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Giramenti di testa, svenimenti improvvisi, pressione che crolla senza preavviso. Succede spesso, soprattutto d'estate, quando il caldo si fa insopportabile e il corpo inizia a cedere. La reazione tipica? Preparare un bicchiere d’acqua e zucchero. Ma funziona davvero? La risposta arriva direttamente da chi ogni giorno si trova a dare consigli su questi episodi: una farmacista romana che gestisce la Farmacia Lucio Sestio a Roma e che ha chiarito una volta per tutte quando l’acqua zuccherata ha senso… e quando no.
Acqua e zucchero: quando ha davvero senso usarla
Secondo la farmacista, l’unico caso in cui l’acqua con lo zucchero può aiutare è quello in cui il malessere è causato da un digiuno prolungato. Se non mangi da molte ore, il livello di glucosio nel sangue si abbassa troppo. Ed è proprio questo che può provocare giramenti di testa, stanchezza, sensazione di svenimento. In questo caso, assumere zucchero rapidamente può servire a ristabilire l’equilibrio glicemico. Il mix con l’acqua aiuta l’assorbimento rapido e ti rimette in piedi in poco tempo. Ma attenzione: questa soluzione funziona solo se il calo è legato a mancanza di zuccheri, non ad altri fattori.

Quando l’acqua e zucchero è inutile (o addirittura dannosa)
Se invece il malessere arriva dopo un'esposizione prolungata al caldo, dopo essere rimasti troppo tempo in piedi o per una caduta di pressione dovuta alla vasodilatazione, allora lo zucchero è inutile. Anzi, in alcuni casi può peggiorare la situazione. In questi episodi, la farmacista suggerisce un’alternativa molto più efficace: acqua con un pizzico di sale. Questo semplice rimedio aiuta il corpo a trattenere i liquidi e a riportare la pressione a un livello accettabile. Bastano poche briciole, non serve metterne troppo. Un pizzico, nel vero senso della parola. L’obiettivo è favorire il recupero idrosalino, non trasformare l’acqua in brodo.
Giramenti di testa frequenti? Parlane con un medico
Un episodio sporadico può capitare a tutti, ma se i giramenti di testa diventano frequenti, è fondamentale non affidarsi solo ai rimedi da banco o ai consigli da bar. Il suggerimento della farmacista è chiaro: in questi casi serve una visita medica, non solo una chiacchierata in farmacia. Potrebbe trattarsi di ipotensione cronica, disturbi del metabolismo, problemi ormonali o neurologici. Meglio non trascurare il problema e affidarsi a una valutazione clinica completa, con eventuali analisi del sangue e monitoraggio della pressione. L’autodiagnosi può essere pericolosa, così come l’automedicazione improvvisata.
I falsi miti da sfatare sulla salute (e non solo sull’acqua e zucchero)
Quello dell’acqua e zucchero è solo uno dei tanti luoghi comuni legati alla salute che resistono nel tempo. Eccone altri due che circolano da decenni e che la scienza ha già smentito.
“Il freddo fa venire l’influenza”
Mito: uscire senza sciarpa o con i capelli bagnati fa ammalare.
Realtà: raffreddore e influenza sono causati da virus, non dalla temperatura. Il freddo può spingere le persone a restare in luoghi chiusi e affollati, favorendo la trasmissione, ma non è il freddo a farci ammalare.
“La regola dei 5 secondi per il cibo caduto”
Mito: se il cibo tocca terra per meno di 5 secondi, non prende batteri.
Realtà: i batteri passano immediatamente. Il contatto anche di un solo secondo è sufficiente per contaminare il cibo, soprattutto su superfici sporche. Meglio evitare rischi inutili.
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