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A pochi passi dalle rotte più turistiche dell’Egeo, l’isola di Chios sorprende chi la sceglie come meta di fine estate. Mentre località celebri come Mykonos o Rodi restano affollate, qui le temperature toccano ancora i 27 gradi a settembre, le spiagge appaiono quasi deserte e i villaggi medievali regalano un’atmosfera autentica. Non possiamo definirlo "un luogo sconosciuto", ma certamente parliamo di una destinazione che ha preferito conservare la propria identità, lontana dal turismo di massa.
Chios, l’isola della storia e delle leggende
La storia di Chios attraversa epoche e civiltà. L’isola viene spesso associata alla figura di Omero, il poeta dell’Iliade e dell’Odissea, che secondo alcune fonti sarebbe nato proprio qui. Nei secoli, le sue coste hanno assistito agli sbarchi dei pirati saraceni e alle incursioni ottomane. Ancora oggi, le tracce di quel passato restano visibili tra fortezze, stradine lastricate e archi in pietra che si incontrano in villaggi come Mesta e Volissos. Quest’ultimo conserva un castello medievale che domina dall’alto, offrendo una vista spettacolare sul mare e sull’entroterra.
Chi passeggia tra i borghi si accorge subito della differenza con le isole più turistiche: qui la vita scorre lenta, scandita dalle attività quotidiane degli abitanti e dal profumo del mastice, una resina unica al mondo che cresce solo a Chios e che viene utilizzata sia in cucina che in cosmetica.
Spiagge di Chios: acque turchesi e panorami autentici
Chi pensa che l’isola offra solo storia si sbaglia. Chios vanta spiagge dall’aspetto selvaggio e incontaminato. La più famosa resta Mavra Volia, caratterizzata da ciottoli neri di origine vulcanica che creano un contrasto affascinante con l’acqua cristallina. Non meno suggestiva è Agia Dinami, una baia appartata dal fascino tropicale, perfetta per chi cerca pace e silenzio. Per chi invece non rinuncia alla sabbia dorata, Karfas rappresenta una valida alternativa, facilmente accessibile e adatta anche alle famiglie.

Gli esperti di BookRetreats hanno recentemente incluso Chios tra le destinazioni meno affollate d’Europa. Nonostante le dimensioni paragonabili a quelle di Lanzarote, l’isola registra 21.000 pernottamenti turistici in meno per chilometro quadrato, un dato che spiega bene la sensazione di tranquillità che si respira ovunque.
Pyrgi, il villaggio delle decorazioni geometriche
Tra i villaggi più noti e forse più belli in assoluto dell’isola spicca Pyrgi, celebre per le facciate decorate con le xysta, motivi geometrici bianchi e neri incisi sull’intonaco. Passeggiando tra le sue stradine strette, si ha l’impressione di trovarsi in un museo a cielo aperto. Le case unite l’una all’altra ricordano un’unica cinta muraria, costruita per difendere gli abitanti dai pirati. Pyrgi è stato dichiarato patrimonio nazionale greco e ancora oggi custodisce chiese bizantine e botteghe dedicate al mastice.
L’atmosfera medievale del borgo, unita alla vivacità dei colori e alla cura dei dettagli architettonici, ha reso questo luogo molto amato anche dai viaggiatori che cercano esperienze autentiche e scorci perfetti da immortalare.
Come raggiungere Chios e Pyrgi dall’Italia
Arrivare sull’isola non è complicato, anche se non esistono voli diretti dall’Italia. La soluzione più comoda resta quella di atterrare ad Atene o Salonicco e proseguire con un volo interno operato da compagnie come Aegean, Olympic o Sky Express. L’aeroporto di Chios dista circa 25 minuti in auto da Pyrgi, raggiungibile facilmente con un taxi o un’auto a noleggio.
Chi preferisce viaggiare via mare può imbarcarsi al porto del Pireo, ad Atene, dove partono traghetti diretti verso l’isola, soprattutto in alta stagione. Dal porto principale, Chios Town, si prosegue poi verso i villaggi interni. L’isola è inoltre collegata con altre mete dell’Egeo e con la vicina Turchia, grazie ai traghetti da e per Cesme.
Un’isola autentica e lontana dal turismo di massa
Chios non ha mai puntato sul modello dei resort o dei grandi complessi alberghieri. L’ospitalità si basa su guesthouse familiari e case in pietra ristrutturate, che permettono al visitatore di sentirsi parte della comunità. L’economia locale, sostenuta dalla coltivazione del mastice, ha permesso all’isola di non dipendere completamente dal turismo, favorendo uno sviluppo più equilibrato. Questo approccio ha contribuito a preservare il fascino medievale dei villaggi e la quiete delle spiagge.
A settembre, quando le folle estive si sono già spostate altrove, Chios diventa la scelta ideale per chi desidera un viaggio diverso: caldo mediterraneo, cultura millenaria e panorami autentici che resistono al tempo.
