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Bangkok è una città piena di sorprese, ma questa storia ha lasciato a bocca aperta anche chi ci vive da anni. Mirko Maren, content creator italiano conosciuto su Instagram come @mirkomaren_bkk, ha condiviso un video diventato virale: un buffet all you can eat a soli 50 Bath, ovvero circa 1,32 euro al cambio del 13 agosto 2025. Una cifra che, per chi vive in Europa, sembra quasi impossibile.
Il locale si trova vicino al Parco Lumphini, in zona Silom, facilmente raggiungibile con la metro. Mirko racconta che qui ci si può sedere e riempire il piatto tutte le volte che si vuole, scegliendo tra una ciotola gigante di riso e ben dodici piatti tipici thailandesi diversi. Il tutto a un prezzo che in Italia basterebbe appena per un caffè in centro.
Il buffet low cost di Bangkok
Il concept è semplice: entri, paghi 50 Bath e mangi quanto vuoi. Sul tavolo trovi piatti come curry, verdure saltate, pollo fritto, uova in abbondanza, zuppe e insalate piccanti. I clienti, spiega Mirko, sono un mix di turisti e residenti locali. Questo è un segnale importante, perché significa che il cibo è fresco, cucinato ogni giorno e preparato per una clientela che torna spesso.

Mirko stesso ammette di non aver mai avuto problemi di salute dopo aver mangiato qui, cosa che per molti viaggiatori è un aspetto fondamentale quando si tratta di street food o ristoranti economici. “Non ci credevo neanche io – racconta – ma è davvero così: entri e ti riempi il piatto tutte le volte che vuoi, senza limiti.”
Perché in Thailandia si può mangiare così a poco
Il basso costo della vita in Thailandia non è un mistero per chi ci vive o per chi la visita spesso. Ci sono diversi fattori che permettono di trovare offerte come questo buffet.
- Salari medi più bassi: gli stipendi sono molto inferiori rispetto a Europa e Stati Uniti. Questo incide direttamente sui prezzi di beni e servizi.
- Produzione e consumo locali: il cibo servito è prodotto e acquistato localmente, senza costi di importazione elevati.
- Affitti contenuti: soprattutto fuori dalle zone turistiche, i costi degli immobili sono bassi, riducendo le spese dei ristoranti.
- Servizi e manodopera economici: la manodopera ha un costo più basso, permettendo ai locali di mantenere prezzi competitivi.
- Stile di vita semplice: chi si adatta alla cucina e alle abitudini locali spende molto meno rispetto a chi cerca prodotti e servizi “occidentali”.
A differenza di altre destinazioni turistiche, la Thailandia non vive solo di turismo. Molti servizi e attività sono pensati per la popolazione locale, e questo mantiene i prezzi bassi per tutti.
Non solo per turisti
Il bello di questo buffet è che non è una trappola per turisti. La presenza costante di clienti thailandesi è un indicatore di qualità e freschezza. A Bangkok, infatti, se un locale non offre buon cibo a un prezzo giusto, chiude in fretta. Qui invece i tavoli sono sempre pieni e il ricambio è continuo.
Il proprietario, evidentemente, punta a guadagnare sul volume di clienti piuttosto che sul prezzo del singolo piatto. Una strategia che, con una città da oltre dieci milioni di abitanti e un flusso costante di turisti, funziona alla perfezione.
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