Ucraina, entra in un supermercato e mostra quanto cibo compra con 50€

Negli ultimi mesi, il costo della vita in Ucraina ha attirato l’attenzione di molti utenti sui social. L’invasione russa iniziata nel febbraio 2022 ha inciso profondamente sull’economia del Paese, rendendo più complesso l’approvvigionamento di beni importati e modificando sensibilmente il potere d’acquisto dei cittadini. Proprio per questo, il video pubblicato da Kathryn, content creator nota su Instagram come dudka_, ha suscitato curiosità: con 50 dollari americani, equivalenti a circa 45 euro al cambio attuale (quasi 1:1 rispetto all’euro), lei è riuscita a riempire il carrello di un supermercato ucraino.

L’influencer ha documentato con precisione ogni prodotto acquistato, mostrando i prezzi in dollari. Per un osservatore italiano, alcuni alimenti risultano familiari, mentre altri appaiono sorprendenti. Ecco che cosa si riesce a portare a casa con 50$ in Ucraina.

I beni alimentari di base: pane, latte, uova e zucchero

Il primo dato che emerge riguarda i prodotti di uso quotidiano, che rimangono ancora accessibili nonostante le difficoltà economiche. Uno sfilatino di pane di medie dimensioni costa appena 1 dollaro, quindi circa 90 centesimi di euro. Otto uova fresche vengono vendute a 1,80$, cioè 1,65€. Un litro di latte intero ha un prezzo di 1,30$, pari a poco più di 1,15€, mentre un chilo di zucchero bianco si paga 0,80$, appena 70 centesimi di euro. Questi dati mostrano come gli alimenti di base, indispensabili nella dieta quotidiana, siano ancora relativamente economici rispetto agli standard dell’Europa occidentale.

I prodotti particolari: lumache e spremute fresche

Accanto agli alimenti comuni, Kathryn ha inserito nel suo carrello anche alcune proposte insolite per un occhio italiano. Un piatto con una decina abbondante di lumache commestibili, già pronte in contenitore di alluminio, costa 7,30$, poco più di 6,50€.

Tra gli alimenti più curiosi trovati nel supermercato ucraino, ci sono le lumache.
Tra gli alimenti più curiosi trovati nel supermercato ucraino, ci sono le lumache.

Sorprende anche la presenza di una spremuta d’arancia fresca, realizzata direttamente al supermercato, venduta per appena 1$, quindi 90 centesimi. Questo mix di tradizione e particolarità dimostra come il mercato ucraino mantenga una varietà che può stupire chi non conosce la cultura gastronomica locale.

Il costo dei prodotti importati: vino, formaggio e olive

La situazione cambia quando si parla di beni importati. Una bottiglia di vino bianco francese da 0,75 litri costa 7,80$, cioè meno di 7€. Un piccolo pezzo di formaggio Emmental viene venduto a 4$, circa 3,60€, segnalando chiaramente l’incidenza dei costi di importazione. Un grosso barattolo in vetro di olive verdi sott’olio raggiunge i 7$, pari a 6,30€. Questi numeri evidenziano quanto l’approvvigionamento dall’estero sia diventato più oneroso a causa delle tensioni al confine e della difficoltà nel trasporto.

Carne e latticini: dal burro alla ribeye steak

Per quanto riguarda le proteine, i prezzi oscillano notevolmente. Un panetto di burro di piccole dimensioni viene venduto a 2$, pari a 1,80€, un costo che resta competitivo rispetto a molti mercati europei. Diverso il discorso per la carne di qualità. Kathryn ha acquistato 250 grammi di ribeye steak, ossia la parte centrale della costata di manzo, nota per la sua marezzatura e la tenerezza della carne. Questo taglio pregiato costa 15 dollari, cioè circa 13€, un prezzo alto se rapportato agli altri prodotti, ma coerente con il suo valore anche sul mercato internazionale.

Non solo alimenti: i beni di uso quotidiano

L’influencer non ha mostrato soltanto cibo. Nel suo carrello sono finiti anche prodotti per la cura personale. Un pacchetto da 18 tamponi struccanti è stato pagato 95 centesimi di dollaro, pari a poco più di 80 centesimi di euro. Questo dimostra come, al netto delle difficoltà logistiche, alcuni articoli non alimentari restino accessibili anche per famiglie con redditi medi o bassi.

Il video di Kathryn non è soltanto un curioso esperimento di lifestyle, ma un riflesso concreto della situazione socio-economica dell’Ucraina. Mentre i prodotti locali continuano a mantenere prezzi contenuti, i beni importati soffrono di rincari evidenti. L’esperienza di acquisto raccontata online diventa così una finestra per comprendere meglio come si vive oggi in un Paese che resiste, tra mille difficoltà, all’impatto della guerra e delle conseguenze economiche globali.

 

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