Il primo quartiere interamente a prova di terremoto si trova in questa capitale europea

Quando si parla di città a prova di terremoto, la mente corre subito al Giappone. La nazione asiatica ha sviluppato tecniche ingegneristiche sofisticate per resistere a sismi di altissima magnitudo. Eppure, in Europa esiste un luogo che ha anticipato di secoli queste soluzioni: Lisbona, la capitale del Portogallo. Qui, nel cuore della città, si trova un quartiere progettato per resistere ai terremoti più devastanti. Un quartiere nato dalla tragedia, ma diventato simbolo di innovazione e rinascita: la Baixa Pombalina.

Il terremoto del 1755 che cambiò la storia di Lisbona

Il 1° novembre 1755 è ricordato probabilmente come il giorno più buio nella storia di Lisbona. Un terremoto di magnitudo stimata 8.5 scosse la città con una forza tale da distruggerne l’85%. Subito dopo il sisma, uno tsunami con onde altissime travolse la costa e, nel giro di poche ore, anche un incendio contribuì a cancellare ciò che restava. All’epoca la capitale portoghese contava circa 200.000 abitanti: almeno 50.000 persero la vita. È stato stimato, inoltre, che l'85% degli edifici furono rasi al suolo o subirono danni gravissimi.

Quel disastro non segnò solo la geografia urbana, ma anche la cultura europea. Filosofi come Voltaire e Kant si interrogarono su un evento tanto devastante, che mise in crisi molte certezze del tempo. Intanto, sul piano pratico, il Re Josè I decise di affidare la ricostruzione a un uomo che avrebbe cambiato per sempre il volto della città: il Marquês de Pombal.

La nascita della Baixa Pombalina, il quartiere antisismico

Il cuore del nuovo progetto fu il quartiere Baixa, oggi conosciuto come Baixa Pombalina. Qui si sperimentarono soluzioni urbanistiche e architettoniche mai viste prima in Europa. I viali furono realizzati ampi e rettilinei, con grandi piazze aperte che riducevano il rischio di crolli a catena. I palazzi furono costruiti con dimensioni uniformi in altezza e larghezza, così da garantire stabilità e armonia.

La vera innovazione, però, fu nascosta dentro le mura. Gli architetti idearono una struttura in legno chiamata "gaiola pombalina", una sorta di scheletro flessibile capace di assorbire le scosse sismiche. Per testarne la resistenza, i militari marciavano intorno agli edifici simulando le vibrazioni di un terremoto: se le case restavano in piedi, erano considerate sicure. Questo sistema, precursore delle moderne tecniche antisismiche, rese Baixa il primo quartiere europeo progettato per resistere ai terremoti.

Un quartiere che è ancora un modello urbano

Oggi passeggiare per la Baixa di Lisbona significa immergersi in un laboratorio urbanistico del XVIII secolo ancora perfettamente funzionante. Le sue strade ordinate, le piazze monumentali come Piazza del Commercio e gli edifici eleganti raccontano una ricostruzione che fu allo stesso tempo pratica ed estetica. Non a caso, gli urbanisti considerano la Baixa Pombalina una delle prime applicazioni di pianificazione urbana moderna in Europa.

Il quartiere Baixa è ordinato, pieno di luce e soprattutto sicuro.
Il quartiere Baixa è ordinato, pieno di luce e soprattutto sicuro.

Il quartiere è sopravvissuto a diversi terremoti minori (rispetto a quello del 1° novembre 1755) senza riportare danni significativi, a conferma della lungimiranza delle tecniche adottate. Questo rende Lisbona un punto di riferimento non solo per la bellezza architettonica, ma anche per la resilienza e la capacità di innovazione.

Gli azulejos: colore, estetica e funzionalità

Parallelamente alla ricostruzione antisismica, in Portogallo si diffuse un elemento decorativo che divenne parte integrante dello stile urbano: gli azulejos. Queste piastrelle smaltate, spesso azzurre ma realizzate in mille tonalità, venivano utilizzate per rivestire le facciate degli edifici. Oltre a decorare, avevano anche una funzione pratica: trattenevano il calore in inverno e isolavano gli interni dal caldo in estate.

Oggi gli azulejos sono una delle icone visive di Lisbona e di tutto il Portogallo. Passeggiando nella Baixa, si possono ammirare ancora molti di questi rivestimenti che testimoniano come estetica e funzionalità abbiano camminato insieme già secoli fa.

La Baixa Pombalina non è solo un quartiere affascinante per chi ama l’arte e l’architettura. È soprattutto un simbolo di resilienza urbana, nato da una delle catastrofi naturali più gravi della storia europea. Lisbona ha saputo trasformare la tragedia in innovazione, anticipando soluzioni che oggi sono alla base dell’ingegneria antisismica moderna. Un patrimonio che continua ad attirare visitatori da tutto il mondo, curiosi di scoprire il primo quartiere europeo costruito interamente a prova di terremoto.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Urbanist (@urbanistariel)

Lascia un commento