iamsterdam City Card entra gratuitamente, mentre per gli altri sono disponibili biglietti online, anche in formato digitale, su tutti i principali portali turistici. Le tariffe speciali per famiglie, studenti o gruppi possono variare, quindi il consiglio è di dare sempre un’occhiata al sito ufficiale di Micropia per gli aggiornamenti.
Per chi cerca un’esperienza completa, conviene valutare il biglietto combinato Micropia + zoo: due attrazioni in una, nello stesso quartiere, con un risparmio significativo sul totale.
Perché visitarlo almeno una volta nella vita
Nel video che ha fatto il giro dei social, il visitatore italiano entra sorridente ed esce… ancora più entusiasta. Tra microscopi, funghi giganti, spazzolini inquietanti e il baciometro, il Micropia è diventato una vera attrazione virale, in tutti i sensi.
La sua valenza educativa, unita alla spettacolarità delle installazioni e alla capacità di coinvolgere adulti e bambini in un argomento apparentemente “schifoso”, lo rende uno dei musei più particolari d’Europa. Non stupisce che abbia una valutazione di 4,7 su Google con oltre 5.900 recensioni.
In un’epoca in cui si parla tanto di salute, igiene e virus, Micropia offre uno sguardo affascinante e scientificamente rigoroso su un mondo che ci accompagna ogni giorno, ma che spesso ignoriamo. Entrare in questo museo è come fare un viaggio all’interno della vita stessa. Ma con stile olandese, timbri su cartoncini e… qualche fungo gigante qua e là.
Visualizza questo post su Instagram
