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In un villaggio da cartolina incastonato tra le montagne svizzere, c'è un negozio che combatte a modo suo il capitalismo. Qui non c'è nessun commesso, nessuna videocamera, nessuna porta chiusa. Solo una parola d'ordine: onestà. Sì, hai letto bene. Si chiama The Honesty Shop e si trova a Gimmelwald, in Svizzera, precisamente a Kilchstatt 746a. È un luogo che sfida la sfiducia, un esperimento sociale in piena regola travestito da negozietto di souvenir.
A raccontarlo è stato Parkel Siedel, content creator californiano dal fiuto infallibile per le stranezze virali. Il suo video sullo shop dell’onestà sta spopolando su Instagram e TikTok, e non è difficile capirne il motivo.
Niente occhi elettronici, solo fiducia (e un POS)
L’atmosfera nel negozio è quella di una baita chic con un’anima hippy. Gli scaffali espongono oggetti di seconda mano, souvenir, libri usati, cartoline, zainetti colorati e t-shirt con messaggi emblematici come la celebre “Honesty = Freedom”. Non manca neppure un piccolo frigorifero con bibite fresche.
Quando Parkel decide di comprare proprio la maglietta “onesta”, arriva il colpo di scena. Nessuna cassa, solo un tavolino con la scritta “PAY HERE”. Nessuno ti controlla. Sei tu a decidere se pagare, e quanto. Il sistema prevede perfino mini POS per il pagamento elettronico. Sì, proprio così: digiti da solo l'importo indicato sugli scaffali, in questo caso 25 franchi svizzeri (circa 26 euro), e procedi. Chi preferisce i contanti, può infilare le banconote in una piccola cassetta postale in stile vecchia Europa.

Ma Parkel, da vero content creator, non si è fermato alla semplice visita. Ha voluto testare fino a che punto arriva l’onestà svizzera. Ha lasciato tre banconote americane in giro per il negozio: due da 1 dollaro e una da 5. Poi è tornato il giorno dopo. Risultato? I dollari da uno erano ancora lì. La banconota da cinque, invece, era sparita. “Un po’ di delusione, lo ammetto”, ha raccontato ai suoi follower. Ma con l’ironia che lo contraddistingue ha rilanciato: “Se questo video supera i 100.000 like, apro uno shop identico a Los Angeles”. L’America sarà pronta per un test del genere? Ai posteri (e agli algoritmi) l’ardua sentenza.
Il villaggio che crede nella fiducia
Gimmelwald non è nuova a queste idee alternative. È un villaggio minuscolo, accessibile solo via funivia o sentieri di montagna. Qui il tempo sembra essersi fermato, e l’onestà non è un esperimento, ma uno stile di vita. The Honesty Shop è diventato un simbolo locale, fotografato da turisti, influencer e curiosi da tutto il mondo.
Sui social impazzano le recensioni e i commenti: c'è chi loda il coraggio del progetto, chi scommette che altrove non funzionerebbe mai, e chi – come Parkel – sogna di importare l’idea in contesti ben più complicati. Non mancano neppure i più scettici, convinti che si tratti solo di una trovata turistica. Ma nel frattempo, lo shop continua a vendere. E a insegnare.
Un’idea romantica o un modello sostenibile?
The Honesty Shop solleva una domanda semplice ma potente: cosa succede se scegliamo di fidarci degli altri? In un'epoca dominata da antifurti intelligenti, riconoscimenti facciali e iper-controllo, il negozio di Gimmelwald è una piccola ribellione silenziosa. E sta funzionando.
Non sarà perfetto, e forse qualche franchi svizzero va perso qua e là. Ma la forza di questo progetto non è economica: è culturale. Insegna qualcosa, provoca una riflessione, lascia un seme nella mente di chi lo visita. Anche solo per dire: “Wow, esiste davvero un posto così”. Se passate in Svizzera, fateci un salto. The Honesty Shop si trova a Kilchstatt 746a, 3826 Gimmelwald. E ricordate: nessuno vi guarda. Ma voi, vi guardate allo specchio?
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