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Fare la spesa in Romania nel 2025 non è proprio quello che molti si aspetterebbero. A mostrarlo è stato Krimo, tiktoker italiano di origini marocchine, noto su TikTok come @karim.azil. In compagnia di un amico, ha documentato attraverso una serie di video il costo dei beni di prima necessità in un supermercato rumeno durante un recente viaggio a Bucarest. Il risultato? Diversi prodotti costano più che in Italia, anche se alcune eccezioni fanno sorridere i portafogli. Vediamo nel dettaglio quanto costa davvero fare la spesa in Romania oggi.
Quanto costano i prodotti alimentari in Romania
Il primo oggetto che finisce nel carrello del duo è un classico delle merende: il Capri Sun (succo di frutta). La confezione singola da 200 ml viene venduta a 60 centesimi. Un prezzo che, tutto sommato, rientra nella media europea. Ma appena si passa ai prodotti italiani... la musica cambia. Il tonno Rio Mare, ad esempio, ha un costo che fa strabuzzare gli occhi: una confezione da 3 lattine da 160g ciascuna costa 54 Lei, ovvero poco più di 10,50 euro. Altro che sconti: in Italia lo stesso pacco si trova spesso a meno della metà. Grande classico della spesa italiana: la pasta. Qui i prezzi variano parecchio. Il pacco base da 500 grammi di spaghetti costa 1 euro, un prezzo in linea con quello italiano. Ma le varianti più particolari, come il formato tricolore, raggiungono i 9 Lei, quindi poco meno di 2 euro. Prezzi accettabili, ma lontani dalle super offerte del discount nostrano.

L’acqua minerale sorprende anche lei: una bottiglia da 2 litri frizzante viene venduta a 65 centesimi, mentre la versione più economica, la locale Zizin, costa 27 centesimi. Economica sì, ma non a livelli “da Est”.
Chi pensa di risparmiare su mozzarella e olio extravergine d'oliva potrebbe rimanere deluso. La mozzarella confezionata in plastica costa ben 26 Lei, quindi circa 5,30 euro. Più del doppio di quanto si paghi in molti supermercati italiani. L'olio EVO non fa eccezione: quello base da 1 litro si aggira sui 10,32 euro, ma la versione biologica e di alta qualità può arrivare anche a 70 Lei, ovvero 14 euro.
Per i prodotti per l’igiene personale, stesso discorso: un flacone di bagnoschiuma parte da 5 euro, mentre un deodorante spray standard costa intorno ai 4 euro. Non proprio i prezzi “light” che ci si aspetta a Est.
La sorpresa: pizza e street food sono ottimi e convenienti
Fortunatamente non tutto costa caro. I due tiktoker si sono concessi una pausa dal giro spesa per testare uno dei cibi di strada più popolari in Romania: la pizza del famoso punto vendita LUCA, molto apprezzato sia dai rumeni che dai turisti. Una fetta di Margherita costa 70 centesimi, mentre la quattro formaggi arriva a 1 euro. Entrambe promosse a pieni voti, con tanto di paragoni con le pizze da panificio italiane.
Ma la vera chicca è la cosiddetta “merenda Luca”, un impasto fritto farcito con formaggio locale, venduto a 1 euro. Economico, saporito e decisamente soddisfacente per una pausa pranzo al volo.
Romania 2025: spesa più cara, ma street food da provare
Il viaggio di Krimo e del suo amico tra gli scaffali rumeni ha mostrato un lato inatteso della spesa in Europa dell'Est: i prezzi non sono poi così “da Est”. I beni importati, soprattutto italiani, costano molto di più rispetto all’Italia. La mozzarella, l’olio extravergine, il tonno e anche i prodotti per la cura del corpo hanno prezzi medio-alti.
Il vantaggio sta piuttosto nello street food locale, che riesce ancora a offrire porzioni gustose a prezzi bassi. E in tempi in cui ogni euro conta, questo può fare la differenza per turisti e residenti.
Chi parte per la Romania, insomma, farebbe bene a evitare i prodotti italiani nei supermercati e a puntare sulle specialità locali. Il portafoglio ringrazierà, e anche il palato.
