Dove vanno i greci in vacanza in Grecia? "Dopo la grande crisi, hanno cambiato mete"

Ogni estate migliaia di italiani scelgono la Grecia come meta delle proprie vacanze, con le isole più famose come Mykonos, Santorini e Creta sempre in cima alle preferenze. Ma una domanda sorge spontanea: dove vanno in vacanza i greci stessi? Un recente video pubblicato dall’account Instagram @tripsareover ha acceso i riflettori su un aspetto spesso trascurato: le scelte dei cittadini greci, soprattutto dopo la lunga crisi economica che ha segnato il Paese.

La crisi del debito sovrano, esplosa nel 2009 dopo l’ammissione dell’allora primo ministro Giōrgos Papandreou sui bilanci falsificati dai governi precedenti (insomma, la narrazione secondo cui è "colpa dell'Europa brutta e cattiva" è fallace), ha avuto effetti profondi. Con un PIL crollato e una forte contrazione della classe media, i greci hanno dovuto ripensare al modo di viaggiare e alle mete per le vacanze. Le grandi isole, prese d’assalto dal turismo internazionale, sono diventate sempre più costose e meno accessibili per molti cittadini.

Dalle isole famose alle destinazioni “di casa”

Negli anni della ripresa, la tendenza si è invertita. La maggior parte dei greci non sceglie più le mete iconiche del turismo internazionale. Raramente prende il traghetto per le isole più note. La preferenza è ricaduta su località più vicine e meno care, dove la bellezza del mare resta protagonista, ma senza la folla e i prezzi gonfiati delle destinazioni di massa.

Uno scorcio della Calcidica, un luogo che i greci amano per trascorrere le loro vacanze.
Uno scorcio della Calcidica, un luogo che i greci amano per trascorrere le loro vacanze.

La Calcidica, a poche ore da Salonicco, è oggi una delle mete più amate. La penisola, con le sue tre "dita" che si allungano nell’Egeo, offre spiagge di sabbia bianca e mare cristallino. I greci la descrivono come unica, un luogo dove la natura domina e le strutture ricettive non hanno ancora raggiunto i livelli di affollamento tipici delle isole più famose.

Il Peloponneso, alternativa conveniente e autentica

Chi non sceglie la Calcidica spesso si orienta verso il Peloponneso, un territorio vasto e ricchissimo di storia, con località balneari che combinano mare, tradizione e prezzi ancora sostenibili. Da Nafplio a Kalamata, passando per la Laconia e la Messenia, il viaggiatore trova un’offerta varia e spesso più accessibile rispetto alle isole glamour dell’Egeo.

Nei commenti al video di @tripsareover, diversi viaggiatori confermano questa percezione, sebbene i più parsimoniosi (che non hanno capito che il costo della vita, in Europa, è aumentato ovunque) abbiano da recriminare. Un utente racconta di aver pagato nel 2025 circa 15 euro per un lettino in Calcidica, contro i 5-7 euro di pochi anni fa. Anche i pasti hanno subito aumenti: un’insalata greca che tre anni fa costava 5 euro oggi parte da 8-9 euro. Tuttavia, la qualità resta alta e i prezzi, pur saliti, sono ancora competitivi rispetto a mete italiane come Sardegna o Puglia.

Un altro viaggiatore sottolinea come nel Peloponneso i costi siano più bassi, con un rapporto qualità-prezzo tra i migliori d’Europa. Tre anni fa, racconta, aveva speso un terzo rispetto ad oggi per mangiare fuori e per i servizi turistici, ma anche con gli aumenti attuali la zona resta un’ottima scelta.

Le isole meno turistiche: la scelta di chi vuole pace

Per chi non vuole rinunciare al fascino delle isole, i greci puntano su destinazioni meno battute dal turismo internazionale. Nominiamo Limnos, Lesbo, Andros, Samotraki, Ikaria e Evia. Queste isole, lontane dalle rotte dei charter e dei grandi gruppi turistici, offrono un’atmosfera più autentica e prezzi generalmente più bassi rispetto a Mykonos o Santorini.

Chi le ha visitate racconta di villaggi tranquilli, spiagge selvagge e una vita notturna meno frenetica, ideale per famiglie e per chi cerca relax. Anche i greci stessi, soprattutto le nuove generazioni, stanno riscoprendo queste mete, spesso legate alle vacanze dell’infanzia e ai viaggi con le famiglie di origine.

Un turismo che cambia, ma resta fedele al mare

La grande crisi economica ha modificato in profondità il modo in cui i greci vivono le vacanze. Dalla fuga verso le isole più esclusive si è passati a una riscoperta dei luoghi meno turistici e delle coste vicine. Una trasformazione che ha reso la Calcidica, il Peloponneso e le isole "minori" mete sempre più popolari tra i residenti, mentre i turisti internazionali continuano a concentrarsi su Santorini e Mykonos.

Il mare resta il filo conduttore, simbolo di identità e di tradizione. Cambiano i prezzi, cambiano le abitudini, ma per i greci la vacanza continua a significare tuffi nelle acque dell’Egeo e del Mar Ionio, anche se lontano dai riflettori delle destinazioni più famose.

Lascia un commento