Abruzzo, il lago color smeraldo che devi visitare (gratis) è "un'oasi di pace"

In Abruzzo esiste un luogo che unisce natura, spiritualità e panorami mozzafiato: il Lago di San Domenico, un piccolo gioiello incastonato tra le Gole del Sagittario, vicino al borgo di Scanno e appartenente, fisicamente, al comune di Villalago. È stato reso popolare, tra gli altri, anche dal content creator @misteruniquelife, che in un suo video lo ha definito “ideale per una scampagnata fuori porta”. L’accesso è gratuito e l’atmosfera lo rende una vera oasi di pace per chi desidera allontanarsi dalla routine quotidiana.

Lago di San Domenico: origine e paesaggio

Nonostante appaia naturale, il Lago di San Domenico è in realtà di origine artificiale ed è anche relativamente 'giovane'. Fu creato nel 1929 con lo sbarramento del fiume Sagittario, per alimentare una centrale idroelettrica. Col tempo, l’invaso si è armonizzato con l’ambiente circostante, fino a sembrare parte integrante del paesaggio. Oggi chi lo visita non immagina che sia stato modellato dall’uomo quasi un secolo fa.

Il lago sorprende anche per il suo fenomeno cromatico: le acque mutano tonalità a seconda della luce e delle stagioni. In alcuni momenti della giornata appaiono verde smeraldo, in altri azzurro intenso o persino turchese. Questo effetto è dovuto sia alla profondità variabile sia al fondale roccioso, che riflette i raggi solari in modo sempre diverso.

L’eremo di San Domenico e la leggenda del ponte sommerso

Accanto al lago si trova l’eremo di San Domenico, costruito in un luogo ricco di spiritualità. La tradizione racconta che qui, attorno all’anno Mille, si fosse ritirato Domenico da Foligno, monaco benedettino che avrebbe compiuto diversi miracoli. L’edificio attuale venne rimaneggiato alla fine degli anni ’20, con una facciata in stile neomedievale e un nuovo ponte di accesso in pietra. Il precedente ponte medievale, invece, è oggi sommerso dal lago: in periodi di secca i visitatori riescono ancora a scorgerne i resti.

Un tempo, per raggiungere l’eremo si attraversava un ponte di legno sospeso sull’acqua. Oggi quel passaggio è custodito dalle profondità del lago, ma ha lasciato spazio a un sentiero panoramico che conduce fino alla chiesetta e alla grotta in cui il santo avrebbe vissuto.

Curiosità e attività al Lago di San Domenico

Il lago non permette la balneazione, ma è consentito praticare immersioni subacquee con gruppi organizzati. Un’esperienza insolita, soprattutto perché l’acqua rimane gelida anche in piena estate. I più coraggiosi possono arrivare fino al fondale e osservare da vicino i resti del ponte sommerso e le particolari conformazioni rocciose. C'è chi dice che molte persone, nelle giornate più calde, si limitino a bagnarsi i piedi. L'unico pesce presente è la trota di fiume, mentre non è raro osservare uccelli migratori che vengono ad abbeverarsi qui.

Uno scorcio del lago San Domenico, nel cuore dell'Abruzzo.
Uno scorcio del lago San Domenico, nel cuore dell'Abruzzo.

Sulle sponde non è consentito campeggiare, ma sono state allestite aree per picnic e i visitatori possono portare con sé i propri cani, purché al guinzaglio. L’atmosfera è quella di un luogo che invita al rispetto: chiunque si fermi qui percepisce il valore di un paesaggio che merita di restare incontaminato.

Un’oasi di pace tra storia, leggende e natura

L’interno dell’eremo custodisce la grotta di San Domenico, accessibile gratuitamente. I dipinti del portico raffigurano episodi legati al santo, come la guarigione di ragazze morse dai serpenti e l’incontro con un lupo che avrebbe rapito un bambino. Storie che, tramandate nei secoli, contribuiscono a rendere ancora più affascinante la visita.

Il Lago di San Domenico unisce così più dimensioni: la bellezza naturale delle Gole del Sagittario, la spiritualità dell’eremo, il fascino delle leggende popolari e l’armonia cromatica delle acque. Per chi ama i luoghi autentici dell’Abruzzo, questo piccolo bacino rappresenta una tappa imperdibile. Ed è anche gratis, un motivo in più per inserirlo tra le mete di una giornata alla scoperta delle meraviglie d’Italia.

Ricordarsi di rispettare l’ambiente è fondamentale: ognuno dovrebbe lasciare il lago così come lo ha trovato, preservando un patrimonio che racconta la storia e la natura dell’Abruzzo.

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