Cinque Terre, cenano a Vernazza con vista mare: lo scontrino finale

Una nostra lettrice ha deciso di trascorrere una giornata a Vernazza, uno dei borghi più iconici delle Cinque Terre, approfittando della posizione privilegiata di un ristorante con tavoli affacciati sul mare. Dopo la cena ci ha inviato lo scontrino, permettendoci di raccontare non solo il costo dell’esperienza, ma anche le sensazioni provate tra panorama, piatti tipici e la cornice unica della riviera ligure.

Pranzo a Vernazza: cosa è stato ordinato e quanto è costato

Il menù scelto è stato semplice ma legato alla tradizione ligure. In tavola sono arrivati una bottiglietta d’acqua frizzante, una lattina di Coca Zero, un piatto di trofie al pesto e un fritto misto di calamari, gamberi e acciughe. La nostra lettrice ha raccontato che la frittura, pur buona, presentava una predominanza di calamari con appena tre gamberi e tre acciughe di numero.

Lo scontrino per una cena a Vernazza, Cinque Terre.
Lo scontrino per una cena a Vernazza, Cinque Terre.

Il conto finale ha rispecchiato la fama di Vernazza come località turistica molto ambita: prezzi in linea con il contesto esclusivo e con la posizione privilegiata: 16€ per le trofie al pesto e 20€ per la frittura di pesce, più i 3€ per l'acqua e i 5 per una lattina di Coca-Cola. A fare da cornice, una vista mare spettacolare che ha reso la spesa più accettabile, nonostante la giornata fosse leggermente nuvolosa e le temperature piuttosto basse per essere agosto. Da diversi giorni, infatti, il Nord Italia sta venendo interessato dalle correnti atlantiche che hanno abbassato le temperature minime, unite al fatto che le giornate si accorciano naturalmente.

Vernazza, cuore pittoresco delle Cinque Terre

Tra i cinque borghi liguri dichiarati Patrimonio UNESCO, Vernazza occupa un posto speciale nel cuore dei viaggiatori. Con il suo porticciolo, la piazza centrale animata e i vicoli stretti che conducono a scorci panoramici mozzafiato, il borgo è spesso descritto come il più pittoresco delle Cinque Terre. Non mancano però alcuni aspetti meno favorevoli: le dimensioni ridotte e la notorietà lo rendono spesso affollato, con prezzi dei locali superiori alla media.

Nonostante ciò, l’esperienza di un pranzo in questo contesto continua a rappresentare un ricordo indimenticabile per chi visita la Liguria, grazie all’unione di cucina tradizionale, paesaggio marinaro e una forte identità culturale radicata nella storia del borgo.

Pregi e difetti dei cinque borghi liguri

Ogni località delle Cinque Terre possiede caratteristiche uniche, che ne determinano fascino e limiti:

  • Monterosso al Mare: spiaggia più ampia e attrezzata, ideale per famiglie e turismo balneare. Meno suggestiva rispetto agli altri borghi e molto affollata in alta stagione.
  • Vernazza: tra i più fotografati, vanta un porticciolo pittoresco e scorci unici. Prezzi elevati e forte concentrazione turistica possono penalizzare l’esperienza.
  • Corniglia: l’unico borgo non sul mare, situato su una terrazza panoramica a 100 metri d’altezza. Atmosfera autentica e tranquilla, ma accesso impegnativo e assenza di spiagge.
  • Manarola: celebre per i vicoli in salita e il promontorio panoramico, regala tramonti spettacolari. Non ha una vera spiaggia ed è difficile da girare per chi non ama le salite.
  • Riomaggiore: punto di partenza della Via dell’Amore, offre un’atmosfera autentica e scorci romantici. Tuttavia, la parte bassa può risultare caotica nei periodi più turistici.

Cosa rende unica l’esperienza alle Cinque Terre

Le Cinque Terre continuano a richiamare visitatori da tutto il mondo non solo per i panorami, ma anche per la cucina tipica: pesto alla genovese, acciughe ripiene, focaccia ligure e vini locali come lo Sciacchetrà. Cenare con vista mare, come accaduto alla nostra lettrice a Vernazza, significa vivere un’esperienza che va oltre il semplice pasto, trasformandosi in un ricordo da raccontare e da condividere.

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