Stasera torna in tv la fiction Rai più intensa e commovente di sempre: il pubblico l'ha amata fin dal primo momento.
La televisione italiana ripropone questa sera una delle miniserie più intense degli ultimi anni: La guerra è finita. Un titolo semplice e potente che racchiude in sé speranza e dolore. La fiction, diretta da Michele Soavi e andata in onda per la prima volta nel 2020, torna a emozionare il pubblico raccontando il difficile ritorno alla vita dei sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti.
Si tratta di una storia di rinascita collettiva, ispirata a eventi realmente accaduti, che mette al centro bambini e adolescenti rimasti senza casa e senza famiglia. Ragazzi che, al termine della Seconda guerra mondiale, si ritrovano soli e feriti nel corpo e nell’anima, ma che grazie alla solidarietà riescono a ricostruire un futuro.
Stasera in tv torna la fiction Rai di successo: tratta da una storia vera
La fiction Rai va in onda stasera, 26 agosto 2025, su Rai Premium, intorno alle 21.30. Il racconto segue soprattutto Davide, interpretato da Michele Riondino. Ex membro della Resistenza, l’uomo vive con il tormento della deportazione della moglie e del figlio. La sua unica missione, all’indomani della Liberazione, è ritrovarli, con la speranza di riabbracciare almeno uno di loro. Se apprezzate l'attore, non potete perdere un altro film con lui protagonista.

Durante le sue ricerche incontra Giulia, a cui dà il volto Isabella Ragonese. Lei è figlia di un imprenditore accusato di collaborazionismo con i nazifascisti e porta sulle spalle un marchio difficile da cancellare. Nonostante provenienze e ferite diverse, Davide e Giulia decidono di unire le forze. Insieme, grazie anche all’aiuto di Ben, ex ufficiale della Brigata Ebraica, si prendono cura di un gruppo di giovani reduci dai campi di concentramento.
Sono bambini e adolescenti che nessuno vuole accogliere, perché il peso della memoria fa paura. Così nasce una comunità improvvisata, costruita in una tenuta agricola abbandonata che lentamente diventa rifugio e simbolo di rinascita. Ogni personaggio affronta il proprio dolore, ma nello stesso tempo impara a riscoprire fiducia, affetti e la voglia di guardare avanti.
Perché vale la pena vederla
Uno dei punti di forza della miniserie è senza dubbio il cast. Michele Riondino offre un’interpretazione intensa e trattenuta, perfetta per un personaggio diviso tra rabbia e disperata speranza. Isabella Ragonese porta sullo schermo tutta la fragilità e la determinazione di Giulia, capace di riscattarsi nonostante il peso delle colpe paterne.
Accanto a loro spiccano Valerio Binasco, Andrea Bosca e Carmine Buschini, che danno vita a figure diverse ma ugualmente segnate dal dopoguerra. La coralità è fondamentale: ogni attore contribuisce a rendere credibile la ricostruzione di quell’Italia ferita ma pronta a rialzarsi. La sceneggiatura, firmata da Sandro Petraglia, prende ispirazione da testimonianze reali e restituisce al pubblico un affresco storico potente e coinvolgente.
Quando La guerra è finita è andata in onda per la prima volta, nel 2020, ha conquistato subito l’attenzione degli spettatori. La media è stata di oltre 4 milioni di telespettatori a puntata, con uno share oscillante tra il 18 e il 21%. La prima puntata, in particolare, ha registrato 4.778.000 spettatori e il 21% di share, vincendo la serata televisiva. Numeri importanti che dimostrano quanto il pubblico sia sensibile a storie che uniscono memoria storica ed emozione.
